Eventi e cultura
“Naturae Donum”, la mostra personale di Gig a Bari
L'esposizione delle opere dell'artista tranese Luigi Loquarto al Flying Circus
Trani - lunedì 2 giugno 2014
8.36
Inaugurata nel week-end la mostra personale del giovane artista tranese Luigi Loquarto, in arte Gig. La cornice d'eccezione dell'esposizione è il noto locale barese del Flying Circus, punto di ritrovo per parte della cultura giovanile e underground del nostro tempo. Ben 18 le opere esposte, realizzate a mano con inchiostro ma dal tratto molto simile alle incisioni ottocentesche.
Nelle tavole di Gig si ritrovano in particolare due elementi simbolici molto forti: uccelli intrappolati nel terreno, in cui hanno spesso messo radici, e pietre. I primi richiamano il concetto della storia personale di ognuno, divisa tra le tradizioni familiari, del proprio retroterra culturale, e la voglia di "volare"verso la propria vita. Le pietre, invece, si legano al concetto del tempo, a ciò che sopravvive alle caduche esistenze umane, a quello che rimane nel continuo flusso di individui che transitano, solamente, su questa terra. Della sua opera Lisa Gelli ha detto: «trasuda amore per la natura. Gli animali vengono trattati come incisioni, accanto a elementi più curati, quasi decorativi; forme geometriche o semplici agglomerati di spigoli smussati che rallentano il ritmo dell'immagine e rassicurano e riposano l'occhio».
L'opera di Gig passa anche per i murales: in città è possibile vederne un esempio sulle mura di recinzione dello stadio comunale mentre presto verrà decorato anche un triste muro di una scuola elementare del centro. Nella speranza che anche qualche location cittadina sia disposta ad ospitare questi mirabili disegni, fa sempre bene registrare come Trani produca personalità di spessore anche in campi meno blasonati e interessati dalla cronaca cittadina.
Nelle tavole di Gig si ritrovano in particolare due elementi simbolici molto forti: uccelli intrappolati nel terreno, in cui hanno spesso messo radici, e pietre. I primi richiamano il concetto della storia personale di ognuno, divisa tra le tradizioni familiari, del proprio retroterra culturale, e la voglia di "volare"verso la propria vita. Le pietre, invece, si legano al concetto del tempo, a ciò che sopravvive alle caduche esistenze umane, a quello che rimane nel continuo flusso di individui che transitano, solamente, su questa terra. Della sua opera Lisa Gelli ha detto: «trasuda amore per la natura. Gli animali vengono trattati come incisioni, accanto a elementi più curati, quasi decorativi; forme geometriche o semplici agglomerati di spigoli smussati che rallentano il ritmo dell'immagine e rassicurano e riposano l'occhio».
L'opera di Gig passa anche per i murales: in città è possibile vederne un esempio sulle mura di recinzione dello stadio comunale mentre presto verrà decorato anche un triste muro di una scuola elementare del centro. Nella speranza che anche qualche location cittadina sia disposta ad ospitare questi mirabili disegni, fa sempre bene registrare come Trani produca personalità di spessore anche in campi meno blasonati e interessati dalla cronaca cittadina.