Enti locali
Nuovi vigili, piano del traffico, spostamento del mercato, accesso alla costa e via Gisotti.
Resoconto della conferenza stampa del Sindaco
Trani - sabato 16 luglio 2005
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del nuovo piano del traffico relativo all'estate e degli spostamenti dei mercati comunali. Presenti all'incontro con i giornalisti il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini e il vice sindaco, Mauro Scagliarini. NUOVI VIGILI - Il sindaco, presentando la notizia dell'assunzione di 15 nuovi vigili urbani (in servizio da alcuni giorni), ha voluto elogiare "chi, in tutti questi anni, ha svolto il suo compito in situazioni di grandi difficoltà, avendo ciò nonostante, apprezzamenti non del tutto confacenti all'impegno e alla dedizione, per via della cattiva abitudine di non saper mai comprendere le difficoltà altrui. Ora invece il corpo di polizia municipale di Trani potrà dimostrare in pieno professionalità e capacità acquisite sul campo, in virtù di nuove e adeguate risorse umane. Il corpo dei vigili urbani di Trani spesso è stato considerato, stupidamente, inferiore a quello delle altre città. Adesso i nostri uomini potranno mostrare la grande propensione nel lavorare al servizio del cittadino, compito che sapranno svolgere sicuramente meglio di altri corpi di altre città. L'entusiasmo e la voglia dei nuovi si coniuga alla perfezione con l'esperienza dei più anziani, con il risultato di poter disporre di validissimi elementi a disposizione di una città che cerca sempre di migliorarsi nel servizio ai suoi cittadini. E' facile notare come da qualche tempo siano presenti in strada vigili quasi ad ogni angolo. Essi non devono essere visti come spauracchi, posti lì solo per multare impietosamente chi parcheggia sugli scivoli dei disabili o chi commette infrazioni. I nostri vigli lavorano in strada soprattutto per mettersi a disposizione di tutti i cittadini che possono avere anche la pur minima difficoltà". Il vice sindaco, Mauro Scagliarini, ha anche annunciato che presto potrebbero avvenire altre sei assunzioni "per irrobustire ulteriormente la nostra struttura e adempiere al meglio ai tanti impegni di tutela dell'ordine e della sicurezza cui quotidianamente siamo chiamati, anche nelle zone scoperte o dove abbiamo riscontrato necessità d'intervento". Scagliarini ha annunciato a breve più intensi interventi di prevenzione sul territorio a riguardo delle deiezioni canine, dell'uso del casco e contro i parcheggi selvaggi nelle strade adiacenti il corso Vittorio Emanuele.PIANO DEL TRAFFICO – Il vice sindaco, Mauro Scagliarini, ha presentato le novità più importanti per quanto riguarda il piano del traffico relativo di questa estate. "Ripetiamo quello che si è fatto lo scorso anno - ha detto Scagliarini – mantenendo la distinzione fra zona shopping e l'area del porto, aumentando le zone a tarffico limitato e le aree di parcheggio. Sul porto, dopo aver dialogato con gli operatori commerciali, abbiamo deciso di rivedere l'orario di chiusura della zona. La zona pedonale scatterà dalle 21.30 fino all'1 di notte nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi e prefestivi l'orario di riapertura dell'area avverrà soltanto alle 3 di notte. Questa decisione di prolungare fino alle 3 la chiusura dell'area portuale nei giorni festivi e prefestivi è stata presa in considerazione della grande affluenza di persone che frequentano i nostri locali o stazionano lungo via Stauti Marittimi. Mantenere il vecchio orario significava ignorare le abitudini di chi vive il porto di sera. Ci è sembrato giusto adeguarsi al trend per mantenere alta la nostra inclinazione turistica della quale siamo incredibilmente contenti". Scagliarini ha anche ribadito una maggiore attenzione nel non consentire la sosta all'interno delle zone pedonali. "Partiremo a giorni con una campagna di sensibilizzazione e informzione per cercare di liberare dalle auto quelle zone che noi abbiamo voluto caratterizzare con l'isola pedonale". In tema di isole pedonali, lunedì saranno collaudati i pilomat a scomparsa, posti in piazza Teatro. Saranno muniti di sensori particolari che, al suono di una sirena, permetterranno sempre e comunque l'accesso alla piazza ai mezzi delle forze dell'ordine o alle ambulanze.
Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, ha fatto un discorso di più ampio respiro. "E' nei nostri programmi portare a compimento una sorta di piano del traffico definitivo e valido, sempre. Stiamo affrontando un percorso dinamico che ci porta, attraverso varie determinazioni, a raggiungere gli obiettivi massimali. Prima avevamo un corpo di vigili urbani di numero sicuramente risicato, adesso con le assunzioni prendiamo una grande boccata d'ossigeno. L'aumento di vigli ci permette intanto di far osservare le regole fondamentali. Con il passare del tempo cominceremo a far osservare anche quelle meno elementari, si dà raffinare determinati concetti che ci stanno parecchio a cuore. Soltanto in questo ambito potremo permetterci di pensare ad un vero piano del traffico. E' questo il nodo fondamentale che ci permetterà, ad esempio, di sviluppare i progetti dei parcheggi interrati". BUS NAVETTA – Anche quest'anno verranno messi a disposizione dei cittadini i bus navetta che permetteranno, a chi abita nelle periferie o viene da fuori, di raggiungere l'area portuale con estrema facilità e senza pagare. Saranno in servizio tre linee: partiranno, con brevissimi intervalli l'uno dall'altro, bus dal piazzale di Colonna, dalla zona Stadio e da via delle Tufare (quartiere di Sant'Angelo), dalle 20 fino all'1 di notte. "Lo scorso anno – ha spiegato Scagliarini – i bus navetta si sono rivelati un successo. Logico dunque continuare su questa strada, sperando di rivedere a bordo dei bus i tantissimi ragazzi che, lo scorso anno, recependo la volontà dell'amministrazione, hanno preferito servirsi dei mezzi anziché avvicinarsi al porto con auto e ciclomotori". MERCATI - Sindaco e vice sindaco hanno poi affrontato l'argomento dei mercati. Dal 19 luglio il mercato del pesce si trasferirà in piazza Longobardi, a settembre è previsto lo spostamento del mercato del martedì in via Superga, a partire da questa settimana sono stati soppressi, mediante ordinanza, il mercatino della domenica in piazza Gradenigo (il cosiddetto mercatino delle pulci) e quello di generi alimentari in piazza Ricco. Sulla decisione di spostare gli ambulanti da piazza Plebiscito al piazzale antistante la scuola media Giustina Rocca (zona lungomare) interveine il vice sindaco Scagliarini: "Il tutto nasce dalla volontà di disciplinare e rivitalizzare una zona, quella di piazza Plebiscito, che a nostro avviso andava ingentilita e resa meno caotica, nonché vittima in alcuni casi di aggressioni selvaggie alla sua architettura. Posso garantire che non tutti gli ambulanti sono contrari allo spostamento. Anzi. Se inizialmente avevano espresso un pò tutti delle perplessità, adesso si son detti pronti a proseguire la loro attività nel nuovo sito individuato dall'amministrazione. Per quanto riguarda il mercato delle pulci, alla luce anche dell'ultima operazione compiuta, abbiamo deciso di sospenderlo, per sempre, per realizzare successivamente un altro che abbia uno stile più consono a quello della città, e in un altro luogo". Domenica prossima Scagliarini ha annunciato che in piazza Gradenigo saranno presenti agenti del comdano di Pm per impedire qualsiasi tipo di commercio.
