Politica
Nenna riconfermato segretario dei Comunisti Italiani di Trani
Eletto per acclamazione. Si guarda alle prossime elezioni regionali
Trani - lunedì 16 novembre 2009
Cosimo Nenna è stato riconfermato segretario del partito dei Comunisti Italiani.L'Assemblea degli iscritti della Sezione di Trani lo ha eletto per acclamazione.Nei prossimi giorni si provvederà ad eleggere i componenti del consiglio direttivo.
L'Assemblea, dopo la relazione sull'attività svolta dal partito, ha confermato, per acclamazione, Cosimo Nenna, già alla guida della sezione da diversi anni, segretario della sezione, e, sempre a voti unanimi, ha riconfermato anche Matteo Cuccovillo nella carica di vice, mentre tesoriere sarà Antonio Canaletti che subentra a Michele Minutilli, dimissionario per motivi strettamente familiari.
Nominato di recente anche membro del comitato regionale, Cosimo Nenna ha voluto fare il punto della situazione politica in vista del nuovo appuntamento elettorale per le regionali del marzo 2010, non trascurando di sottolineare la ferma volontà di intraprendere future iniziative a favore dei tantissimi disoccupati tranesi. Non a caso la costituzione della Lega disoccupati, il cui presidente è Matteo Cuccovillo, tenacemente voluta e favorita dai Comunisti Italiani, ha già raccolto numerose adesioni.
«Quello della disoccupazione a Trani é un problema – ha sottolineato Cosimo Nenna - che non può essere più sottaciuto visto l'altissimo numero di disoccupati, circa 5000, ai quali dall'1 dicembre prossimo si aggiungeranno altri 115 lavoratori, quelli della Franzoni Filati che hanno già ricevuto la lettera di licenziamento. Sul problema disoccupazione vi è la gravissima e totale assenza dell'Amministrazione Comunale che per mettersi il cuore in pace, tempo fa, in piena campagna elettorale, se ne uscì con un manifesto, a firma del sindaco e dell'allora assessore Visibelli, dal titolo "Imprenditori, fate lavorare i tranesi!". L'appello, chiaramente di natura elettoralistica, così tanto per racimolare qualche voto, come già denunciato più volte dal PdCI, è rimasto del tutto inascoltato, non avendo prodotto nemmeno un'assunzione».
Nenna ha anche parlato dei programmi futuri che, oltre alla lotta alla disoccupazione, vedrà il PdCI impegnato anche per avere una Trani più vivibile, a misura d'uomo e non più relegata ad essere sporca, caotica nel traffico (solo con le multe non si ottiene nulla, occorre un'opera di sensibilizzazione a cominciare nelle scuole), priva di strutture sanitarie adeguate e funzionanti.
A testimonianza della crescita della sezione tranese del PdCI, Nenna ha annunciato l'inaugurazione ufficiale della nuova sede che avverrà nella prima quindicina di dicembre, nonché la costituzione di un'associazione culturale che, rivolgendosi principalmente ai giovani, possa far conoscere loro la storia civile, politica e amministrativa della Trani degli ultimi cinquant'anni come pure i grandi uomini che si sono battuti perché questa città potesse continuare a svolgere un ruolo di primo piano nella Regione, lo stesso che l'ha contraddistinta per secoli, facendole guadagnare quella serie di primati e commerciali che solo una politica dissennata degli ultimi anni sta facendo svanire inesorabilmente sommergendo Trani di debiti, trascurando il patrimonio artistico e culturale a favore di pochi che da una situazione siffatta traggono lucro solo per loro.
L'Assemblea, dopo la relazione sull'attività svolta dal partito, ha confermato, per acclamazione, Cosimo Nenna, già alla guida della sezione da diversi anni, segretario della sezione, e, sempre a voti unanimi, ha riconfermato anche Matteo Cuccovillo nella carica di vice, mentre tesoriere sarà Antonio Canaletti che subentra a Michele Minutilli, dimissionario per motivi strettamente familiari.
Nominato di recente anche membro del comitato regionale, Cosimo Nenna ha voluto fare il punto della situazione politica in vista del nuovo appuntamento elettorale per le regionali del marzo 2010, non trascurando di sottolineare la ferma volontà di intraprendere future iniziative a favore dei tantissimi disoccupati tranesi. Non a caso la costituzione della Lega disoccupati, il cui presidente è Matteo Cuccovillo, tenacemente voluta e favorita dai Comunisti Italiani, ha già raccolto numerose adesioni.
«Quello della disoccupazione a Trani é un problema – ha sottolineato Cosimo Nenna - che non può essere più sottaciuto visto l'altissimo numero di disoccupati, circa 5000, ai quali dall'1 dicembre prossimo si aggiungeranno altri 115 lavoratori, quelli della Franzoni Filati che hanno già ricevuto la lettera di licenziamento. Sul problema disoccupazione vi è la gravissima e totale assenza dell'Amministrazione Comunale che per mettersi il cuore in pace, tempo fa, in piena campagna elettorale, se ne uscì con un manifesto, a firma del sindaco e dell'allora assessore Visibelli, dal titolo "Imprenditori, fate lavorare i tranesi!". L'appello, chiaramente di natura elettoralistica, così tanto per racimolare qualche voto, come già denunciato più volte dal PdCI, è rimasto del tutto inascoltato, non avendo prodotto nemmeno un'assunzione».
Nenna ha anche parlato dei programmi futuri che, oltre alla lotta alla disoccupazione, vedrà il PdCI impegnato anche per avere una Trani più vivibile, a misura d'uomo e non più relegata ad essere sporca, caotica nel traffico (solo con le multe non si ottiene nulla, occorre un'opera di sensibilizzazione a cominciare nelle scuole), priva di strutture sanitarie adeguate e funzionanti.
A testimonianza della crescita della sezione tranese del PdCI, Nenna ha annunciato l'inaugurazione ufficiale della nuova sede che avverrà nella prima quindicina di dicembre, nonché la costituzione di un'associazione culturale che, rivolgendosi principalmente ai giovani, possa far conoscere loro la storia civile, politica e amministrativa della Trani degli ultimi cinquant'anni come pure i grandi uomini che si sono battuti perché questa città potesse continuare a svolgere un ruolo di primo piano nella Regione, lo stesso che l'ha contraddistinta per secoli, facendole guadagnare quella serie di primati e commerciali che solo una politica dissennata degli ultimi anni sta facendo svanire inesorabilmente sommergendo Trani di debiti, trascurando il patrimonio artistico e culturale a favore di pochi che da una situazione siffatta traggono lucro solo per loro.