Politica
Nuova provincia, alcune riflessioni del consigliere Tommaso Laurora
«Bari disattenta nei confronti della nostra città»
Trani - sabato 7 marzo 2009
«Scatolone vuoto, carrozzone, ecc.. i detrattori della Provincia possono chiamarla in tanti modi, ma oggi Trani parteciperà alla nascita di una completamente nuova che poterebbe costituire una seria opportunità di sviluppo. A condizione che la si sappia sfruttare.
Non ho difficoltà ad ammettere che la provincia di Bari sia stata "disattenta" nei confronti della città e lo si è visto nel corso degli ultimi tempi. Ad ogni campagna elettorale si rispolvera la questione su come utilizzare lo psicopedagogico, ma quest'anno non avverrà: è stato venduto. Aver venduto lo psicopedagogico significa avere riempito le casse della provincia di Bari e penalizzato Trani al tempo stesso. Si perché, dopo la sua costruzione negli anni settanta, non è stato mai utilizzato ed è andato in rovina. Venderlo alla vigilia della costituzione della nuova provincia vuol dire aver sottratto a Trani al possibilità di fare acquisire al territorio di Trani le sue potenzialità che in un contesto di nuova istituzione locale avrebbero potuto essere ben sfruttate.
La Trani-Andria e la sua messa in sicurezza oramai è arrivata ad una farsa con annunci che si susseguono, anche di recente, in chiave chiaramente elettorale e che si atteggiano oramai come ridicoli. La storia della Trani-Andria è vecchia e tutte le amministrazioni di destra e sinistra si sono sempre impegnate, ma quello che contano sono i fatti e ad oggi non ce ne sono. Spiace constatare che l'ultima illusione sia arrivata da una giunta di centrosinistra, ma prima del colore politico viene la città. Probabilmente Trani non è stata considerata e difesa; questo ci dispiace molto. L'auspicio è che nel nuovo consiglio provinciale ci possano essere persone in grado di difendere realmente gli interessi della città.»
Tommaso Laurora
Consigliere comunale PD
Non ho difficoltà ad ammettere che la provincia di Bari sia stata "disattenta" nei confronti della città e lo si è visto nel corso degli ultimi tempi. Ad ogni campagna elettorale si rispolvera la questione su come utilizzare lo psicopedagogico, ma quest'anno non avverrà: è stato venduto. Aver venduto lo psicopedagogico significa avere riempito le casse della provincia di Bari e penalizzato Trani al tempo stesso. Si perché, dopo la sua costruzione negli anni settanta, non è stato mai utilizzato ed è andato in rovina. Venderlo alla vigilia della costituzione della nuova provincia vuol dire aver sottratto a Trani al possibilità di fare acquisire al territorio di Trani le sue potenzialità che in un contesto di nuova istituzione locale avrebbero potuto essere ben sfruttate.
La Trani-Andria e la sua messa in sicurezza oramai è arrivata ad una farsa con annunci che si susseguono, anche di recente, in chiave chiaramente elettorale e che si atteggiano oramai come ridicoli. La storia della Trani-Andria è vecchia e tutte le amministrazioni di destra e sinistra si sono sempre impegnate, ma quello che contano sono i fatti e ad oggi non ce ne sono. Spiace constatare che l'ultima illusione sia arrivata da una giunta di centrosinistra, ma prima del colore politico viene la città. Probabilmente Trani non è stata considerata e difesa; questo ci dispiace molto. L'auspicio è che nel nuovo consiglio provinciale ci possano essere persone in grado di difendere realmente gli interessi della città.»
Tommaso Laurora
Consigliere comunale PD