All'orizzonte dunque si profila una nuova soluzione: "Pensiamo da diverso tempo – dice il sindaco Tarantini - ad un nuovo mercatino, di qualità. Il mercato delle pulci sarà sostituito da un mercato dell'antiquariato. Per far questo stiamo prendendo in considerazione l'idea di rilasciare licenze per chi vende antiquariato. Una cosa è certa: non sarà più consentito improvvisare baratti o cose di questo genere. Il mercato delle pulci è stato un'ottima idea per un percorso che adesso deve assumare connotati differenti nel rispetto di determinate regole. Il prossimo passo sarà quello di uno spostamento del mercatino nel centro storico, un luogo che, dopo due anni di nostro governo, ha già subito una piacevole trasformazione, una ulteriore valorizzazione e una connotazione ben definita. Al suo interno abbiamo delle piazze splendide che ben si presterebbero a questo tipo di attività". MERCATO DEL PESCE – Il vice sindaco Scagliarini ha spiegato i motivi dello spostamento di tutti i venditori del pesce in piazza Longobardi, un provvedimento mirato, soprattutto nei confronti di quei pescatori che vendevano prodotti ittici sulla banchina del porto. "Lo spostamento – spiega – si è reso necessario ed improrgabile alla luce di reiterate circolari della Asl, in cui si evidenzia il divieto assoluto di vendita del pesce e del pescato sulla banchina. Nel corso dell'ultima riunione del gruppo permanente per l'attuazione dell'accordo di legalità, di concerto con le forze dell'ordine, abbiamo pianificato un'azione sinergica tesa allo spostamento di tutti i pescatori in piazza Longobardi. Dal 19 luglio nessuno venderà più pesce sul porto". Il sindaco Tarantini ha poi spiegato come questa soluzione sia anche condivisa dai pescatori: "La situazione in cui operano attualmente i pescatori tranesi è fuori da ogni regola, oggettivamente. E loro lo sanno benissimo, sono i primi a rendersene conto. Anche i cittadini hanno dimostrato di non gradire l'attuale ubicazione anche se, come sempre, c'è un gruppo ristretto di persone amanti del "mercato del pesce drive in", pronte ad acquistare pesce comodamente sedute in macchina a due passi dalla barca. Dal nostro punto di vista credo che abbiamo tollerato fin troppo questa situazione. La nostra indecisione sul da farsi è attribuibile al fatto che non sappiamo ancora se piazza Longobardi sia un sito adeguato ad accogliere davvero tutti i venditori di pesce oppure se sia più opportuno proseguire sulla nostra strada e trasferire il mercato nella zona della Terrarossa, concludendo i lavori con la gara per l'acquisto della copertura. Sta di fatto che non potevamo lasciar trascorrere un'altra estate. Le recenti disposizioni della Asl ci hanno spinto ad adottare indifferibilmente questa decisione. Approfitteremo di questo periodo per valutare la fattibilità di piazza Longobardi come sito definitivo. Se non dovessimo ritenere il luogo idoneo non perderemo un secondo in più e apriremo le buste, già depositate dalle ditte, per la copertura". ACCESSI AL MARE NELLA ZONA DELLE CONCHE - Per quanto concerne la questione relativa agli accessi al mare nella zona delle conche (territorio tra Trani e Bisceglie) il sindaco ha comunicato che la polizia municipale ha effettuato dei sopralluoghi riscontrando che non ci sono violazioni del diritto di proprietà, "nel senso che – spiega il sindaco - lì abisivismi non ce ne sono, ovvero non esistono strade pubbliche di accesso al mare. Oltretutto nessuno dice, forse perché pochi sanno, che in quella zona non esiste un accesso diretto al mare, ma un accesso diretto ad un vialotto estramemente pericoloso, in alcuni tratti completamente franato, che è posto sotto sequestro dalla Capitaneria di Porto. Quindi, in sostanza, stiamo parlando di accessi ad una zona inaccessibile. Detto questo, in ogni caso, sotto sollecitazione dell'amministrazione comunale, l'ingegnere capo dell'ufficio tecnico e l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Trani hanno contattato alcuni privati chiedendo loro la disponibilità a concedere l'uso pubblico della loro proprietà privata, in attesa che, con il Pug, si possano individuare in maniera certa dei tratti, naturalmente da espropriare, che possano servire come accesso pubblico in quella zona di mare". PIAZZA XX SETTEMBRE – Il sindaco di Trani ha poi parlato di piazza XX settembre: "In attesa del completamento dei lavori della piazza, voglio precisare che l'idea di rendere il parcheggio sotterraneo accessibile non è affatto abbandonata. Per renderlo fruibile manca soltanto la parte impiantistica. Per poter eseguire i lavori di completamento definitivo ci servono però i fondi. Sono certo comunque che troveremo a breve un promotore finanziario che sia disposto ad investire in proprio sulla struttura. Solitamente i promotori finanziari sono chiamati a finanziare e realizzare l'intera opera, nel nostro caso invece dovrebbero solamente portare a compimento le opere impiantistiche. Tenendo conto della posizione strategica del parcheggio, in pieno centro, credo che il parcheggio di piazza XX settembre rimanga uno dei più appetibili della regione".
