Associazioni
Natale: gli ipermercati fanno festa, i piccoli commercianti restano a guardare
Preoccupate le associazioni di categoria
BAT - venerdì 17 dicembre 2010
16.33
Natale si avvicina ma per i tranesi non è ancora tempo di regali. Luci e presepi non bastano. La gente gira per negozi ma al momento si limita solo a guardare le vetrine nonostante qualcuno abbia già proposto i primi sconti sulla merce ancora non a saldo. C'è da preoccuparsi? Lo abbiamo chiesto alle associazioni di categoria dei commercianti, un primo sondaggio a meno di dieci giorni dal clou delle feste.
«Non c'è entusiasmo» dice Savino Montaruli, di Unimpresa Bat. «Nonostante i buoni afflussi di gente durante i giorni di apertura straordinaria, le vendite sono ancora bloccate. La gente preferisce acquistare negli ipermercati dove, per un fattore psicologico, l'essere circondati da negozi fa sentire il bisogno di non tornare a casa a mani vuote. Infatti, da un sondaggio del 2009 emerge che gli ipermercati registrano durante le aperture straordinarie un 30% in più degli incassi rispetto all'intera settimana. Il dato rischia di consolidarsi anche quest'anno».
Mario Caporale (Trani life style) confida nel generale inverno: «Grazie al freddo di questi giorni - dice - il settore dell'abbigliamento ha registrato un lieve aumento delle vendite. Capi più caldi per fronteggiare l'inverno sono stati ancora di salvezza delle piccole imprese. Dal 18 dicembre speriamo in un aumento complessivo delle vendite. Detto questo, da alcuni anni la crisi si fa sentire. Accessori, borse ed oggettistica hanno avuto un forte calo di vendite. Si tende ad acquistare solo cose di cui non si può fare a meno».
Non si sbilancia Girolamo Acquaviva, presidente di Confcommercio Trani: «Le vendite sono decisamente basse ma aspettiamo dati ufficiali prima di tirare le somme». Della stessa idea è Mario Landriscina della Confesercenti.
Per gli acquisti natalizi si predilige l'utilità del regalo all'oggetto sfizioso. Molti genitori hanno deciso quest'anno di regalare ai propri figli un amico domestico: cani, gatti, tartarughe o pesciolini rossi. Le grandi firme invece non sono mai in crisi a dimostrazione che anche di questi tempi c'è un consistente spicchio di tranesi che spende bene e volentieri.
Col Natale la solidarietà non va in vacanza. Durante le festività si presentano diverse occasioni per raccogliere fondi da destinare ai più bisognosi. I tranesi avranno anche le tasche vuote ma si confermano dal cuore grande. Molti sfrutteranno i mercatini organizzati dalle associazioni di volontariato sociale per regalare, con pochi euro, una speranza ai meno fortunati.
Per sapere che Natale sarà dal punto di vista commerciale bisognerà attendere fino all'ultimo momento. E' chiaro però che la data cerchiata in rosso è quella del 6 gennaio, inizio dei saldi.
«Non c'è entusiasmo» dice Savino Montaruli, di Unimpresa Bat. «Nonostante i buoni afflussi di gente durante i giorni di apertura straordinaria, le vendite sono ancora bloccate. La gente preferisce acquistare negli ipermercati dove, per un fattore psicologico, l'essere circondati da negozi fa sentire il bisogno di non tornare a casa a mani vuote. Infatti, da un sondaggio del 2009 emerge che gli ipermercati registrano durante le aperture straordinarie un 30% in più degli incassi rispetto all'intera settimana. Il dato rischia di consolidarsi anche quest'anno».
Mario Caporale (Trani life style) confida nel generale inverno: «Grazie al freddo di questi giorni - dice - il settore dell'abbigliamento ha registrato un lieve aumento delle vendite. Capi più caldi per fronteggiare l'inverno sono stati ancora di salvezza delle piccole imprese. Dal 18 dicembre speriamo in un aumento complessivo delle vendite. Detto questo, da alcuni anni la crisi si fa sentire. Accessori, borse ed oggettistica hanno avuto un forte calo di vendite. Si tende ad acquistare solo cose di cui non si può fare a meno».
Non si sbilancia Girolamo Acquaviva, presidente di Confcommercio Trani: «Le vendite sono decisamente basse ma aspettiamo dati ufficiali prima di tirare le somme». Della stessa idea è Mario Landriscina della Confesercenti.
Per gli acquisti natalizi si predilige l'utilità del regalo all'oggetto sfizioso. Molti genitori hanno deciso quest'anno di regalare ai propri figli un amico domestico: cani, gatti, tartarughe o pesciolini rossi. Le grandi firme invece non sono mai in crisi a dimostrazione che anche di questi tempi c'è un consistente spicchio di tranesi che spende bene e volentieri.
Col Natale la solidarietà non va in vacanza. Durante le festività si presentano diverse occasioni per raccogliere fondi da destinare ai più bisognosi. I tranesi avranno anche le tasche vuote ma si confermano dal cuore grande. Molti sfrutteranno i mercatini organizzati dalle associazioni di volontariato sociale per regalare, con pochi euro, una speranza ai meno fortunati.
Per sapere che Natale sarà dal punto di vista commerciale bisognerà attendere fino all'ultimo momento. E' chiaro però che la data cerchiata in rosso è quella del 6 gennaio, inizio dei saldi.