Mobilità esterna, la risposta dell'assessore al personale

«In merito all'intervento del consigliere Tommaso Laurora, secondo il quale l'Amministrazione ha preferito la procedura di mobilità esterna ai concorsi pubblici, ritengo opportuno fare alcune precisazioni. Innanzitutto occorre evidenziare che il ricorso all'istituto della mobilità non è una scelta dell'Amministrazione ma un atto obbligatorio per legge, prima di poter procedere con le procedure concorsuali. Infatti l'ex art.30 del D.l.g. 165/2001 sul pubblico impiego, già peraltro citato dallo stesso consigliere, al comma 2-bis sancisce in maniera netta ed inequivocabile questo principio, il quale ha tra le finalità l'economia di spesa.
Non va trascurato inoltre che, attraverso la mobilità, coloro i quali potranno essere assunti hanno già affrontato e superato legittime procedure concorsuali pubbliche, bandite da altre Amministrazioni, e comunque le loro capacità, professionalità, titoli ed esperienze andranno valutati con grande attenzione. Per quanto riguarda la graduatoria dei vigili urbani, vista la temporaneità dei tre mesi, era necessario avvalersi di figure qualificate, così da affrontare al meglio le esigenze stagionali, e quindi il relativo bando prevedeva quale requisito necessario l'aver già svolto tale mansione. Sarebbe perciò discriminante inserire quale requisito di ammissione in un bando per l'assunzione a tempo indeterminato l'aver già svolto la medesima funzione.
A tutta l'Amministrazione farebbe piacere privilegiare l'assunzione di cittadini tranesi ma, come tutta l'opposizione non smette mai di ricordare, vi sono leggi che come tali vanno rispettate. A tal proposito non si può privilegiare una graduatoria a tempo determinato per mere ragioni di campanilismo se ciò vuol dire infrangere la legge di cui si chiede il rispetto. E comunque l'Amministrazione seguirà attentamente tutte le fasi dovute nel pieno rispetto della legge e nell'interesse dei nostri concittadini e dipendenti».
dott. Michele ScagliariniAssessore al Personale