Sull'attuale completamento dei lavori, il sindaco dice: "La piazza che presto restituiremo ai cittadini è il frutto di un'armonizzazione delle esigenze tecniche con quelle che adesso sono possibili dal punto di vista architettonico. Le critiche che ci sono piovute addosso, su una piazza che non è ancora conclusa, francamente non le condivido. Non ho mai visto giudicare un abito da un sarto prima che sia stato indossato da chi lo deve portare. Allo stesso modo non capisco tutti questi raffronti col passato. Piazza XX settembre una volta era una spianata di asfalto con due aiuole al centro, non certo un capolavoro architettonico. Ora sarà una piazza tutta lastricata in pietra di Trani, ci sarà meno verde rispetto a quello che si sarebbe potuto piantare, ma sarebbe stato folle piantare del verde se si pensa che sotto c'è un parcheggio. Cerchiamo dunque di capire che si sta facendo quello che si può e si deve fare con l'obiettivo di ottenere il risultato migliore possibile. Invito dunque gli oppositori a fornire giudizi, anche critici, soltanto al compimento definitivo della struttura".
VIA NAPOLI – Sulla polemica relativa alla denominazione della strada via Napoli, il sindaco ha risposto con estrema dovizia di particolari: "Non esiste nessun caso paradossale, l'amministrazione non ha deciso nulla e né favorito nessuno. Si è solo attenuta a precedenti delibere riguardanti la 52ma strada a denominarsi che in maniera ineccepibile e inconfutabile è denominata "Via Attilio Gisotti". E' nostro dovere far rispettare la legalità, e quindi far rispettare ciò che è stato deliberato nelle precedenti amministrazioni. L'amministrazione Tarantini non ha mai deliberato sulla denominazione di quel tratto di strada, sono solo state fatte rilevare all'ufficio competente situazioni deliberative precedenti, affinché lo stesso ufficio ne desse seguito".
Cenni: nell'estate del 2004 un componente della commissione toponomastica evidenziò una problematica inerente le strade via dr. Attilio Gisotti e via Napoli, proponendo di eliminare via Gisotti. Da una ricerca sulle delibere riguardanti la denominazione di quel tratto di strada si evinse che la situazione era ben diversa da quella che quel componente aveva prospettato alla commissione toponomastica:
1. con delibera di giunta comunale n° 717 del 16/04/1981 era denominato come via Napoli il tratto di strada che va da corso Alcide de Gasperi verso via Attilio Perrone Capano (prolungamento di via istria), quindi in direzione sud (verso via dei Platani "oggi via Borsellino");
2. a conferma ulteriore vi è un'ulteriore delibera di c.c. n. 137 del 21/07/1987 che cita che "via Napoli è da piazza Martiri di via Fani all'interno per 240 metri di lunghezza, 16 metri di larghezza in asfalto e terra; la perizia di un ingegnere conferma le lunghezze, di una strada, via Napoli di cui effettivamente ad oggi esiste solo il tratto iniziale.
3. quindi è da considerarsi via Napoli solo quel tratto di strada e non il tratto che va da via Alcide de Gasperi verso via Malcangi, come si evince da una targa erroneamente posta sul fabbricato (palazzo de Camelis) posto all'inizio della suddetta strada, strada che invece risultava essere secondo la toponomastica la 52ma a denominarsi.
4. ciò risulta confermato dalla delibera di giunta comunale n° 383 del 24/04/1997 che cita che la 52ma strada a denominarsi è quella che va da via Malcangi verso via Napoli, che veniva, nella stessa delibera, denominata via Attilio Gisotti.
