Polo Museale
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Eventi e cultura

Myrra presenta "Una terra che vola" per esaltare le ricchezze del Sud

L'evento oggi al polo museale

Venerdì 7 ottobre alle ore 17.30 presso la sala convegni del Polo Museale in piazza Duomo si terrà la presentazione di "Una Terra che vola", titolo evocativo scelto per il Numero 6 di Myrrha - Il dono del Sud (www.myrrha.it), che in questa occasione dedica ampio spazio alla Puglia. Saranno relatori nella presentazione, guidata da Giannicola Sinisi: Alfonso Centuori, Umberto De Augustinis, Ruggiero Inchingolo, Roberta Lucchini, Giorgio Salvatori, Francesco Serra di Cassano. La presentazione, traendo spunto dai temi affrontati nel Numero 6 di www.myrrha.it, evidenzierà l'operosità e la ricchezza culturale, storica, e, perché no, anche economica, del nostro Mezzogiorno.

L'ultimo aggettivo riferito alla ricchezza può sembrare fuori luogo rispetto a quanto i media diffondono quotidianamente ma, oggi, se la ricchezza economica si misura nella somma dei valori produttivi, non vi è dubbio che l'operazione matematica debba comprendere anche l'elemento delle "risorse umane", fattore produttivo di cui il Mezzogiorno è ricco, come sottolineato nell'editoriale "Il Sud esporta intelligenze" di Francesco Serra di Cassano. Il titolo della presentazione può essere letto in due sensi: quello letterale e quello evocativo. Il senso letterale non può che rimandare al Distretto Aerospaziale Pugliese perché, come ci comunica Alfonso Centuori "dagli albori del mercato aeronautico (a partire dalla I guerra mondiale), il territorio pugliese è stato centro nevralgico per lo sviluppo di questo importante settore industriale".

Il senso evocativo, invece, rimanda a tutte le altre importanti caratteristiche di un territorio, storia e tradizioni in primis. Quanto a storia, infatti, la Puglia ne ha tanta sia per i personaggi cui ha dato i natali sia per chi ha attraversato il suo territorio, l'ha trovato strategicamente e morfologicamente eccellente, lasciandoci oggi un patrimonio storico-artistico di ineguagliabile bellezza che, tra gli altri, ha attirato il cinema nazionale ed internazionale. Si è superata così, per dirla con le parole di Francesco Festuccia, la "visione" della Puglia come la terra dei trulli: «Sfogliando Myrrha - il dono del Sud ci si immergerà in tutto questo. Si parte dalla nuda terra che regala tutto quanto è necessario per aver una "architettura sostenibile a km 0" (Giusto Puri Purini), così come doveva essere quella che oggi ritroviamo dopo un millennio. Mi riferisco a Santa Maria di Cerrate dove ci si lascia ammaliare dalle suggestioni di un Medioevo che ritorna come magma dolce dalle profondità dei secoli per dirla con le parole di Gianluca Anglana e, soprattutto, a Santa Maria di Pulsano, dove, oltre la storia impressa nelle singole pietre che la compongono, vive il monachesimo, come ci racconta Roberta Lucchini spinta dal fatto che, in quel luogo, non è necessario essere credenti e praticanti per ricevere (…) un messaggio, un invito a rivedere le priorità, a soppesare i propri valori, a riscoprire la contemplazione, a voler offrire. Per qualcuno dura un attimo, per altri, forse, di più».

La storia della Puglia e del Mezzogiorno intero è costellata da personaggi "fuori dal comune" che hanno impresso nella storia, nelle tradizioni e nella cultura un segno indelebile. Myrrha - il dono del Sud non poteva non raccontarli attraverso le penne di grandi uomini di oggi che nel Sud trovano linfa vitale e ispirazione. E' proprio questa ispirazione, infatti, che deve guidare le generazioni di oggi a credere ancora, ad investire in un territorio ricchissimo che ha dato i natali alla prima donna avvocato - di cui "William Shakespeare (…) riproduce il ruolo nella Porzia del "Mercante di Venezia" - nella terra dove nasce l'associazionismo dei magistrati (Umberto De Augustinis) oppure a coloro che hanno contribuito a costruire lo stato unitario trasmettendo la "cultura innovativa del Mezzogiorno" (Francesco Antonio Genovese).

Vi furono alcuni pugliesi che hanno illustrato la Nazione come veri Maestri di politica, di etica e di diritto, per formazione culturale, spinta ideale e visione generale", afferma Giannicola Sinisi, riferendosi alla "raffinatezza intellettuale e l'altissimo contributo scientifico di Giuseppe Codacci Pisanelli". Myrrha - il dono del sud, infine, non poteva far mancare ai lettori un contributo sulla oggi famosissima "musica di guarigione" che Ruggiero Inchingolo definisce "una forma di protezione sociale per uomini e donne che hanno avuto un problema esistenziale, individuale o collettivo, e che proprio attraverso un rituale caratterizzato dal simbolismo della taranta che morde e della musica, della danza, dei colori, si riesce a liberare da questo "morso avvelenato". L'evento ha il Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
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