Vita di città
È nato l'Hub Porta Nova di Trani: il primo Eco Ostello della Città
Nuovi spazi per conferenze, riunioni, mostre, laboratori artistici, una biblioteca di quartiere ed una ciclo officina per i turisti
Trani - venerdì 22 marzo 2024
9.55
"Un eco ostello, il primo della Città, con sala mensa e cucina autogestita. Nuovi spazi per conferenze, riunioni, mostre, laboratori artistici, una biblioteca di quartiere ed una ciclo officina mobile al servizio dei turisti. Tutto questo è l'Hub di innovazione sociale Portanova, affidato alla cooperativa di comunità nata per far decollare un progetto frutto di un finanziamento regionale di 725.000 euro destinato: così il sindaco Amedeo Bottaro, dopo l'inaugurazione del Hub innovazione sociale Portanova, una realtà della quale probabilmente si comprenderà la portata e l'importanza una volta che comincerà ad animarsi delle attività delle iniziative che da essa è in essa potranno prendere vita.
Con l'inaugurazione ufficiale dello spazio dell'hub Porta nova, dunque, la cooperativa di comunità ha posato la prima pietra per cominciare davvero a costruire una comunità partecipata, intergenerazionale, interrazziale, interculturale e interconfessionale.
Sono intervenuti:
La serata inaugurale si è aperta con la prima assemblea dei soci della comunità Porta Nuova, e proseguita con l'aperitivo di comunità e con l'esibizione del "DUO Meo" cover pop-rock, cantautorato italiano e oltre e Dj set con Rarij. Durante la giornata è stato possibile visitare gli spazi di HUB Porta Nova e saranno allestite le mostre: "Storie", dello street artist Alessio Gagliardi, "Crea Culture", collettiva di giovani artisti tranesi, promossa dalla rete delle politiche giovanili ; "FAMIGLIA È…", il progetto fotografico a cura di Lisa Fioriello della Cooperativa Camera a Sud.
"All'inizio era solo un miraggio partorito dalla mente di qualche visionario già impegnato in attività culturali, sociali e civiche a beneficio della comunità; persone che già da tempo provavano a tessere legami tra realtà diverse, costruendo una rete tra chi persegue obiettivi comuni, coinvolgendo tanti cittadini in iniziative laboratoriali, culturali, ludiche. Sempre con l'ambizione di promuovere e animare uno spirito di inclusione, di socialità, di solidarietà, di relazionalità, di mutualismo, in una parola: di comunità. Ci si accorgeva però che, nonostante l'impegno profuso, mancava ancora qualcosa per far nascere una vera comunità, serviva uno strumento realmente propulsivo per raggiungere tale scopo. Ed è così che il miraggio si è trasformato in una meta non più irraggiungibile. Questa meta si chiama cooperativa di comunità, un soggetto che, coniugando aspetti di impresa sociale, accoglienza, condivisione, rigenerazione urbana ed ecologica, sostenibilità, ambisce a colmare in modo innovativo un vuoto sociale. Il periodo di gestazione del progetto non è stato però né semplice, né breve; ha richiesto adempimenti burocratici e un grande lavoro di progettualità. E' stato necessario passare da una fase di sperimentazioni, procedendo contestualmente alla raccolta delle prime adesioni, fino a cominciare a poco a poco a dare una forma sempre più definita all'idea.Oggi, l'ultimo pezzo ancora mancante del grande puzzle che compone questo progetto, è pronto: la riqualificazione dell'hub Porta Nova, l'immobile che ospitava l'ex conservatorio San Lorenzo, è finalmente compiuta, e l'hub si appresta a diventare il centro propulsivo delle attività della cooperativa di comunità. Al suo interno oggi c'è un eco-ostello, una sala mensa e una cucina autogestita. Nello spazio recuperato sarà inoltre possibile ospitare conferenze, riunioni, mostre, spazi per lo smart working, laboratori artistici, una biblioteca di comunità e una ciclofficina mobile al servizio dei turisti. Con l'hub Porta Nova la cooperativa di comunità che lo gestirà potrà sperimentare un welfare generativo di comunità attivando un percorso di inclusione socio lavorativa delle persone fragili all'interno della filiera turistico ricettiva. Ma sono tanti gli ambiti in cui potrà operare dando spazio e voce ai soci che porteranno il loro contributo di idee nelle assemblee dedicate.