Via Gisotti, quindi, è da intendersi tutta la ex 52ma strada a denominarsi, come risulta da una targa giustamente posta sul fabbricato all'inizio della strada in questione, e non il solo suo tratto iniziale. A quel punto, dopo una riunione della commissione toponomastica, preso atto della reale situazione inerente quel tratto di strada, avuto anche un parere informale dall'ufficio tecnico, l'assessorato competente diede mandato all'ufficio toponomastica di dare seguito a quelle delibere. "Quando si approvò in consiglio comunale la delibera nr. 137 del 21 luglio 1987 – spiega il sindaco - era presente proprio il consigliere che adesso ha tirato fuori questa storia. Va anche sottolineato che per evitare problemi ai residenti nel tratto di strada in questione, l'ufficio ha deciso di intitolarla "via dr. Attilio Gisotti gia via Napoli"
Il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, ha fatto un discorso di più ampio respiro. "E' nei nostri programmi portare a compimento una sorta di piano del traffico definitivo e valido, sempre. Stiamo affrontando un percorso dinamico che ci porta, attraverso varie determinazioni, a raggiungere gli obiettivi massimali. Prima avevamo un corpo di vigili urbani di numero sicuramente risicato, adesso con le assunzioni prendiamo una grande boccata d'ossigeno. L'aumento di vigli ci permette intanto di far osservare le regole fondamentali. Con il passare del tempo cominceremo a far osservare anche quelle meno elementari, si dà raffinare determinati concetti che ci stanno parecchio a cuore. Soltanto in questo ambito potremo permetterci di pensare ad un vero piano del traffico. E' questo il nodo fondamentale che ci permetterà, ad esempio, di sviluppare i progetti dei parcheggi interrati". BUS NAVETTA – Anche quest'anno verranno messi a disposizione dei cittadini i bus navetta che permetteranno, a chi abita nelle periferie o viene da fuori, di raggiungere l'area portuale con estrema facilità e senza pagare. Saranno in servizio tre linee: partiranno, con brevissimi intervalli l'uno dall'altro, bus dal piazzale di Colonna, dalla zona Stadio e da via delle Tufare (quartiere di Sant'Angelo), dalle 20 fino all'1 di notte. "Lo scorso anno – ha spiegato Scagliarini – i bus navetta si sono rivelati un successo. Logico dunque continuare su questa strada, sperando di rivedere a bordo dei bus i tantissimi ragazzi che, lo scorso anno, recependo la volontà dell'amministrazione, hanno preferito servirsi dei mezzi anziché avvicinarsi al porto con auto e ciclomotori". MERCATI - Sindaco e vice sindaco hanno poi affrontato l'argomento dei mercati. Dal 19 luglio il mercato del pesce si trasferirà in piazza Longobardi, a settembre è previsto lo spostamento del mercato del martedì in via Superga, a partire da questa settimana sono stati soppressi, mediante ordinanza, il mercatino della domenica in piazza Gradenigo (il cosiddetto mercatino delle pulci) e quello di generi alimentari in piazza Ricco. Sulla decisione di spostare gli ambulanti da piazza Plebiscito al piazzale antistante la scuola media Giustina Rocca (zona lungomare) interveine il vice sindaco Scagliarini: "Il tutto nasce dalla volontà di disciplinare e rivitalizzare una zona, quella di piazza Plebiscito, che a nostro avviso andava ingentilita e resa meno caotica, nonché vittima in alcuni casi di aggressioni selvaggie alla sua architettura. Posso garantire che non tutti gli ambulanti sono contrari allo spostamento. Anzi. Se inizialmente avevano espresso un pò tutti delle perplessità, adesso si son detti pronti a proseguire la loro attività nel nuovo sito individuato dall'amministrazione. Per quanto riguarda il mercato delle pulci, alla luce anche dell'ultima operazione compiuta, abbiamo deciso di sospenderlo, per sempre, per realizzare successivamente un altro che abbia uno stile più consono a quello della città, e in un altro luogo". Domenica prossima Scagliarini ha annunciato che in piazza Gradenigo saranno presenti agenti del comdano di Pm per impedire qualsiasi tipo di commercio.
