Vita di città
Ok dalle compagnie telefoniche per rifare il campo di via Falcone
Wind, Ericsson, Vodafone e Telecom accettano la proposta dell’amministrazione. Verseranno 4000 euro a testa per un terreno nuovo di zecca di calcio a 5
Trani - venerdì 19 luglio 2013
E' andata a buon fine la trattativa condotta dal sindaco, Gigi Riserbato, e dall'assessore all'arredo urbano, Giuseppe De Simone, con i gestori degli impianti di telefonia presenti in città: Wind, Ericsson, Vodafone e Telecom hanno dato disponibilità per iscritto a risistemare il campetto di via Falcone (sfrattato da un'antenna telefonica maldestramente lasciata installare sul campo) in cambio della prosecuzione dell'utilizzo della base radio mobile.
In tal senso, le 4 società, si sono impegnate a stanziare 4000 euro ciascuna per coprire i costi del nuovo campetto di calcio a 5 assicurando la regolarità delle dimensioni, un nuovo fondo di gioco, l'installazione delle due porte, la realizzazione di uno spogliatoio ed una nuova recinzione metallica.
In virtù di questa disponibilità comune, proprio in queste ore, l'amministrazione ha concesso alla Wind (ultima società ad averne fatto richiesta) l'autorizzazione temporanea all'installazione di un suo ripetitore sull'impianto. Questa autorizzazione è però vincolata al pagamento nei prossimi 30 giorni di 7000 dei 14mila euro di canone annuo stabilito, mentre la successiva proroga è vincolata al completamento dei lavori del nuovo campo. Il che significa che, entro un anno, i lavori dell'impianto sportivo dovrebbero essere ultimati.
In tal senso, le 4 società, si sono impegnate a stanziare 4000 euro ciascuna per coprire i costi del nuovo campetto di calcio a 5 assicurando la regolarità delle dimensioni, un nuovo fondo di gioco, l'installazione delle due porte, la realizzazione di uno spogliatoio ed una nuova recinzione metallica.
In virtù di questa disponibilità comune, proprio in queste ore, l'amministrazione ha concesso alla Wind (ultima società ad averne fatto richiesta) l'autorizzazione temporanea all'installazione di un suo ripetitore sull'impianto. Questa autorizzazione è però vincolata al pagamento nei prossimi 30 giorni di 7000 dei 14mila euro di canone annuo stabilito, mentre la successiva proroga è vincolata al completamento dei lavori del nuovo campo. Il che significa che, entro un anno, i lavori dell'impianto sportivo dovrebbero essere ultimati.