Con l'inaugurazione ufficiale dello spazio dell'hub Porta nova, dunque, la cooperativa di comunità ha posato la prima pietra per cominciare davvero a costruire una comunità partecipata, intergenerazionale, interrazziale, interculturale e interconfessionale.
Sono intervenuti:
- il Sindaco Amedeo Bottaro,
- l'Assessora regionale al Welfare Rosa Barone,
- la Direttrice Dipartimento Welfare Regione Puglia Valentina Romano,
- la Dirigente del Servizio Benessere Sociale della Regione, Laura Liddo,
- il dirigente della I Area del Comune di Trani, Sandro Attolico,
- il dirigente della IV Area del Comune di Trani, Andrea Ricchiuti
- Vincenzo di Cugno presidente della Cooperativa di Comunità Porta Nova. Modera Cosimo Damiano Matteucci vice presidente della Cooperativa di Comunità Porta Nova.
La serata inaugurale si è aperta con la prima assemblea dei soci della comunità Porta Nuova, e proseguita con l'aperitivo di comunità e con l'esibizione del "DUO Meo" cover pop-rock, cantautorato italiano e oltre e Dj set con Rarij. Durante la giornata è stato possibile visitare gli spazi di HUB Porta Nova e saranno allestite le mostre: "Storie", dello street artist Alessio Gagliardi, "Crea Culture", collettiva di giovani artisti tranesi, promossa dalla rete delle politiche giovanili ; "FAMIGLIA È…", il progetto fotografico a cura di Lisa Fioriello della Cooperativa Camera a Sud.
"All'inizio era solo un miraggio partorito dalla mente di qualche visionario già impegnato in attività culturali, sociali e civiche a beneficio della comunità; persone che già da tempo provavano a tessere legami tra realtà diverse, costruendo una rete tra chi persegue obiettivi comuni, coinvolgendo tanti cittadini in iniziative laboratoriali, culturali, ludiche. Sempre con l'ambizione di promuovere e animare uno spirito di inclusione, di socialità, di solidarietà, di relazionalità, di mutualismo, in una parola: di comunità. Ci si accorgeva però che, nonostante l'impegno profuso, mancava ancora qualcosa per far nascere una vera comunità, serviva uno strumento realmente propulsivo per raggiungere tale scopo. Ed è così che il miraggio si è trasformato in una meta non più irraggiungibile. Questa meta si chiama cooperativa di comunità, un soggetto che, coniugando aspetti di impresa sociale, accoglienza, condivisione, rigenerazione urbana ed ecologica, sostenibilità, ambisce a colmare in modo innovativo un vuoto sociale. Il periodo di gestazione del progetto non è stato però né semplice, né breve; ha richiesto adempimenti burocratici e un grande lavoro di progettualità. E' stato necessario passare da una fase di sperimentazioni, procedendo contestualmente alla raccolta delle prime adesioni, fino a cominciare a poco a poco a dare una forma sempre più definita all'idea.Oggi, l'ultimo pezzo ancora mancante del grande puzzle che compone questo progetto, è pronto: la riqualificazione dell'hub Porta Nova, l'immobile che ospitava l'ex conservatorio San Lorenzo, è finalmente compiuta, e l'hub si appresta a diventare il centro propulsivo delle attività della cooperativa di comunità. Al suo interno oggi c'è un eco-ostello, una sala mensa e una cucina autogestita. Nello spazio recuperato sarà inoltre possibile ospitare conferenze, riunioni, mostre, spazi per lo smart working, laboratori artistici, una biblioteca di comunità e una ciclofficina mobile al servizio dei turisti. Con l'hub Porta Nova la cooperativa di comunità che lo gestirà potrà sperimentare un welfare generativo di comunità attivando un percorso di inclusione socio lavorativa delle persone fragili all'interno della filiera turistico ricettiva. Ma sono tanti gli ambiti in cui potrà operare dando spazio e voce ai soci che porteranno il loro contributo di idee nelle assemblee dedicate.