All'orizzonte dunque si profila una nuova soluzione: "Pensiamo da diverso tempo – dice il sindaco Tarantini - ad un nuovo mercatino, di qualità. Il mercato delle pulci sarà sostituito da un mercato dell'antiquariato. Per far questo stiamo prendendo in considerazione l'idea di rilasciare licenze per chi vende antiquariato. Una cosa è certa: non sarà più consentito improvvisare baratti o cose di questo genere. Il mercato delle pulci è stato un'ottima idea per un percorso che adesso deve assumare connotati differenti nel rispetto di determinate regole. Il prossimo passo sarà quello di uno spostamento del mercatino nel centro storico, un luogo che, dopo due anni di nostro governo, ha già subito una piacevole trasformazione, una ulteriore valorizzazione e una connotazione ben definita. Al suo interno abbiamo delle piazze splendide che ben si presterebbero a questo tipo di attività". MERCATO DEL PESCE – Il vice sindaco Scagliarini ha spiegato i motivi dello spostamento di tutti i venditori del pesce in piazza Longobardi, un provvedimento mirato, soprattutto nei confronti di quei pescatori che vendevano prodotti ittici sulla banchina del porto. "Lo spostamento – spiega – si è reso necessario ed improrgabile alla luce di reiterate circolari della Asl, in cui si evidenzia il divieto assoluto di vendita del pesce e del pescato sulla banchina. Nel corso dell'ultima riunione del gruppo permanente per l'attuazione dell'accordo di legalità, di concerto con le forze dell'ordine, abbiamo pianificato un'azione sinergica tesa allo spostamento di tutti i pescatori in piazza Longobardi. Dal 19 luglio nessuno venderà più pesce sul porto". Il sindaco Tarantini ha poi spiegato come questa soluzione sia anche condivisa dai pescatori: "La situazione in cui operano attualmente i pescatori tranesi è fuori da ogni regola, oggettivamente. E loro lo sanno benissimo, sono i primi a rendersene conto. Anche i cittadini hanno dimostrato di non gradire l'attuale ubicazione anche se, come sempre, c'è un gruppo ristretto di persone amanti del "mercato del pesce drive in", pronte ad acquistare pesce comodamente sedute in macchina a due passi dalla barca. Dal nostro punto di vista credo che abbiamo tollerato fin troppo questa situazione. La nostra indecisione sul da farsi è attribuibile al fatto che non sappiamo ancora se piazza Longobardi sia un sito adeguato ad accogliere davvero tutti i venditori di pesce oppure se sia più opportuno proseguire sulla nostra strada e trasferire il mercato nella zona della Terrarossa, concludendo i lavori con la gara per l'acquisto della copertura. Sta di fatto che non potevamo lasciar trascorrere un'altra estate. Le recenti disposizioni della Asl ci hanno spinto ad adottare indifferibilmente questa decisione. Approfitteremo di questo periodo per valutare la fattibilità di piazza Longobardi come sito definitivo. Se non dovessimo ritenere il luogo idoneo non perderemo un secondo in più e apriremo le buste, già depositate dalle ditte, per la copertura". ACCESSI AL MARE NELLA ZONA DELLE CONCHE - Per quanto concerne la questione relativa agli accessi al mare nella zona delle conche (territorio tra Trani e Bisceglie) il sindaco ha comunicato che la polizia municipale ha effettuato dei sopralluoghi riscontrando che non ci sono violazioni del diritto di proprietà, "nel senso che – spiega il sindaco - lì abisivismi non ce ne sono, ovvero non esistono strade pubbliche di accesso al mare. Oltretutto nessuno dice, forse perché pochi sanno, che in quella zona non esiste un accesso diretto al mare, ma un accesso diretto ad un vialotto estramemente pericoloso, in alcuni tratti completamente franato, che è posto sotto sequestro dalla Capitaneria di Porto. Quindi, in sostanza, stiamo parlando di accessi ad una zona inaccessibile. Detto questo, in ogni caso, sotto sollecitazione dell'amministrazione comunale, l'ingegnere capo dell'ufficio tecnico e l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Trani hanno contattato alcuni privati chiedendo loro la disponibilità a concedere l'uso pubblico della loro proprietà privata, in attesa che, con il Pug, si possano individuare in maniera certa dei tratti, naturalmente da espropriare, che possano servire come accesso pubblico in quella zona di mare". PIAZZA XX SETTEMBRE – Il sindaco di Trani ha poi parlato di piazza XX settembre: "In attesa del completamento dei lavori della piazza, voglio precisare che l'idea di rendere il parcheggio sotterraneo accessibile non è affatto abbandonata. Per renderlo fruibile manca soltanto la parte impiantistica. Per poter eseguire i lavori di completamento definitivo ci servono però i fondi. Sono certo comunque che troveremo a breve un promotore finanziario che sia disposto ad investire in proprio sulla struttura. Solitamente i promotori finanziari sono chiamati a finanziare e realizzare l'intera opera, nel nostro caso invece dovrebbero solamente portare a compimento le opere impiantistiche. Tenendo conto della posizione strategica del parcheggio, in pieno centro, credo che il parcheggio di piazza XX settembre rimanga uno dei più appetibili della regione".
