Vita di città

Nuove tecnologie e Internet: Trani sonnecchia, Andria investe

Accesso wireless gratuito in spazi pubblici. E noi?

Mentre a Trani, almeno per il momento, è naufragata la possibilità di veder attuato il progetto E-City per la sperimentazione di servizi interattivi ed on-line erogabili attraverso la cosiddetta banda larga, ad Andria la giunta Giorgino ha approvato un programma strategico di innovazione tecnologica, nell'ambito dell'offerta di servizi innovativi rivolti al cittadino, volto alla navigazione gratuita su rete internet, mediante wireless e mobile.

L'amministrazione andriese ha individato prioritariamente alcuni spazi pubblici e di aggregazione che verranno attrezzati per questo servizio: parco IV Novembre, piazza Bersaglieri d'Italia (la stazione ferroviaria), piazza Vittorio Emanuele 11 (il palazzo che ospita lo Iat), la località Montegrosso e viale Crispi. La proposta progettuale metterà a disposizione del territorio comunale, dei cittadini, imprese e associazioni che ne faranno richiesta, mediante apposita registrazione, la possibilità di connettersi con la tecnologia wireless per le attività lavorative, professionali e associative e per i cittadini in genere, che potranno accedere ad una serie di servizi presenti nella rete internet, con estrema velocità e abbattimento dei costi telefonici di connessione.

Andria investe nello sviluppo della copertura alla rete internet, mentre Trani, sotto questo aspetto, presenta tante zone d'ombra. Prendiamo ad esempio i problemi nella zona sud della città (dove la banda larga è una chimera) oppure la retromarcia sullo sviluppo tecnologico del porto, fino a qualche anno fa dotato di un collegamento internet wi-fi.

Il programma E-City aveva permesso ad Amet Trani, socia del consorzio Pugliatech, di ottenere dal Ministero dello sviluppo economico la somma di 3.483.000 euro per la sperimentazione di servizi attraverso la banda larga. L'Amet aveva ottenuto un finanziamento pari a 3.483.000 euro (2.204.000 euro a finanziamento agevolato, 1.279.000 euro a fondo perduto), con cui aveva potuto realizzare l'impianto di videosorveglianza messo a disposizione del Comune di Trani e delle Forze dell'ordine, aveva installato 6.000 contatori digitali ed installato un primo anello di banda larga. E li ci siamo fermati.
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