Vita di città
Nomine parentali Amet e Amiu Trani, il caso al Ministero dell’Interno
Troysi (FI) di nuovo all’attacco: richiesto parere sulla ineleggibilità
Trani - giovedì 13 novembre 2008
Mario Troysi scrive ancora. Il consigliere di Forza Italia, dopo la segnalazione alla Procura della Corte dei Conti sul conferimento dell'incarico legale esternalizzato dall'Amet, ha chiesto al segretario generale del Comune di Trani un parere sull'ineleggibilità e decadenza dei Revisori dei Conti nelle aziende Amet ed Amiu. La nota, di natura prettamente giuridica (come sottolinea lo stesso consigliere) è stata inviata anche al Ministero dell'Interno. «In merito alle predette nomine - scrive Troysi - quello che mi ha lasciato a dir poco perplesso è che alcuni componenti sono strettamente legati da vincolo di parentela con alcuni consiglieri comunali. Voglio augurarmi che il sindaco, per la diligenza che lo contraddistingue, le abbia richiesto preventivamente il parere in merito alla sussitenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi che il nostro legislatore ha espressamente richiamato all'articolo 2399, lettera b. A sommesso parere dello scrivente, nella fattispecie - si legge - non ci troviamo in presenza di casi di nomine inopportune (sarebbe stato meglio non indicarli) e, quindi, in ogni caso legittime, ma difronte a soggetti ineleggibili ai sensi della norma innanzi richiamata. In realtà - prosegue Troysi - la predetta disposizione codicistica indica, in maniera, tassativa e perentoria, i casi di ineleggibilità e di decadenza».
Troysi indica il passaggio chiave: «non possono essere eletti alla carica di sindaco e, se eletti, decadono dall'ufficio, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori di società; gli amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo.
Sulla interpretazione della norma di cui richiamo la Sua attenzione nell'ultima parte - prosegue Troysi - mi sono attivato a richiedere il parere al Ministero dell'Interno e nel caso in cui la mia tesi trovasse conforto da parte dello stesso Ministero, è evidente che tutti gli atti posti in essere da tale organo dovrebbero ritenersi inficiati da nullità, in considerazione che ci troviamo in presenza di un organo ineleggibile con grave ripercussione a carico delle aziende stesse».
Troysi indica il passaggio chiave: «non possono essere eletti alla carica di sindaco e, se eletti, decadono dall'ufficio, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori di società; gli amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo.
Sulla interpretazione della norma di cui richiamo la Sua attenzione nell'ultima parte - prosegue Troysi - mi sono attivato a richiedere il parere al Ministero dell'Interno e nel caso in cui la mia tesi trovasse conforto da parte dello stesso Ministero, è evidente che tutti gli atti posti in essere da tale organo dovrebbero ritenersi inficiati da nullità, in considerazione che ci troviamo in presenza di un organo ineleggibile con grave ripercussione a carico delle aziende stesse».