Politica

Organigramma comunale. Visibelli: «Sottodimensionato di oltre 150 figure professionali»

Tutti i fatti di una "storia di mala amministrazione"

Tra le tante anomalie negative del Comune di Trani la più emblematica ed atavica è quella del personale dipendente. Infatti, a differenza di altri Comuni della Regione Puglia e dell'Italia intera, è da un ventennio che ai dipendenti comunali di Trani è negato il DIRITTO ALLA CARRIERA attraverso l'espletamento di procedure concorsuali interne, come sancito da una molteplicità di Contratti Collettivi Nazionali ed integrativi Aziendali succedutisi dal 1983. In questo lungo lasso temporale l'organigramma comunale, al di là di qualche figura professionale entrata tramite l'istituto della mobilità, si è sempre più assottigliato per i pensionamenti intercorsi (oggi è sottodimensionato di oltre 150 figure professionali) a cui però non si è pensato, o forse voluto, porre un parziale rimedio (giuridico/funzionale) con il personale interno rimasto in servizio, tramite appunto i concorsi interni, peraltro legalmente consentiti fino alla Finanziaria 2006, la quale ha posto un blocco sia alle assunzioni di personale esterno che alle progressioni verticali del personale interno alle PP.AA.. Si rileva però che la macchina comunale (quella che operativamente ha il compito di realizzare gli indirizzi programmatici delle Amministrazioni Politiche e gli indirizzi gestionali dei Dirigenti), a causa dei vuoti dei ruoli intermedi (6°, 7° e 8° livello), da un ventennio si serve (forse sarebbe meglio dire sfrutta) delle capacità intellettuali e professionali di personale collocato maggiormente nei profili professionali bassi (3° e 4° livello) a cui, quale gratificazione, ha unicamente promesso (tramite le varie Amministrazioni succedutesi) una adeguata ricollocazione funzionale e retributiva. Ben poca cosa considerato lo stato reale dei fatti !!!!! Per quanti frequentano assiduamente il Palazzo di Città (Amministratori e non) sono ormai risapute ed acclarate le funzioni amministrative svolte dall'anzidetto personale (20-30 unità in modo particolare), il quale ricoprendo ruoli di alta professionalità tecnica o di alta responsabilità amministrativa ha assunto una esperienza e padronanza dell'attività tale da essere divenuto indispensabile, se non insostituibile, all'interno dell'apparato comunale, tanto che ove –malauguratamente- dovesse decidere di attenersi scrupolosamente ai compiti d'istituto sanciti contrattualmente, quindi astenersi dall'espletamento delle funzioni superiori e svolgere unicamente funzioni esecutive, il Palazzo resterebbe inesorabilmente bloccato, a tutto danno peraltro della Cittadinanza.
Ebbene, tale encomiabile senso di responsabilità ed attaccamento ai doveri d'ufficio è stato ripagato ultimamente con l'ennesima FREGATURA, ossia con il blocco delle procedure concorsuali interne (progressioni verticali), causate sia dall'anzidetta Legge Finanziaria 2006 che da un inspiegabile lassismo (voglio sperare non ostruzionismo) burocratico/amministrativo, tenuto conto che la passata Amministrazione (insendiatasi nel Luglio 2003) aveva assunto appositamente un Dirigente esperto in materia di Personale al fine di risolvere questo annoso problema.
Invece solo nel Giugno 2005 è stato licenziato dalla Delegazione Trattante il Regolamento delle procedure selettive interne (progressioni verticali) per la copertura di ben 99 posti di organico, atto propedeutico allo svolgimento dei detti concorsi; e solo nell'Ottobre 2005 la Giunta Comunale procedeva all'approvazione del cennato Regolamento, il quale rimaneva lettera morta a causa del sopraggiungere dei cennati disposti della legge finanziaria 2006 (blocco di ogni procedura concorsuale relativa al personale). La domanda sorge spontanea: perché si è lasciato trascorre tanto tempo per portare il Regolamento all'approvazione dell'Organo deliberante? Eppure nel Programma dell'Amministrazione l'argomento "personale" era stato posto al primo punto! Vi erano ragioni recondite oppure si è trattato di semplice lassismo burocratico? Sarebbe più che opportuno che qualcuno indagasse in merito. Resta comunque un dato ben più preoccupante in questa storia di mala amministrazione. Da qualche tempo infatti si percepisce e rileva uno stato di assoluta e pericolosa insofferenza, insoddisfazione, frustrazione, conflittualità e avversione del personale comunale verso TUTTI coloro che impersonano l'Amministrazione Comunale, in modo particolare di quel personale che ricopre funzioni di responsabilità.
Tale stato è sul punto di esplodere in forme di lotta ben più forti dello sciopero o delle assemblee sindacali, tenuto conto che il personale comunale non riesce più ad intravedere prospettive di gratificazioni all'interno del Comune di Trani. Questa amara e desolante constatazione è purtroppo avvalorata e confermata dall'inerzia dei vari Governanti, eletti, trovati o mandati! Forse qualcuno sta aspettando che la macchina comunale si fermi irrimediabilmente per poter trovare (forse) una soluzione all'atavica, anomala noncuranza del problema del personale comunale, sempre oggetto di apprezzamenti poco lusinghieri, comunque qualunquistici e generilizzati, ma mai realmente apprezzato (in tanti momenti a livello personale) per l'oscura e laboriosa opera quotidiana che svolge per la Cittadinanza, anche nelle attuali precarie condizioni di lavoro. Infatti, mentre le Dirigenze (con contratto privatistico) e gli alti gradi dei Funzionari comunali trovano una legittima gratificazione professionale ed economica attraverso gli emolumenti contrattuali e le indennità di risultato (?!) e di posizione, la restante parte del personale comunale, ed in modo particolare il personale di cui sopra (la cosiddetta ossatura dell'apparato, che tangibilmente dà dimostrazione, quotidianamente, dei risultati raggiunti), non sono state trovate soluzioni di gratificazione, nonostante queste siano previste nei CCNL (p.es. la indennità di responsabilità).
Condizioni che in altre realtà lavorative (vedasi le Società controllate da EE.LL., gli Istituti di credito o le grosse realtà private) avrebbero trovato una ben maggiore eco e sicuramente una pronta e positiva risoluzione. Si invita pertanto l'Ecc.mo Sig. Commissario Straordinario, attuale gestore del Comune di Trani e con notevole esperienza specifica, a voler dare un tangibile segno di buona volontà e di buona amministrazione dell'apparato comunale non solo attraverso il controllo puntuale delle presenze o il recupero di emolumenti eventualmente non dovuti (sottratto in modo particolare proprio a quel personale) ma anche attraverso la risoluzione di questo annoso, anomalo ed indecoroso sconcio amministrativo, che vedrebbe finalmente accolte le aspirazioni dell'anzidetto personale comunale e che, di riflesso, porterebbe ulteriori benefici all'intera Cittadinanza tranese. Ritengo che sia giunto finalmente il momento di applicare il criterio della MERITOCRAZIA anche all'interno dell'APPARATO COMUNALE di Trani!»

Dott. Roberto VisibelliMovimento Civico Forza Trani
  • Roberto Visibelli
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