Vita di città
Opere abusive, di nuovo nel mirino il Lido Matinelle
Gazebo e paraventi montati senza autorizzazione comunale
Trani - sabato 1 luglio 2017
Opere non autorizzate sulle spiagge, usate dai gestori per implementare l'offerta per i bagnanti ma evidentemente non idonee. E' da poco cominciata l'estate, ma è ancora una volta il lido Matinelle a finire al centro di un'operazione anti-abusivismo.
Il Comune di Trani, infatti, ha notificato, in data 29 giugno, un'ordinanza con la quale obbliga la cooperativa sociale Isola (che gestisce il lido) a provvedere alla rimozione di alcuni manufatti costruiti senza preventiva autorizzazione e collocata all'interno dell'area. L'ordinanza è stata emessa dopo un sopralluogo del personale tecnico dell'area Urbanistica e deli agenti della Polizia locale.
In particolare, nell'ordinanza pubblicata sull'albo pretorio del Comune, si fa riferimento alla rimozione di "dieci gazebo costituiti da strutture mobili su rotelle" e "paraventi vari su rotelle". La cooperativa avrà ora 10 giorni di tempo, dalla ricezione della notifica, per rimuovere le strutture sopra elencate ed in più dovrà pagare una sanzione di 500 euro.
Un provvedimento analogo era stato notificato lo scorso maggio allorché s'invitava la cooperativa alla rimozione di altri manufatti in legno ubicati anche in quel caso senza idonea autorizzazione comunale.
Il Comune di Trani, infatti, ha notificato, in data 29 giugno, un'ordinanza con la quale obbliga la cooperativa sociale Isola (che gestisce il lido) a provvedere alla rimozione di alcuni manufatti costruiti senza preventiva autorizzazione e collocata all'interno dell'area. L'ordinanza è stata emessa dopo un sopralluogo del personale tecnico dell'area Urbanistica e deli agenti della Polizia locale.
In particolare, nell'ordinanza pubblicata sull'albo pretorio del Comune, si fa riferimento alla rimozione di "dieci gazebo costituiti da strutture mobili su rotelle" e "paraventi vari su rotelle". La cooperativa avrà ora 10 giorni di tempo, dalla ricezione della notifica, per rimuovere le strutture sopra elencate ed in più dovrà pagare una sanzione di 500 euro.
Un provvedimento analogo era stato notificato lo scorso maggio allorché s'invitava la cooperativa alla rimozione di altri manufatti in legno ubicati anche in quel caso senza idonea autorizzazione comunale.