Vita di città
Olii, rifiuti e cattivi odori alla "seconda spiaggia"
La segnalazione è di un nostro lettore: «è un pericolo gravissimo per la salute pubblica»
Trani - mercoledì 21 giugno 2006
Pubblichiamo una lettera di un cittadino tranese che ci documenta, con testi e immagini, la situazione del tratto di costa tra "seconda spiaggia" e matinelle. «Gent.ma redazione di TraniWeb, chi vi scrive è un cittadino di Trani amante della propria città e della sua cultura e proprio per questo mi affido a voi sperando che vi facciate da tramite per denunziare al signor sindaco Pinuccio Tarantini che tanto bene si stà prodigando per questa città e che finalmente stà realizzando coi fatti il risanamento della costa ciò che non solo io, ma tantissimi altri cittadini tranesi e forestieri hanno visto coi propri occhi sulla spiaggia litorale est compresa tra Colonna e il lido Matinelle. Oggi finalmente in questo tratto di spiaggia sabbiosa chiamata anche "seconda spiaggia" sono in corso i lavori di rinforzo della falesia con degli scavi archeologici ma da tempo il "popolo della seconda spiaggia" assiste sotto i suoi occhi, anno dopo anno alla trasformazione di un territorio che gli è caro: dai tempi in cui tra seconda spiaggia e Mattinelle li divideva il mare, sino ad oggi che, grazie ai frangiflutti queste due spiagge adiacenti sono raggiungibili a piedi a mezzo costa.
Infatti, svolgendo una tranquilla passeggiata, su questa spiaggia, chiunque può notare, come le polle di acqua sorgiva, un tempo subacquee, oggi sono a giorno, ed è emozionante vedere come quest'acqua sorgiva venga a luce, con tutte le caratteristiche di naturalezza, freschezza, limpidità e inodorabilità. Ma scorgendo attentamente, si nota che non tutte le polle hanno queste caratteristiche organolettiche, infatti alcune hanno colore rossastro, talora con macchie iridescenti tipiche delle macchie d'olio. Inoltre producono schiuma e risultano essere all'olfatto puzzolenti, come se fossimo vicino ad una fogna a cielo aperto il tutto a pochissimi metri dai bagnanti!
Il sospetto è forte… e se le polle, durante il loro percorso naturale verso il mare incontrassero i pozzi neri delle villette circostanti e si arricchissero di maleodoranti inquinanti ed escrementi, riversando tutto ciò in mare? Tutto ciò, se fosse vero, mi vien da pensare fosse sempre accaduto, solo che un tempo tutto era direttamente riversato in mare, e nessuno si accorgeva di nulla, oggi dopo l'alzarsi del livello della sabbia grazie ai frangiflutti tutto è alla luce del sole.
L'hanno scorso, di questi odori di putrido furono accusati i frangiflutti, che secondo alcuni, non permettevano il ricircolo delle acque tra la spiaggia e le scogliere artificiali. Alla luce di ciò che ho potuto vedere oggi mi vien da pensare che la colpa non è dei frangiflutti o almeno non completamente, ma di quanti hanno il pozzo nero non collegato con la fogna, ma bensì a ridosso della spiaggia!
Tutto ciò è allarmante ed è un pericolo gravissimo per la salute pubblica anche perché, nonostante il divieto di balneazione, ci sono ancora tantissimi bagnanti. Il tutto mi preoccupa maggiormante pensando al futuro: non vorrei che una volta sistemata la falesia e ripristinata la fruibilità della spiaggia non sia comunque possibile la balneazione per inquinamento della falda acquifera e appunto del mare in quel determinato tratto. Inoltre a tutto ciò deve aggiungersi l'inciviltà di quanti, pur essendo la spiaggia non balneabile, continuano a frequentarla, ed ad inzozzarla, lasciando sparsi ovunque immodizie di ogni genere diventando ricettacolo per topi di fogna (visti personalmente sgattaiolare via velocemente in arrampicata libera sulla falesia) che così ricercano cibo facile a cielo aperto!
Spero vivamente che questa mia lettera fosse pubblicata per intero e venga letta dagli organi competenti ad iniziare dalla massima autorità cittadina dott.Tarantini il quale venga al corrente di tutto ciò e vi ponga rimedio facendo analizzare la fonte di questi scarichi di liquami abusivi a cielo aperto e provveda a far perquisire tutte le villette nei pressi della litoranea che và da Colonna alle Matinelle verificando l'effettivo allacciamento alle reti fognarie perché è a rischio la salute di tutti noi cittadini.»Un cittadino che ha a cuore Trani
Infatti, svolgendo una tranquilla passeggiata, su questa spiaggia, chiunque può notare, come le polle di acqua sorgiva, un tempo subacquee, oggi sono a giorno, ed è emozionante vedere come quest'acqua sorgiva venga a luce, con tutte le caratteristiche di naturalezza, freschezza, limpidità e inodorabilità. Ma scorgendo attentamente, si nota che non tutte le polle hanno queste caratteristiche organolettiche, infatti alcune hanno colore rossastro, talora con macchie iridescenti tipiche delle macchie d'olio. Inoltre producono schiuma e risultano essere all'olfatto puzzolenti, come se fossimo vicino ad una fogna a cielo aperto il tutto a pochissimi metri dai bagnanti!
Il sospetto è forte… e se le polle, durante il loro percorso naturale verso il mare incontrassero i pozzi neri delle villette circostanti e si arricchissero di maleodoranti inquinanti ed escrementi, riversando tutto ciò in mare? Tutto ciò, se fosse vero, mi vien da pensare fosse sempre accaduto, solo che un tempo tutto era direttamente riversato in mare, e nessuno si accorgeva di nulla, oggi dopo l'alzarsi del livello della sabbia grazie ai frangiflutti tutto è alla luce del sole.
L'hanno scorso, di questi odori di putrido furono accusati i frangiflutti, che secondo alcuni, non permettevano il ricircolo delle acque tra la spiaggia e le scogliere artificiali. Alla luce di ciò che ho potuto vedere oggi mi vien da pensare che la colpa non è dei frangiflutti o almeno non completamente, ma di quanti hanno il pozzo nero non collegato con la fogna, ma bensì a ridosso della spiaggia!
Tutto ciò è allarmante ed è un pericolo gravissimo per la salute pubblica anche perché, nonostante il divieto di balneazione, ci sono ancora tantissimi bagnanti. Il tutto mi preoccupa maggiormante pensando al futuro: non vorrei che una volta sistemata la falesia e ripristinata la fruibilità della spiaggia non sia comunque possibile la balneazione per inquinamento della falda acquifera e appunto del mare in quel determinato tratto. Inoltre a tutto ciò deve aggiungersi l'inciviltà di quanti, pur essendo la spiaggia non balneabile, continuano a frequentarla, ed ad inzozzarla, lasciando sparsi ovunque immodizie di ogni genere diventando ricettacolo per topi di fogna (visti personalmente sgattaiolare via velocemente in arrampicata libera sulla falesia) che così ricercano cibo facile a cielo aperto!
Spero vivamente che questa mia lettera fosse pubblicata per intero e venga letta dagli organi competenti ad iniziare dalla massima autorità cittadina dott.Tarantini il quale venga al corrente di tutto ciò e vi ponga rimedio facendo analizzare la fonte di questi scarichi di liquami abusivi a cielo aperto e provveda a far perquisire tutte le villette nei pressi della litoranea che và da Colonna alle Matinelle verificando l'effettivo allacciamento alle reti fognarie perché è a rischio la salute di tutti noi cittadini.»Un cittadino che ha a cuore Trani