Vita di città
È morta suor Gabriella, ultima religiosa della congregazione del sacro Cuore
Il ricordo commosso di Don Raffaele Sarno e Francesco Pansitta
Trani - martedì 6 agosto 2024
07.55
"È morta due giorni fa a causa di una broncopolmonite, suor Gabriella, è la notizia è giunta improvvisa": è Don Raffaele Sarno a ricordare la religiosa che da alcuni giorni era ricoverata in ospedale per una sospetta ischemia cerebrale, poi la situazione si è aggravata fino alla sua dipartita.
Da novembre dello scorso anno suor Gabriella si era ritirata in famiglia, in Abruzzo, insieme ad una nipote, giacché non era più possibile per lei rimanere qui a Trani, città alla quale era particolarmente legata.
Era l'ultima religiosa della congregazione fondata dal presbitero tranese don Giuseppe Rossi e per tutta la vita è rimasta attaccata al proprio fondatore, promuovendone continuamente la conoscenza attraverso immagini, libri e varie stampe, perché la sua memoria e la sua opera non andassero perdute.
Molti a Trani ancora ricordano la sua figura, perché per tanti anni l'istituto del Sacro Cuore è stato dapprima un luogo di accoglienza per gli orfani, quindi un asilo rinomato a cui molte famiglie affidavano i propri bambini, attirati dall'instancabile attività delle suore.
Suor Gabriella ricordava costantemente il lavoro, spesso faticoso, a favore dei minori, a costo di grandi sacrifici, ma sempre fatto con amore e spirito cristiano.
Un passaggio importante della vita dell'Istituto è stata la trasformazione del complesso nel Centro Caritas Diocesano, quando ormai il numero delle suore si era ridotto alla sua sola persona.
Suor Gabriela, nella sua semplicità, ma sempre nella fedeltà allo spirito di don Giuseppe Rossi, ha avuto il coraggio di adattarsi, collaborando nell'accoglienza di famiglie sfrattate, di persone senza fissa dimora, di gente accusata di omicidi, di profughi e di detenuti alla ricerca di un riscatto sociale.
In lei si intuiva il disagio nell'affrontare situazioni inedite, ma con testardaggine tipicamente abruzzese, di cui rivendicava orgogliosamente le radici, ha fatto prevalere in lei quello spirito di carità che si fa apertura nei confronti di tutti, soprattutto verso i poveri e gli emarginati.
È stata ricordata nella celebrazione delle 18.30 il 4 agosto nella Rettoria del Sacro Cuore, chiesa a cui era profondamente legata e che ha sempre curato con amore e passione."
Dolcissimo anche il ricordo del poeta dialettale Francesco Pansitta che le ha tributato a sua volta un post pieno d'affetto e ricordi.
"Ciao SUOR GABRIELLA
ricordo benissimo la tua FIGURA
di ""SUORA PIÙ BRAVA"" , avendo
vissuto 2 anni in Collegio nell' ISTITUTO SACRO CUORE a TRANI ,
in 1^ e 2 ^ elementare con il mio gemello NICOLA sotto la tua GUIDA , eri la nostra SECONDA MAMMA e ricordo la tua grande bontà e comprensione e soprattutto la tua grande pazienza nel gestire tanti bambini .
Ho avuto comunque il piacere di rivederti anche quando sono cresciuto, e quando ti invitavo ad entrare nel mio BAR , e tu con imbarazzo non volevi entrare , solo perché eri una SUORA .Poi scoprii che ti piaceva tanto il gelato al limone , e ogni tanto quando mi passavi davanti ti ''ACCHIAPPAVO" , per fartelo gustare .
Ciao SUOR GABRIELLA , porterò con me ,sempre un bel ricordo
R.i.p "
Da novembre dello scorso anno suor Gabriella si era ritirata in famiglia, in Abruzzo, insieme ad una nipote, giacché non era più possibile per lei rimanere qui a Trani, città alla quale era particolarmente legata.
Era l'ultima religiosa della congregazione fondata dal presbitero tranese don Giuseppe Rossi e per tutta la vita è rimasta attaccata al proprio fondatore, promuovendone continuamente la conoscenza attraverso immagini, libri e varie stampe, perché la sua memoria e la sua opera non andassero perdute.
Molti a Trani ancora ricordano la sua figura, perché per tanti anni l'istituto del Sacro Cuore è stato dapprima un luogo di accoglienza per gli orfani, quindi un asilo rinomato a cui molte famiglie affidavano i propri bambini, attirati dall'instancabile attività delle suore.
Suor Gabriella ricordava costantemente il lavoro, spesso faticoso, a favore dei minori, a costo di grandi sacrifici, ma sempre fatto con amore e spirito cristiano.
Un passaggio importante della vita dell'Istituto è stata la trasformazione del complesso nel Centro Caritas Diocesano, quando ormai il numero delle suore si era ridotto alla sua sola persona.
Suor Gabriela, nella sua semplicità, ma sempre nella fedeltà allo spirito di don Giuseppe Rossi, ha avuto il coraggio di adattarsi, collaborando nell'accoglienza di famiglie sfrattate, di persone senza fissa dimora, di gente accusata di omicidi, di profughi e di detenuti alla ricerca di un riscatto sociale.
In lei si intuiva il disagio nell'affrontare situazioni inedite, ma con testardaggine tipicamente abruzzese, di cui rivendicava orgogliosamente le radici, ha fatto prevalere in lei quello spirito di carità che si fa apertura nei confronti di tutti, soprattutto verso i poveri e gli emarginati.
È stata ricordata nella celebrazione delle 18.30 il 4 agosto nella Rettoria del Sacro Cuore, chiesa a cui era profondamente legata e che ha sempre curato con amore e passione."
Dolcissimo anche il ricordo del poeta dialettale Francesco Pansitta che le ha tributato a sua volta un post pieno d'affetto e ricordi.
"Ciao SUOR GABRIELLA
ricordo benissimo la tua FIGURA
di ""SUORA PIÙ BRAVA"" , avendo
vissuto 2 anni in Collegio nell' ISTITUTO SACRO CUORE a TRANI ,
in 1^ e 2 ^ elementare con il mio gemello NICOLA sotto la tua GUIDA , eri la nostra SECONDA MAMMA e ricordo la tua grande bontà e comprensione e soprattutto la tua grande pazienza nel gestire tanti bambini .
Ho avuto comunque il piacere di rivederti anche quando sono cresciuto, e quando ti invitavo ad entrare nel mio BAR , e tu con imbarazzo non volevi entrare , solo perché eri una SUORA .Poi scoprii che ti piaceva tanto il gelato al limone , e ogni tanto quando mi passavi davanti ti ''ACCHIAPPAVO" , per fartelo gustare .
Ciao SUOR GABRIELLA , porterò con me ,sempre un bel ricordo
R.i.p "