Politica
Nel segno di Amedeo Bottaro
La città, sei mesi dopo, ha di nuovo un'amministrazione. Ecco il nuovo consiglio comunale
Trani - lunedì 15 giugno 2015
9.53
A sei mesi di distanza dalla "caduta" del governo Riserbato, Trani ha di nuovo un'amministrazione: a guidarla sarà il 44enne Amedeo Bottaro, fresco di plebiscito al ballottaggio di ieri e pronto a guidare la città con una maggioranza solida, che potrà contare sui due terzi del prossimo consiglio comunale. Ha vinto, in città, il desiderio di cambiamento moderato. Completamente bocciato il centro-destra, uscito massacrato dalle vicende giudiziarie e dalle divisioni che, dopo 12 anni, hanno completamente fiaccato la cosiddetta indole "conservatrice" dei tranesi. Non sufficiente neanche il desiderio di rinnovamento, con le novità rappresentata da Procacci e dal Movimento 5 Stelle, finalmente propositivo e unito, che raccolgono solo piccoli frutti.
Ben 19 i prossimi consiglieri "vergini", un cambiamento frutto soprattutto del passo indietro fatto da buona parte dei "vecchi" volti, che hanno preferito sostenere in seconda linea i propri candidati, piuttosto che esporsi al giudizio delle urne. Accanto a Bottaro, ben nove rappresentanti del Partito Democratico, in un solido asse che unisce governo cittadino, regionale e nazionale: conferme per il "blocco" della scorsa amministrazione (Fabrizio Ferrante, Tommaso Laurora, Mimmo De Laurentis e Carlo Avantario torneranno a Palazzo Palmieri, unico mancante Cognetti) e facce nuove per il futuro (Patrizia Cormio, Giacomo Marinaro, Nicola Ventura, Marina Nenna e Leo Amoruso). Saranno 5 gli eletti della Lista Emiliano, che in consiglio comunale potrebbero far fronte comune con il Pd, creando una solida base di governo: gli eletti sono Anna Maria Barresi, Diego Di Tondo, Francesca Zitoli, Giuseppe Tempesta e Tiziana Tolomeo. Accanto a loro, ritorni più o meno graditi (Franco Laurora per i Verdi, Domenico Briguglio di Realtà Italia e Michele Lops di Più Trani) e le novità Giovanni Loconte e Luciana Capone (Noi a Sinistra) e Luigi Cirillo (Prima di Tutto Trani).
All'opposizione, oltre ad un Carlo Laurora che ha già manifestato la propria apertura verso il prossimo governo, lo sconfitto Florio insieme a Nicola Lapi e Raffaella Merra, oltre a un sereno Beppe Corrado (la sua rielezione gli permetterà di conservare la poltrona in consiglio provinciale). Tomasicchio porterà con sé Pasquale De Toma e Raimondo Lima, ultimo avamposto della scorsa maggioranza. I grillini eleggono, oltre al candidato sindaco Antonella Papagni, anche un altra donna (Luisa di Lernia). Chiudono la prossima assise comunale i Procacci (Antonio e Aldo), anche se il primo ha più volte dichiarato di voler lasciare spazio ai suoi (pronta, in questo caso, Maria Grazia Cinquepalmi). In attesa della futura giunta, sono questi i volti che controlleranno e guideranno la città.
Ben 19 i prossimi consiglieri "vergini", un cambiamento frutto soprattutto del passo indietro fatto da buona parte dei "vecchi" volti, che hanno preferito sostenere in seconda linea i propri candidati, piuttosto che esporsi al giudizio delle urne. Accanto a Bottaro, ben nove rappresentanti del Partito Democratico, in un solido asse che unisce governo cittadino, regionale e nazionale: conferme per il "blocco" della scorsa amministrazione (Fabrizio Ferrante, Tommaso Laurora, Mimmo De Laurentis e Carlo Avantario torneranno a Palazzo Palmieri, unico mancante Cognetti) e facce nuove per il futuro (Patrizia Cormio, Giacomo Marinaro, Nicola Ventura, Marina Nenna e Leo Amoruso). Saranno 5 gli eletti della Lista Emiliano, che in consiglio comunale potrebbero far fronte comune con il Pd, creando una solida base di governo: gli eletti sono Anna Maria Barresi, Diego Di Tondo, Francesca Zitoli, Giuseppe Tempesta e Tiziana Tolomeo. Accanto a loro, ritorni più o meno graditi (Franco Laurora per i Verdi, Domenico Briguglio di Realtà Italia e Michele Lops di Più Trani) e le novità Giovanni Loconte e Luciana Capone (Noi a Sinistra) e Luigi Cirillo (Prima di Tutto Trani).
All'opposizione, oltre ad un Carlo Laurora che ha già manifestato la propria apertura verso il prossimo governo, lo sconfitto Florio insieme a Nicola Lapi e Raffaella Merra, oltre a un sereno Beppe Corrado (la sua rielezione gli permetterà di conservare la poltrona in consiglio provinciale). Tomasicchio porterà con sé Pasquale De Toma e Raimondo Lima, ultimo avamposto della scorsa maggioranza. I grillini eleggono, oltre al candidato sindaco Antonella Papagni, anche un altra donna (Luisa di Lernia). Chiudono la prossima assise comunale i Procacci (Antonio e Aldo), anche se il primo ha più volte dichiarato di voler lasciare spazio ai suoi (pronta, in questo caso, Maria Grazia Cinquepalmi). In attesa della futura giunta, sono questi i volti che controlleranno e guideranno la città.