Cronaca
Novellame, sequestri della Finanza per 150 chili
Rinvenuti sul porto di Trani 60 chilogrammi di triglie sotto misura. Il prodotto ittico sequestrato avrebbe fruttato 4.000 euro
Trani - giovedì 11 ottobre 2012
18.21
I militari della stazione navale della Guardia di Finanza hanno sequestrato a Trani e sul litorale nord-barese diversi chilogrammi di novellame di triglie, pescati e venduti in violazione alle normativa in materia di pesca ed acquacoltura.
In particolare le Fiamme Gialle hanno rinvenuto presso un'area destinata alla vendita notturna di prodotti ittici, un vascone di plastica contenente 90 chilogrammi di novellame di pesce della specie triglia (mullus barbatus). Il vascone era stato collocato sul marciapiede per la successiva vendita del prodotto da ignoti riusciti a fuggire. A Trani, invece, il sequestro è stato eseguito sul porto per un totale di 60 chilogrammi di novellame di triglie e per un soggetto del luogo è scattata la denuncia all'autorità giudiziaria.
L'intero prodotto ittico sequestrato se immesso in commercio avrebbe realizzato un illecito pari a circa 4.000 euro. I militari, dopo il sequestro e previa certificazione sanitaria attestante l'idoneità al consumo umano, hanno donato i 150 chilogrammi di pesce ad una Onlus locale di promozione sociale e solidarietà.
In particolare le Fiamme Gialle hanno rinvenuto presso un'area destinata alla vendita notturna di prodotti ittici, un vascone di plastica contenente 90 chilogrammi di novellame di pesce della specie triglia (mullus barbatus). Il vascone era stato collocato sul marciapiede per la successiva vendita del prodotto da ignoti riusciti a fuggire. A Trani, invece, il sequestro è stato eseguito sul porto per un totale di 60 chilogrammi di novellame di triglie e per un soggetto del luogo è scattata la denuncia all'autorità giudiziaria.
L'intero prodotto ittico sequestrato se immesso in commercio avrebbe realizzato un illecito pari a circa 4.000 euro. I militari, dopo il sequestro e previa certificazione sanitaria attestante l'idoneità al consumo umano, hanno donato i 150 chilogrammi di pesce ad una Onlus locale di promozione sociale e solidarietà.