Cronaca
Caso Zanni, processo in Corte d'Assise per Gianluca Napoletano
Risponde di concorso anomalo in omicidio. A giudizio un altro giovane per rissa
Trani - giovedì 1 giugno 2017
14.09
Comincerà il prossimo 22 settembre, davanti alla Corte d'Assise di Trani, il processo ad altri due giovani coinvolti nell'omicidio del 34enne Biagio Zanni, accoltellato al termine di una rissa avvenuta nella zona del porto la notte di sabato 19 settembre 2015. Il gup del Tribunale di Trani, Maria Grazia Caserta, ha rinviato a giudizio Gianluca Napoletano (21 anni) per i reati di rissa e concorso anomalo in omicidio; mentre Gabriele Lorusso (23enne) per rissa.
Napoletano - che nell'ottobre 2015 finì anche in carcere - avrebbe colpito con l'ingessatura dell'avambraccio la vittima già a terra e ferita. Tesi contestata dall'avvocato Antonio Florio, anche sulla base delle risultanze del Ris dei carabinieri che avrebbero escluso la presenza di sangue appartenente a Zanni sull'ingessatura. Ad accoltellare Zanni, come si ricorderà, fu un 15enne, D. B., condannato a 10 anni dal gup del Tribunale dei minori di Bari, Rossella Politi, con il rito abbreviato. Suo fratello, A.B., se l'è cavata con una condanna a 200 euro, per aver partecipato alla rissa. Resta, invece, ancora da definire dove e come sarà sottoposto alla messa in prova G.B., terzo imputato (sempre rissa) davanti al Tribunale per i minorenni di Bari. Nuova udienza il 17 luglio per la scelta della comunità dove G.B. sarà messo alla prova con relativo programma.
Napoletano - che nell'ottobre 2015 finì anche in carcere - avrebbe colpito con l'ingessatura dell'avambraccio la vittima già a terra e ferita. Tesi contestata dall'avvocato Antonio Florio, anche sulla base delle risultanze del Ris dei carabinieri che avrebbero escluso la presenza di sangue appartenente a Zanni sull'ingessatura. Ad accoltellare Zanni, come si ricorderà, fu un 15enne, D. B., condannato a 10 anni dal gup del Tribunale dei minori di Bari, Rossella Politi, con il rito abbreviato. Suo fratello, A.B., se l'è cavata con una condanna a 200 euro, per aver partecipato alla rissa. Resta, invece, ancora da definire dove e come sarà sottoposto alla messa in prova G.B., terzo imputato (sempre rissa) davanti al Tribunale per i minorenni di Bari. Nuova udienza il 17 luglio per la scelta della comunità dove G.B. sarà messo alla prova con relativo programma.