Enti locali
Nuova giunta, auguri e malumori
Solo per Trani non riconosce l’assessore, perplessa la Puglia delle Libertà. E Visibelli…
Trani - lunedì 22 giugno 2009
La nuova giunta riceve il battesimo politico: messaggi di auguri, critiche, malumori. Le scelte di Tarantini sono state commentate in maniera variegate da partiti e movimenti di maggioranza e opposizione. Agli auguri del neo eletto consigliere provinciale Beppe Corrado (Forza Italia/PdL) si sono aggiunti quelli del consigliere comunale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, Dino Marinaro: "Era ora" ha scritto Marinaro. «Da oltre un anno, a più riprese, a gran voce, ho chiesto al sindaco di mandare a casa una giunta (formata si da brave persone ed ottimi professionisti nelle loro attività), politicamente inetta, incapace, indifendibile. Oggi per me dire "avevo ragione" non è una vittoria. Tutto questo tempo, quasi due anni, è stato dannoso per la città di Trani. Io sono per natura ottimista, scordiamoci il passato e diamo fiducia ed auguriamo a questi giovani e giovanissimi nuovi amministratori di porre al servizio della città tutta la loro vigoria, tutto il loro entusiasmo, di ben amministrare, di prendere a cuore le sorti della città di Trani».
Diametralmente opposti i commenti di Fabrizio Ferrante (Pd) e Mimmo de Laurentis (PsdI). Il primo ha parlato di «un ennesimo giro di valzer di nomine che hanno il chiaro fine di assecondazione delle volontà di qualche esponente politico di centrodestra», il secondo ha posto in evidenza il problema di un governo quasi oligarchico («per chi ancora non se ne fosse accorto, in questi due anni, e forse per il resto della legislatura, ad amministrare la città di Trani vi è un uomo solo»).
E fin qui il normale gioco delle parti. Le reazioni più caratterizzanti sono altre. La prima nota degna di riflessione è quella prodotta dal segretario cittadino della lista civica Solo per Trani, Vito Cialdella, che ha disconosciuto l'assessore di riferimento della civica nominato dal sindaco: «Apprendiamo, purtroppo solo a mezzo stampa – scrive Cialdella per conto del direttivo - della nomina della nuova giunta che attribuisce a Solo per Trani un assessore nella persona del primo dei non eletti della lista alle ultime elezioni amministrative comunali. A tal proposito si precisa che questa nomina non è mai stata concordata con il direttivo di Solo per Trani ma è stata decisa in maniera unilaterale del sindaco che purtroppo si ricorda della paternità di Solo per Trani solo per giustificare incarichi non altrimenti giustificabili e per comunicati come quello del 19/6/2009 che non rispondono al vero anche perchè lo stesso è stato solo candidato ma non ha mai fatto parte attivamente del movimento».
Non hanno ancora prodotto un documento ufficiale ma sono comunque perplessi delle nomine anche gli appartenenti al gruppo politico della Puglia delle Libertà (secondo partito della maggioranza), rimasti a bocca asciutta: «Stiamo preparando una dichiarazione – dice il segretario, Francesco d'Amore – ma posso preannunciare che queste nomine ci hanno colto di sorpresa. Eravamo stati contattati, per conto del sindaco, da alcuni politici del PdL per esprimere un nome per la nuova giunta. Lo abbiamo fatto ma la nostra indicazione è rimasta lettera morta. Tutto questo senza aver avuto la possibilità di parlare col sindaco e di partecipare a riunioni di maggioranza. Il sindaco dovrà dare una spiegazione sia a noi che ai nostri elettori».
Fuori dalla giunta e candidato dal primo cittadino per la presidenza del nucleo di valutazione, Roberto Visibelli non ha ancora deciso il suo futuro: «Ringrazio il sindaco per le belle parole - ha detto Visibelli - ma prima di accettare dovrò chiarire con lui i termini di questo rapporto fiduciario. Non ho bisogno di incarichi ben retribuiti né di titoli onorifici, voglio comprendere la natura ed i termini dell'incarico che mi è stato proposto, in modo da valutare se è in sintonia con quanto il sindaco mi ha riconosciuto con le sue dichiarazioni».
Diametralmente opposti i commenti di Fabrizio Ferrante (Pd) e Mimmo de Laurentis (PsdI). Il primo ha parlato di «un ennesimo giro di valzer di nomine che hanno il chiaro fine di assecondazione delle volontà di qualche esponente politico di centrodestra», il secondo ha posto in evidenza il problema di un governo quasi oligarchico («per chi ancora non se ne fosse accorto, in questi due anni, e forse per il resto della legislatura, ad amministrare la città di Trani vi è un uomo solo»).
E fin qui il normale gioco delle parti. Le reazioni più caratterizzanti sono altre. La prima nota degna di riflessione è quella prodotta dal segretario cittadino della lista civica Solo per Trani, Vito Cialdella, che ha disconosciuto l'assessore di riferimento della civica nominato dal sindaco: «Apprendiamo, purtroppo solo a mezzo stampa – scrive Cialdella per conto del direttivo - della nomina della nuova giunta che attribuisce a Solo per Trani un assessore nella persona del primo dei non eletti della lista alle ultime elezioni amministrative comunali. A tal proposito si precisa che questa nomina non è mai stata concordata con il direttivo di Solo per Trani ma è stata decisa in maniera unilaterale del sindaco che purtroppo si ricorda della paternità di Solo per Trani solo per giustificare incarichi non altrimenti giustificabili e per comunicati come quello del 19/6/2009 che non rispondono al vero anche perchè lo stesso è stato solo candidato ma non ha mai fatto parte attivamente del movimento».
Non hanno ancora prodotto un documento ufficiale ma sono comunque perplessi delle nomine anche gli appartenenti al gruppo politico della Puglia delle Libertà (secondo partito della maggioranza), rimasti a bocca asciutta: «Stiamo preparando una dichiarazione – dice il segretario, Francesco d'Amore – ma posso preannunciare che queste nomine ci hanno colto di sorpresa. Eravamo stati contattati, per conto del sindaco, da alcuni politici del PdL per esprimere un nome per la nuova giunta. Lo abbiamo fatto ma la nostra indicazione è rimasta lettera morta. Tutto questo senza aver avuto la possibilità di parlare col sindaco e di partecipare a riunioni di maggioranza. Il sindaco dovrà dare una spiegazione sia a noi che ai nostri elettori».
Fuori dalla giunta e candidato dal primo cittadino per la presidenza del nucleo di valutazione, Roberto Visibelli non ha ancora deciso il suo futuro: «Ringrazio il sindaco per le belle parole - ha detto Visibelli - ma prima di accettare dovrò chiarire con lui i termini di questo rapporto fiduciario. Non ho bisogno di incarichi ben retribuiti né di titoli onorifici, voglio comprendere la natura ed i termini dell'incarico che mi è stato proposto, in modo da valutare se è in sintonia con quanto il sindaco mi ha riconosciuto con le sue dichiarazioni».