Vita di città
È morto Ugo Moscatelli, uno dei superstiti del 18 settembre del 1943
Si è arreso alla malattia dopo averla combattuta per diversi mesi
Trani - mercoledì 26 marzo 2014
10.17
Si è dovuto arrendere alla malattia e si è spento nella notte tra il 25 e il 26 marzo Ugo Moscatelli, uno dei superstiti della terribile esperienza del 18 settembre del 1943.
Quella mattina del 18 settembre quando i cittadini tranesi sentirono in lontananza i rumori dei camion tedeschi avvicinarsi da Barletta capirono subito che quella sarebbe stata una giornata drammatica. 54 furono gli ostaggi tranesi catturati e che furono ammassati in piazza Vittorio Emanuele, davanti ad un plotone di esecuzione pronti per essere fucilati. A scongiurare la strage fu l'intervento di Monsignor Francesco Petronelli, del Podestà Giuseppe Pappolla e probabilmente di quel tedesco "buono" che si lasciò convincere o non se la sentì di dare l'ordine di sparare. Nel 2012 Moscatelli fu tra i protagonisti di un documentario che testimoniò l'abbraccio in piazza della Repubblica a Trani con uno dei soldati tedeschi presenti nel '43, l'allora diciottenne paracadutista Heino Niehaus.
Oggi però, Ugo Moscatelli, insignito negli anni passati della medaglia d'argento al valore civile, ha smesso di combattere contro quella malattia che ormai da alcuni mesi continuava a provocargli sofferenza. Trani, dunque, perde un altro pezzo di storia, adesso i sopravvissuti di quella tragica giornata restano solamente due, Giuseppe Scandamarro e Luigi di Filippo.
Quella mattina del 18 settembre quando i cittadini tranesi sentirono in lontananza i rumori dei camion tedeschi avvicinarsi da Barletta capirono subito che quella sarebbe stata una giornata drammatica. 54 furono gli ostaggi tranesi catturati e che furono ammassati in piazza Vittorio Emanuele, davanti ad un plotone di esecuzione pronti per essere fucilati. A scongiurare la strage fu l'intervento di Monsignor Francesco Petronelli, del Podestà Giuseppe Pappolla e probabilmente di quel tedesco "buono" che si lasciò convincere o non se la sentì di dare l'ordine di sparare. Nel 2012 Moscatelli fu tra i protagonisti di un documentario che testimoniò l'abbraccio in piazza della Repubblica a Trani con uno dei soldati tedeschi presenti nel '43, l'allora diciottenne paracadutista Heino Niehaus.
Oggi però, Ugo Moscatelli, insignito negli anni passati della medaglia d'argento al valore civile, ha smesso di combattere contro quella malattia che ormai da alcuni mesi continuava a provocargli sofferenza. Trani, dunque, perde un altro pezzo di storia, adesso i sopravvissuti di quella tragica giornata restano solamente due, Giuseppe Scandamarro e Luigi di Filippo.