Sull'attuale completamento dei lavori, il sindaco dice: "La piazza che presto restituiremo ai cittadini è il frutto di un'armonizzazione delle esigenze tecniche con quelle che adesso sono possibili dal punto di vista architettonico. Le critiche che ci sono piovute addosso, su una piazza che non è ancora conclusa, francamente non le condivido. Non ho mai visto giudicare un abito da un sarto prima che sia stato indossato da chi lo deve portare. Allo stesso modo non capisco tutti questi raffronti col passato. Piazza XX settembre una volta era una spianata di asfalto con due aiuole al centro, non certo un capolavoro architettonico. Ora sarà una piazza tutta lastricata in pietra di Trani, ci sarà meno verde rispetto a quello che si sarebbe potuto piantare, ma sarebbe stato folle piantare del verde se si pensa che sotto c'è un parcheggio. Cerchiamo dunque di capire che si sta facendo quello che si può e si deve fare con l'obiettivo di ottenere il risultato migliore possibile. Invito dunque gli oppositori a fornire giudizi, anche critici, soltanto al compimento definitivo della struttura".
VIA NAPOLI – Sulla polemica relativa alla denominazione della strada via Napoli, il sindaco ha risposto con estrema dovizia di particolari: "Non esiste nessun caso paradossale, l'amministrazione non ha deciso nulla e né favorito nessuno. Si è solo attenuta a precedenti delibere riguardanti la 52ma strada a denominarsi che in maniera ineccepibile e inconfutabile è denominata "Via Attilio Gisotti". E' nostro dovere far rispettare la legalità, e quindi far rispettare ciò che è stato deliberato nelle precedenti amministrazioni. L'amministrazione Tarantini non ha mai deliberato sulla denominazione di quel tratto di strada, sono solo state fatte rilevare all'ufficio competente situazioni deliberative precedenti, affinché lo stesso ufficio ne desse seguito".
Cenni: nell'estate del 2004 un componente della commissione toponomastica evidenziò una problematica inerente le strade via dr. Attilio Gisotti e via Napoli, proponendo di eliminare via Gisotti. Da una ricerca sulle delibere riguardanti la denominazione di quel tratto di strada si evinse che la situazione era ben diversa da quella che quel componente aveva prospettato alla commissione toponomastica:
1. con delibera di giunta comunale n° 717 del 16/04/1981 era denominato come via Napoli il tratto di strada che va da corso Alcide de Gasperi verso via Attilio Perrone Capano (prolungamento di via istria), quindi in direzione sud (verso via dei Platani "oggi via Borsellino");
2. a conferma ulteriore vi è un'ulteriore delibera di c.c. n. 137 del 21/07/1987 che cita che "via Napoli è da piazza Martiri di via Fani all'interno per 240 metri di lunghezza, 16 metri di larghezza in asfalto e terra; la perizia di un ingegnere conferma le lunghezze, di una strada, via Napoli di cui effettivamente ad oggi esiste solo il tratto iniziale.
3. quindi è da considerarsi via Napoli solo quel tratto di strada e non il tratto che va da via Alcide de Gasperi verso via Malcangi, come si evince da una targa erroneamente posta sul fabbricato (palazzo de Camelis) posto all'inizio della suddetta strada, strada che invece risultava essere secondo la toponomastica la 52ma a denominarsi.
4. ciò risulta confermato dalla delibera di giunta comunale n° 383 del 24/04/1997 che cita che la 52ma strada a denominarsi è quella che va da via Malcangi verso via Napoli, che veniva, nella stessa delibera, denominata via Attilio Gisotti.
Via Gisotti, quindi, è da intendersi tutta la ex 52ma strada a denominarsi, come risulta da una targa giustamente posta sul fabbricato all'inizio della strada in questione, e non il solo suo tratto iniziale. A quel punto, dopo una riunione della commissione toponomastica, preso atto della reale situazione inerente quel tratto di strada, avuto anche un parere informale dall'ufficio tecnico, l'assessorato competente diede mandato all'ufficio toponomastica di dare seguito a quelle delibere. "Quando si approvò in consiglio comunale la delibera nr. 137 del 21 luglio 1987 – spiega il sindaco - era presente proprio il consigliere che adesso ha tirato fuori questa storia. Va anche sottolineato che per evitare problemi ai residenti nel tratto di strada in questione, l'ufficio ha deciso di intitolarla "via dr. Attilio Gisotti gia via Napoli"