Vita di città
«Non è certa l’entità del danno subito da mio padre all’occhio»
Parla il figlio dell’operaio. La visita del sindaco. Proposta dei Verdi
Trani - lunedì 22 febbraio 2010
«Mio papà non ha perso la vista all'occhio a sinistro. Saranno necessari alcuni giorni per poter stabilire la reale entità del danno subito in seguito all'aggressione». A darne notizia è il figlio del 46enne operaio tranese, aggredito ed accoltellato ad un occhio, venerdì scorso, in via Zanardelli.
Contrariamente a quanto trapelato da fonti vicine alle Forze dell'Ordine e riportato da diversi organi di informazione, il figlio della vittima spiega a Traniweb che «i medici non si sono ancora espressi a riguardo». Vi sarebbe dunque ancora la speranza di poter recuperare l'occhio sinistro dell'uomo, sottoposto ad un lungo intervento chirurgico subito dopo il ricovero in ospedale.
Questa mattina, il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, si è recato presso l'Ospedale di Barletta per incontrare l'operaio. Il sindaco, ha voluto sincerarsi delle condizioni di salute del tranese che ha dimostrato un forte senso civico ed un coraggio esemplare. Con il sindaco si sono recati a Barletta il dirigente del commissariato di pubblica sicurezza, Aurelio Montaruli, e l'assessore alla polizia municipale, Pino Paolillo.
E sempre sulla vicenda, è giunta in redazione una nota del gruppo consiliare dei Verdi di Trani: «In qualità di cittadini e rappresentanti delle istituzioni comunali, pubblicamente vogliamo rendere onore e merito all'alto senso civico del nostro concittadino rimasto vittima nei giorni scorsi di un atto di viltà e di arroganza nella nostra città. Lo ringraziamo perché questi gesti di ribellione nei confronti della prepotente inciviltà, non facili da compiersi, ci aiutano a proseguire nella quotidiana lotta contro le arroganze e le prevaricazioni che ciascuno di noi è costretto ad affrontare in tante circostanze. Per questi motivi chiediamo che, con un gesto pubblico da individuarsi anche nel corso di una seduta del Consiglio Comunale, il Comune di Trani dia il giusto riconoscimento ad un gesto che deve essere individuato quale esempio di educazione civica».
Un altro messaggio arriva dall'associazione Nuova Generazione Trani: «Abbiamo appreso dagli organi di stampa della gravissima aggressione avvenuta venerdì sera nel cuore del nostro centro storico e vogliamo brevemente, quanto sentitamente, elogiare il nostro concittadino per l'eroico gesto compiuto a salvaguardia dell'incolumità di altri cittadini tranesi. Apprezziamo altresì la pubblica lode espressa dal sindaco Tarantini a nome dell'intera città ed anticipatrice di ufficiali riconoscimenti al valore civile, così come la tempestività nell'intervento delle Forze di Polizia che hanno potuto assicurare alla Giustizia l'infimo delinquente. E proprio la consapevolezza del dovere perfettamente compiuto dagli organi deputati alla vigilanza sul territorio, ci spinge a pensare che anche tutti noi siamo chiamati ad essere scrupolosi custodi dello stesso e che i partiti, i movimenti, le associazioni tutte debbano svolgere un lavoro non solo a fini puramente amministrativi ma anche di educazione al senso civico e di coinvolgimento dei cittadini nella tutela di questa splendida città. Caro P.G., nell'attesa di poterti stringere personalmente la mano, ti auguriamo pronta guarigione e ti ringraziamo».
Contrariamente a quanto trapelato da fonti vicine alle Forze dell'Ordine e riportato da diversi organi di informazione, il figlio della vittima spiega a Traniweb che «i medici non si sono ancora espressi a riguardo». Vi sarebbe dunque ancora la speranza di poter recuperare l'occhio sinistro dell'uomo, sottoposto ad un lungo intervento chirurgico subito dopo il ricovero in ospedale.
Questa mattina, il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, si è recato presso l'Ospedale di Barletta per incontrare l'operaio. Il sindaco, ha voluto sincerarsi delle condizioni di salute del tranese che ha dimostrato un forte senso civico ed un coraggio esemplare. Con il sindaco si sono recati a Barletta il dirigente del commissariato di pubblica sicurezza, Aurelio Montaruli, e l'assessore alla polizia municipale, Pino Paolillo.
E sempre sulla vicenda, è giunta in redazione una nota del gruppo consiliare dei Verdi di Trani: «In qualità di cittadini e rappresentanti delle istituzioni comunali, pubblicamente vogliamo rendere onore e merito all'alto senso civico del nostro concittadino rimasto vittima nei giorni scorsi di un atto di viltà e di arroganza nella nostra città. Lo ringraziamo perché questi gesti di ribellione nei confronti della prepotente inciviltà, non facili da compiersi, ci aiutano a proseguire nella quotidiana lotta contro le arroganze e le prevaricazioni che ciascuno di noi è costretto ad affrontare in tante circostanze. Per questi motivi chiediamo che, con un gesto pubblico da individuarsi anche nel corso di una seduta del Consiglio Comunale, il Comune di Trani dia il giusto riconoscimento ad un gesto che deve essere individuato quale esempio di educazione civica».
Un altro messaggio arriva dall'associazione Nuova Generazione Trani: «Abbiamo appreso dagli organi di stampa della gravissima aggressione avvenuta venerdì sera nel cuore del nostro centro storico e vogliamo brevemente, quanto sentitamente, elogiare il nostro concittadino per l'eroico gesto compiuto a salvaguardia dell'incolumità di altri cittadini tranesi. Apprezziamo altresì la pubblica lode espressa dal sindaco Tarantini a nome dell'intera città ed anticipatrice di ufficiali riconoscimenti al valore civile, così come la tempestività nell'intervento delle Forze di Polizia che hanno potuto assicurare alla Giustizia l'infimo delinquente. E proprio la consapevolezza del dovere perfettamente compiuto dagli organi deputati alla vigilanza sul territorio, ci spinge a pensare che anche tutti noi siamo chiamati ad essere scrupolosi custodi dello stesso e che i partiti, i movimenti, le associazioni tutte debbano svolgere un lavoro non solo a fini puramente amministrativi ma anche di educazione al senso civico e di coinvolgimento dei cittadini nella tutela di questa splendida città. Caro P.G., nell'attesa di poterti stringere personalmente la mano, ti auguriamo pronta guarigione e ti ringraziamo».