
Attualità
"Non c’è prezzo al non avere prezzo": Luigi De Magistris a Palazzo Beltrani a Trani
La presentazione del libro “Poteri Occulti” ed.FAZI 2024: l'ex magistrato ha incontrato i cittadini, presente il Sindaco Amedeo Bottaro
Trani - domenica 23 febbraio 2025
10.02
L'eccellenza professionale di Luigi De Magistris viene scandita dalle sue stesse parole: "Non c'è prezzo al non avere prezzo", afferma in un passaggio del suo dialogo, sottolineandone l'integrità morale. Luigi De Magistris ha presentato il suo ultimo libro, "Poteri Occulti" ed. FAZI 2024. Dalla P2 alla criminalità istituzionale: il golpe perenne contro Costituzione e democrazia" a Palazzo Beltrani, davanti ad una numerosa platea di persone. Durante la serata, ha ripercorso la sua carriera di magistrato prima e poi di sindaco di Napoli, ricordando con amarezza e un pizzico di ironia come sia stato bersaglio di continui attacchi politici. Presente all'incontro, moderato dal giornalista Nico Aurora, il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro.
Luigi De Magistris, con questo nuovo libro, ha voluto portare un po' di luce nel buio di quelli che lui stesso chiama "Poteri Occulti"; sono questi delle potestà che non intimidiscono più, come decenni fa, con le armi, ma lo fanno attraverso l'uso delle armi istituzionali, delegittimando il lavoro svolto dalla magistratura e manipolando il sentire comune, in un clima in cui la popolazione è fortemente sfiduciata e non esiste quasi più un'antimafia sociale, né ci si spinge, come cittadini, a porsi questioni etiche come quella della salvaguardia dell'ambiente. De Magistris sostiene, inoltre, che non ci sia soluzione di continuità nella fitta trama di poteri occulti tra prima e seconda repubblica: da piazza Fontana al caso Moro, dalla strage di Bologna fino alle più recenti stragi di Capaci e via D'Amelio, nonché la tanto dibattuta Trattativa Stato – Mafia, questo "filo nero" unisce fatti che hanno costituito una seria minaccia per la democrazia del Paese. Per tale motivo, questo libro arriva fondandosi su una solida base fatta di interrogazioni parlamentari, documenti giudiziari e giornalistici, inchieste delle commissioni parlamentari, ed è scritto in modo da poter essere letto da un vasto pubblico e non solo dagli addetti ai lavori perché, come ha sostenuto Luigi De Magistris: "Bisogna lottare sempre e non fermarsi mai davanti alle ingiustizie. Il modo giusto per farlo è informarsi, fare cultura e rendersi cittadini consapevoli".
Il dott. De Magistris ha risposto ad alcune nostre domande durante un'intervista.
D: Dottore, l'autonomia differenziata potrebbe aiutare questi poteri occulti?
R: Direi di sì, perché dietro il disegno dell'autonomia differenziata c'è la conquista strategica del Mezzogiorno. Oggi sono interessati soprattutto alle risorse ambientali del Mezzogiorno: è un momento di crisi energetica quindi assistiamo ad una nuova colonizzazione del Sud, lasciando un po' di compensazione monetaria a terra e delle risorse umane dei nostri giovani, i quali vanno via – in molti – non per scelta ma per necessità. L'autonomia differenziata è dunque un pezzo di un disegno di smantellamento della Costituzione nata dalla Resistenza.
D: Cosa pensa della separazione delle carriere fra pubblici ministeri e giudici?
R: In questo momento la trovo molto grave perché era quello che voleva la P2 di Licio Gelli e molta parte della politica – e non solo di questo Governo o di questa maggioranza - cioè la sottoposizione del Pubblico Ministero all'Esecutivo. Già nel nostro paese sappiamo poco delle tante nefandezze che sono avvenute; con un PM non autonomo e indipendente sapremo molto meno e si faranno solo le indagini nei confronti di clandestini, ladri di polli e qualche piccolo spacciatore. Come qualcuno oserà toccare i ladri di Stato verrà fermato prima ancora di iniziare a indagare.
Luigi De Magistris, con questo nuovo libro, ha voluto portare un po' di luce nel buio di quelli che lui stesso chiama "Poteri Occulti"; sono questi delle potestà che non intimidiscono più, come decenni fa, con le armi, ma lo fanno attraverso l'uso delle armi istituzionali, delegittimando il lavoro svolto dalla magistratura e manipolando il sentire comune, in un clima in cui la popolazione è fortemente sfiduciata e non esiste quasi più un'antimafia sociale, né ci si spinge, come cittadini, a porsi questioni etiche come quella della salvaguardia dell'ambiente. De Magistris sostiene, inoltre, che non ci sia soluzione di continuità nella fitta trama di poteri occulti tra prima e seconda repubblica: da piazza Fontana al caso Moro, dalla strage di Bologna fino alle più recenti stragi di Capaci e via D'Amelio, nonché la tanto dibattuta Trattativa Stato – Mafia, questo "filo nero" unisce fatti che hanno costituito una seria minaccia per la democrazia del Paese. Per tale motivo, questo libro arriva fondandosi su una solida base fatta di interrogazioni parlamentari, documenti giudiziari e giornalistici, inchieste delle commissioni parlamentari, ed è scritto in modo da poter essere letto da un vasto pubblico e non solo dagli addetti ai lavori perché, come ha sostenuto Luigi De Magistris: "Bisogna lottare sempre e non fermarsi mai davanti alle ingiustizie. Il modo giusto per farlo è informarsi, fare cultura e rendersi cittadini consapevoli".
Il dott. De Magistris ha risposto ad alcune nostre domande durante un'intervista.
D: Dottore, l'autonomia differenziata potrebbe aiutare questi poteri occulti?
R: Direi di sì, perché dietro il disegno dell'autonomia differenziata c'è la conquista strategica del Mezzogiorno. Oggi sono interessati soprattutto alle risorse ambientali del Mezzogiorno: è un momento di crisi energetica quindi assistiamo ad una nuova colonizzazione del Sud, lasciando un po' di compensazione monetaria a terra e delle risorse umane dei nostri giovani, i quali vanno via – in molti – non per scelta ma per necessità. L'autonomia differenziata è dunque un pezzo di un disegno di smantellamento della Costituzione nata dalla Resistenza.
D: Cosa pensa della separazione delle carriere fra pubblici ministeri e giudici?
R: In questo momento la trovo molto grave perché era quello che voleva la P2 di Licio Gelli e molta parte della politica – e non solo di questo Governo o di questa maggioranza - cioè la sottoposizione del Pubblico Ministero all'Esecutivo. Già nel nostro paese sappiamo poco delle tante nefandezze che sono avvenute; con un PM non autonomo e indipendente sapremo molto meno e si faranno solo le indagini nei confronti di clandestini, ladri di polli e qualche piccolo spacciatore. Come qualcuno oserà toccare i ladri di Stato verrà fermato prima ancora di iniziare a indagare.