Eventi e cultura
"Misericordia e Giustizia", un convegno dell'Unione giuristi cattolici
Nella parrocchia dello Spirito Santo il 4 giugno
Trani - mercoledì 1 giugno 2016
0.06 Comunicato Stampa
Sabato 4 giugno 2016, alle ore 9, nella sala Aurelia della parrocchia dello Spirito Santo di Trani l'unione Giuristi cattolici italiani della sezione di Trani, Bari e l'Ucid della Diocesi di Trani, affronteranno il tema della "Misericordia e Giustizia" con illustri relatori quali il Vicario generale della Diocesi di Trani-Bisceglie-Barletta e Nazareth, Mons. Don Savino Giannotti ed il presidente nazionale dell'Unitalsi, il cons. Antonio Diella, Magistrato presso il Tribunale Ordinario di Bari.
"La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona. È determinante per la Chiesa e per la credibilità del suo annuncio che essa viva e testimoni in prima persona la misericordia". Queste le parole di Papa Francesco nella bolla di indizione dell'anno Giubilare per la Misericordia. Papa Francesco ci dice che la nostra è un'umanità ferita, che il mondo ha molte ferite profonde che non sa come curare o crede non sia possibile curarle e che questa umanità ha bisogno di misericordia che deve essere annunciata e testimoniata dalla chiesa. Il mondo ha bisogno della misericordia ma c'è una cultura oggi dominante che preferisce parlare di giustizia, di diritti e giustizia umana, di giusta distribuzione di beni e considera il discorso sulla misericordia diverso da quello della giustizia, se manca la giustizia non sta in piedi la società umana, senza giustizia non c'è vita sociale.
Si tende a separare il discorso della misericordia da quello sulla giustizia fino a ritenerli opposti l'uno all'altro: la misericordia chiede di dare all'altro quello che gli è dovuto, la giustizia chiede sia riparato il danno fatto, l'ingiustizia subita, la misericordia chiede il perdono per ciò che si è fatto o commesso perché l'amore perdona il male commesso. Fare giustizia significa ristabilire la giustizia, la prevaricazione deve essere sanata, la giustizia è fredda, punisce il male dopo che lo si è fatto, ha il suo compito che è quello di rispondere al male arrecato ad altri, la misericordia invece perdona il male commesso: giustizia e misericordia sono due facce della stessa medaglia, l'una non può fare a meno dell'altra e non possono essere scisse. Il Santo Wojtyla, infatti, il giorno 11 dicembre 2002 per la giornata della pace del 1 gennaio, dichiarò: "Non c'è pace senza giustizia. Non c'è giustizia senza perdono".
"La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona. È determinante per la Chiesa e per la credibilità del suo annuncio che essa viva e testimoni in prima persona la misericordia". Queste le parole di Papa Francesco nella bolla di indizione dell'anno Giubilare per la Misericordia. Papa Francesco ci dice che la nostra è un'umanità ferita, che il mondo ha molte ferite profonde che non sa come curare o crede non sia possibile curarle e che questa umanità ha bisogno di misericordia che deve essere annunciata e testimoniata dalla chiesa. Il mondo ha bisogno della misericordia ma c'è una cultura oggi dominante che preferisce parlare di giustizia, di diritti e giustizia umana, di giusta distribuzione di beni e considera il discorso sulla misericordia diverso da quello della giustizia, se manca la giustizia non sta in piedi la società umana, senza giustizia non c'è vita sociale.
Si tende a separare il discorso della misericordia da quello sulla giustizia fino a ritenerli opposti l'uno all'altro: la misericordia chiede di dare all'altro quello che gli è dovuto, la giustizia chiede sia riparato il danno fatto, l'ingiustizia subita, la misericordia chiede il perdono per ciò che si è fatto o commesso perché l'amore perdona il male commesso. Fare giustizia significa ristabilire la giustizia, la prevaricazione deve essere sanata, la giustizia è fredda, punisce il male dopo che lo si è fatto, ha il suo compito che è quello di rispondere al male arrecato ad altri, la misericordia invece perdona il male commesso: giustizia e misericordia sono due facce della stessa medaglia, l'una non può fare a meno dell'altra e non possono essere scisse. Il Santo Wojtyla, infatti, il giorno 11 dicembre 2002 per la giornata della pace del 1 gennaio, dichiarò: "Non c'è pace senza giustizia. Non c'è giustizia senza perdono".