Cronaca
Omicidio Ferrante, si stringe il cerchio degli inquirenti sul "sicario"
Trapelano le prime indiscrezioni sull'identikit dell'assassino
Trani - domenica 18 gennaio 2015
Un uomo alto e robusto con il volto travisato e forse con un paio di occhiali da sole: questo sarebbe l'identikit dell'assassino di Francesco Ferrante, detto "Geppetto", ucciso nella serata di venerdì. Sul luogo del delitto, pare ci sarebbe stato anche un complice a bordo di una Panda nera nuovo modello da cui il sicario è sceso per l'agguato e poi risalito per la fuga.
Intenso il lavoro della Polizia che ha interrogato numerose persone, tra cui gli amici con cui poco prima Ferrante era stato in compagnia nel locale di cui aveva la disponibilità. Al momento le piste privilegiate sono quelle che portano ad ipotizzare un coinvolgimento di Ferrante nel mercato degli stupefacenti o in giri di usura ed estorsioni. Mentre sembra perdere sempre più valore l'ipotesi di un suo presunto coinvolgimento con il mondo delle cooperative. Acquisite anche diverse immagini delle telecamere della zona, anche al fine di individuare l'auto che potrebbe risultare esser stata rubata.
Al vaglio degli inquirenti anche i trascorsi giudiziari e carcerari di Ferrante, che anni fa passò agli onori della cronaca per un tentato omicidio con una motosega ai danni di un responsabile della sicurezza di una discoteca della zona. Al momento l'inchiesta del Pm Simona Merra non conta indagati. Nonostante la chiarezza della dinamica dell'esecuzione il Pm lunedì disporrà comunque l'autopsia.
Certo al momento che Ferrante è morto per un unico colpo di fucile calibro 12 esplosogli alla nuca da distanza ravvicinatissima: segno eloquente che Ferrante non doveva subire un avvertimento ma pagare con la vita uno sgarro che ora gli inquirenti cercano di individuare.
Intenso il lavoro della Polizia che ha interrogato numerose persone, tra cui gli amici con cui poco prima Ferrante era stato in compagnia nel locale di cui aveva la disponibilità. Al momento le piste privilegiate sono quelle che portano ad ipotizzare un coinvolgimento di Ferrante nel mercato degli stupefacenti o in giri di usura ed estorsioni. Mentre sembra perdere sempre più valore l'ipotesi di un suo presunto coinvolgimento con il mondo delle cooperative. Acquisite anche diverse immagini delle telecamere della zona, anche al fine di individuare l'auto che potrebbe risultare esser stata rubata.
Al vaglio degli inquirenti anche i trascorsi giudiziari e carcerari di Ferrante, che anni fa passò agli onori della cronaca per un tentato omicidio con una motosega ai danni di un responsabile della sicurezza di una discoteca della zona. Al momento l'inchiesta del Pm Simona Merra non conta indagati. Nonostante la chiarezza della dinamica dell'esecuzione il Pm lunedì disporrà comunque l'autopsia.
Certo al momento che Ferrante è morto per un unico colpo di fucile calibro 12 esplosogli alla nuca da distanza ravvicinatissima: segno eloquente che Ferrante non doveva subire un avvertimento ma pagare con la vita uno sgarro che ora gli inquirenti cercano di individuare.