Omicidio Mastrodonato, disposti altri due fermi. AGGIORNATO
In carcere Alessandro Corda e Albi Duda. Dal 14 febbraio c'era già Giulio Vitolano
Ci sono altri due fermi per l'omicidio di Antonio Mastrodonato, il 21enne tranese ucciso a colpi di pistola il 12 febbraio scorso in via Superga. Si tratta di due tranesi, Alessandro Corda (fratello di Vito e Giuseppe arrestati alcune settimane fa nel corso di un'operazione che ha smantellato un gruppo dedito alle estorsioni) e Albi Duda, di origini albanesi, peraltro già interrogate subito dopo il delitto.
I fermi sono stati disposti dalla Dda di Bari, che aveva emesso analogo provvedimento nei confronti di Giulio Vitolano, il 32enne che confessò di essere l'autore della sparatoria ma sostenendo la tesi della legittima difesa, allo stato non accreditata. Il fermo di Vitolano non è stato convalidato dal gip di Bari, Marco Galesi, che però ha confermato la misura cautelare in carcere per l'uomo, volto noto alle forze dell'ordine.
Sempre la Dda ha avocato a sé le indagini sulla sparatoria avvenuta ieri sera a pochi metri di distanza dal luogo dell'omicidio di Mastrodonato, davanti a un bar ad angolo tra via Superga e via Andria. Il 46 enne ritenuto l'obiettivo della sparatoria di ieri, rimasto illeso, sarebbe stato interrogato subito dopo dai carabinieri. All'origine dell'ultima pistolettata, secondo indiscrezioni, ci sarebbe un debito per una partita di droga non pagata.