Politica
NoTriv, la delibera di diniego passa in Consiglio comunale
Anche Trani con la Regione contro le trivellazioni davanti alle nostre coste
Trani - giovedì 27 agosto 2015
18.37
Il Consiglio comunale di Trani ha approvato all'unanimità una delibera di fermo diniego alle attività di prospezione petrolifera al largo delle coste pugliesi e di assoluta e totale contrarietà a politiche energetiche basate sulle attività di prospezione, ricerca ed estrazione degli idrocarburi liquidi e gassosi.
La delibera approvata, presentata in aula dal sindaco, Amedeo Bottaro, prevede di sollecitare il presidente della giunta regionale di Puglia (di concerto con le Province e le città metropolitane competenti per territorio) ad impugnare innanzi al Tar, tutti i decreti di compatibilità ambientale rilasciati per le attività di prospezione petrolifera al largo delle coste pugliesi, nonché a promuovere ogni altra azione utile volta a scongiurare la possibilità che i relativi procedimenti amministrativi in corso si concludano con esito positivo.
Nella delibera si sollecita il presidente della giunta regionale di Puglia ad impugnare davanti alla Corte Costituzionale ogni altro atto conseguente alla legge 164 dell'11 novembre 2014, ritenuto lesivi dei diritti costituzionalmente garantiti agli Enti Locali. L'assemblea consiliare sollecita inoltre il presidente della giunta regionale a promuovere un intervento legislativo del Parlamento nazionale di modifica del decreto "Sblocca Italia" a favore di una politica energetica nazionale che non contempli le trivellazioni petrolifere fra le proprie attività strategiche, coinvolgendo le altre Regioni, ed a promuovere una consultazione transfrontaliera per promuovere l'uso non conflittuale dei mari comuni a diversi Paesi.
Viene inoltre sollecitato il presidente della giunta regionale a promuovere, a causa della assoluta urgenza determinata dall'accelerazione di una serie di procedure di VIA (che renderebbero tardivi i rimedi legislativi e transfrontalieri menzionati), processi di consultazione della volontà popolare, quali i referendum abrogativi.
La delibera approvata, presentata in aula dal sindaco, Amedeo Bottaro, prevede di sollecitare il presidente della giunta regionale di Puglia (di concerto con le Province e le città metropolitane competenti per territorio) ad impugnare innanzi al Tar, tutti i decreti di compatibilità ambientale rilasciati per le attività di prospezione petrolifera al largo delle coste pugliesi, nonché a promuovere ogni altra azione utile volta a scongiurare la possibilità che i relativi procedimenti amministrativi in corso si concludano con esito positivo.
Nella delibera si sollecita il presidente della giunta regionale di Puglia ad impugnare davanti alla Corte Costituzionale ogni altro atto conseguente alla legge 164 dell'11 novembre 2014, ritenuto lesivi dei diritti costituzionalmente garantiti agli Enti Locali. L'assemblea consiliare sollecita inoltre il presidente della giunta regionale a promuovere un intervento legislativo del Parlamento nazionale di modifica del decreto "Sblocca Italia" a favore di una politica energetica nazionale che non contempli le trivellazioni petrolifere fra le proprie attività strategiche, coinvolgendo le altre Regioni, ed a promuovere una consultazione transfrontaliera per promuovere l'uso non conflittuale dei mari comuni a diversi Paesi.
Viene inoltre sollecitato il presidente della giunta regionale a promuovere, a causa della assoluta urgenza determinata dall'accelerazione di una serie di procedure di VIA (che renderebbero tardivi i rimedi legislativi e transfrontalieri menzionati), processi di consultazione della volontà popolare, quali i referendum abrogativi.