Eventi e cultura
È morta Paola Gassman, più volte calcò il palco del Teatro Impero con Ugo Pagliai
Da Pirandello a Donald Churchill, un rapporto speciale con il pubblico di Trani
Trani - mercoledì 10 aprile 2024
11.11
Paola Gassman era molto legata al pubblico di Trani e al Teatro Impero dove si è esibita più volte insieme al compagno di una vita, Ugo Pagliai. Ma anche da sola, come è avvenuto, l'ultima volta, nel 2010, con la commedia brillante "Divorzio con sorpresa" di Donald Churchill. Tempi passati in cui il cartellone della stagione teatrale nella nostra Città vedeva esibirsi le più grandi e importanti compagnie italiane. In occasione della rappresentazione del "L'uomo, la bestia e la virtù" di Pirandello-era l'85, forse l'86 - ricordo che aspettammo, come accadeva spesso, l'uscita dal camerino della celebre coppia. Lei era una donna bellissima, raffinata, alta, elegante. Lui, forse più noto di lei per la presenza in tante produzioni televisive della Rai, gentile, uno sguardo buono, senza atteggiamenti da divo, orgoglioso di averla a fianco: ricordo come la guardava mentre lei dispensava sorrisi a tutti con pazienza, senza risparmiarsi mentre insieme rilasciavano autografi pur stanchi dopo una intensissima interpretazione. Non c'erano fotografie da scattare, c'erano soltanto foglietti di carta e penne o semplicemente le mani tese per poter salutare di persona questi grandi nomi che ci facevano conoscere il teatro che sentivamo nominare a scuola, i classici di tutti i tempi. Frequentavo il ginnasio e in tanti della mia età eravamo abbonati al teatro, perché il teatro era una attrattiva trasversale, per tutte le età (io sin dalle scuole medie, e di questo non sarò mai abbastanza grata a mia madre, con cui non perdevo una stagione): e, con la galleria, davvero per tutte le tasche. Alcuni insegnanti o dirigenti scolastici si prodigano oggi a Trani (dalla Bovio Rocca Palumbo i ragazzini vanno persino a conoscere l'opera lirica ) a portare al Petruzzelli o nei teatri del territorio gli studenti per far conoscere loro questa dimensione che qui in città è praticamente sconosciuta alle nuove generazioni; e di questa assenza ci si rende conto nel ricordo di quello che era Trani, nella consapevolezza di quanto grave sia questa voragine di tempo priva di un grande palcoscenico, con una fiammella che continua ad ardere con piccole realtà come il Teatro Mimesis . In quell'occasione pirandelliana le dissi "Grazie, tornate presto": mi rispose con quel sorriso che partiva dagli occhi piccoli e vivi, dicendomi "grazie a te, fanciulla dolce". E a Trani tornarono davvero. Forse, se avessero avuto la possibilità, in questi ultimi anni sarebbero tornati ancora.
È morta ieri, all'improvviso, a 78 anni, lasciando il teatro in un lutto profondo, oltre la propria famiglia. Era la figlia primogenita del grande Vittorio, dal primo matrimonio del Mattatore con Nora Ricci , erede di una grande dinastia di teatranti (i nonni erano gli attori Renzo Ricci, Margherita Bagni, Ernmete Zacconi, Ines Cristina) e sorella maggiore di Alessandro che l'ha salutata sui social con un commosso messaggio. Una vita sul palcoscenico, una condivisione meravigliosa di vita, lavoro e passione con il suo Ugo Pagliai, un talento straordinario in cui il teatro scorreva davvero nelle vene e nell'anima, con una strepitosa verve brillante e intensissima potenza drammatica.
Grazie Paola, grazie ancora dalla tua fanciulla dolce.
È morta ieri, all'improvviso, a 78 anni, lasciando il teatro in un lutto profondo, oltre la propria famiglia. Era la figlia primogenita del grande Vittorio, dal primo matrimonio del Mattatore con Nora Ricci , erede di una grande dinastia di teatranti (i nonni erano gli attori Renzo Ricci, Margherita Bagni, Ernmete Zacconi, Ines Cristina) e sorella maggiore di Alessandro che l'ha salutata sui social con un commosso messaggio. Una vita sul palcoscenico, una condivisione meravigliosa di vita, lavoro e passione con il suo Ugo Pagliai, un talento straordinario in cui il teatro scorreva davvero nelle vene e nell'anima, con una strepitosa verve brillante e intensissima potenza drammatica.
Grazie Paola, grazie ancora dalla tua fanciulla dolce.