Nuova ortopedia di Trani, è già polemica

Non sarebbero a norma secondo le direttive europee gli impianti dei gas medicali presso il reparto di Ortopedia di Trani. E' quanto denunciato dai consiglieri regionali di An Silvestris e Marmo, che in un'interrogazione all'assessore alle politiche della salute e al presidente Vendola evidenziano l'irregolarità della collocazione dei gas medicali su carrelli, secondo quanto dichiarato dallo stesso dott. Canosa, e non su strutture fisse. Ma la cosa più grave secondo i due consiglieri è che in occasione dell'inaugurazione del reparto, il 10 aprile scorso, il direttore generale della Asl dott. Canosa parlò enfaticamente di «moderni carrelli di emergenza per i gas medicali al fine di garantire sempre la continuità di servizio». «Gli impianti dei gas medicali invece devono essere realizzati secondo le prescrizioni normative come impianti di tubazioni fisse all' interno delle strutture ospedaliere. Nel richiamare la dirigenza della Asl al rispetto dei corretti standard di sicurezza, i due consiglieri ricordano anche i gravi incidenti occorsi alla struttura ospedaliera di Castellaneta, stigmatizzando la leggerezza dimostrata nell'ultimare i lavori in una sospetta coincidenza con la scadenza elettorale delle scorse politiche. Tutto ciò stride fortemente con le avventate dichiarazioni sulla presunta avvenuta "riqualificazione e rifunzionalizzazione" del reparto di Ortopedia, contraddetta dalla situazione anomala degli impianti gas. Giova ricordare che "casualmente", l'affrettata apertura del reparto di Ortopedia dell'ospedale di Trani è avvenuta a pochi giorni dalle scorse elezioni politiche. Sarà solo fortuita coincidenza?»