Vita di città
Ospedale di Trani, il primario licenziato si difende su La Gazzetta
«Primo in graduatoria anche senza quel titolo». La Asl: «Decisione giusta»
Trani - giovedì 19 agosto 2010
Come un fulmine a ciel sereno, nei giorni scorsi è giunta la notizia che un primario di ortopedia di Trani, Antonio Maldera, non era affatto specializzato. E così, dopo essere stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Altamura, per lui è arrivato il licenziamento da parte della Asl. I più sorpresi di tutti, inevitabilmente, sono stati i suoi colleghi ed i suoi pazienti che avevano avuto modo di apprezzarne le capacità. Il medico, 57enne, qualche tempo fa aveva preso parte al concorso (vincendolo) per la selezione interna dichiarando di essere specializzato in ortopedia e traumatologia.
Dopo la gogna mediatica patita nei caldi giorni di Ferragosto, il chirurgo si difende. Lo fa attraverso i suoi legali (Pasquale Regina e Luigi Maldera) in un articolo pubblicato questa mattina su La Gazzetta: «Per l'incarico di dirigente medico – scrivono gli avvocati – non erano richieste specializzazioni, come si evince dal bando di concorso. Il dottor Maldera, a prescindere dal punteggio attribuito alla specializzazione inserita nel curriculum vitae, sarebbe stato comunque primo in graduatoria. Il medico lavora con profitto presso il presidio ospedialiero di Trani da oltre trent'anni ed è in possesso di tutti i requisiti formali e sostanziali per la partecipazione al concorso, per l'incarico ricevuto e per lo svolgimento di tutte le mansioni sino ad ora ricoperte, ai sensi delle leggi in vigore e, nello specifico, ai sensi dell'articolo 26 del testo unico sul pubblico impiego». I legali del chirurgo, sulle pagine del massimo quotidiano regionale, parlano di «un equivoco che verrà presto chiarito».
«Il dottor Antonio Maldera, ortopedico in servizio presso l'ospedale di Trani, è stato licenziato dalla Asl Bt perché ha dichiarato il falso, ma aveva tutti i titoli per esercitare la professione di ortopedico e per concorrere per l'incarico di primariato». La Asl Bat apre così un comunicato di precisazioni sulla vicenda.
«Sulla questione – dice Rocco Canosa, direttore generale Asl Bat – è necessario fare delle precisazioni. Il dottor Maldera ha esercitato la professione di ortopedico nel pieno rispetto della legge e della normativa in vigore. La Asl Bt, dopo la segnalazione della Guardia di Finanza di Altamura, ha adottato un provvedimento di licenziamento, sulla base della normativa vigente (contratto nazionale di lavoro, decreto Brunetta, regolamento aziendale), poiché in occasione di una selezione interna per l'incarico di primario facente funzioni (incarico che viene conferito in attesa dell'espletamento del concorso di responsabile dell'unità operativa) il dottor Maldera ha dichiarato di possedere il titolo di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, titolo che non possiede».
«Il dottor Maldera - prosegue Canosa - aveva tuttavia tutti i requisiti per partecipare alla selezione interna poiché aveva maturato i dieci anni di esperienza necessari per parteciparvi. Per i medici assunti prima del 1998 (il dottor Maldera è stato assunto nel dicembre del 1988) non era necessario possedere il titolo di specializzazione: per l'inserimento lavorativo venivano distinte solo due branche, una medica e una chirurgica. Quindi il dottor Maldera – che aveva maturato ben più di dieci anni di esperienza in reparto – ha giustamente partecipato al concorso ma nel curriculum ha dichiarato di essersi specializzato in Ortopedia e Traumatologia presso l'Università degli Studi di Bari nel 1988. Tale dichiarazione, come ha verificato la Guardia di Finanza di Altamura, è falsa e quindi, nel pieno rispetto della normativa vigente il medico è stato licenziato».
Dopo la gogna mediatica patita nei caldi giorni di Ferragosto, il chirurgo si difende. Lo fa attraverso i suoi legali (Pasquale Regina e Luigi Maldera) in un articolo pubblicato questa mattina su La Gazzetta: «Per l'incarico di dirigente medico – scrivono gli avvocati – non erano richieste specializzazioni, come si evince dal bando di concorso. Il dottor Maldera, a prescindere dal punteggio attribuito alla specializzazione inserita nel curriculum vitae, sarebbe stato comunque primo in graduatoria. Il medico lavora con profitto presso il presidio ospedialiero di Trani da oltre trent'anni ed è in possesso di tutti i requisiti formali e sostanziali per la partecipazione al concorso, per l'incarico ricevuto e per lo svolgimento di tutte le mansioni sino ad ora ricoperte, ai sensi delle leggi in vigore e, nello specifico, ai sensi dell'articolo 26 del testo unico sul pubblico impiego». I legali del chirurgo, sulle pagine del massimo quotidiano regionale, parlano di «un equivoco che verrà presto chiarito».
«Il dottor Antonio Maldera, ortopedico in servizio presso l'ospedale di Trani, è stato licenziato dalla Asl Bt perché ha dichiarato il falso, ma aveva tutti i titoli per esercitare la professione di ortopedico e per concorrere per l'incarico di primariato». La Asl Bat apre così un comunicato di precisazioni sulla vicenda.
«Sulla questione – dice Rocco Canosa, direttore generale Asl Bat – è necessario fare delle precisazioni. Il dottor Maldera ha esercitato la professione di ortopedico nel pieno rispetto della legge e della normativa in vigore. La Asl Bt, dopo la segnalazione della Guardia di Finanza di Altamura, ha adottato un provvedimento di licenziamento, sulla base della normativa vigente (contratto nazionale di lavoro, decreto Brunetta, regolamento aziendale), poiché in occasione di una selezione interna per l'incarico di primario facente funzioni (incarico che viene conferito in attesa dell'espletamento del concorso di responsabile dell'unità operativa) il dottor Maldera ha dichiarato di possedere il titolo di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, titolo che non possiede».
«Il dottor Maldera - prosegue Canosa - aveva tuttavia tutti i requisiti per partecipare alla selezione interna poiché aveva maturato i dieci anni di esperienza necessari per parteciparvi. Per i medici assunti prima del 1998 (il dottor Maldera è stato assunto nel dicembre del 1988) non era necessario possedere il titolo di specializzazione: per l'inserimento lavorativo venivano distinte solo due branche, una medica e una chirurgica. Quindi il dottor Maldera – che aveva maturato ben più di dieci anni di esperienza in reparto – ha giustamente partecipato al concorso ma nel curriculum ha dichiarato di essersi specializzato in Ortopedia e Traumatologia presso l'Università degli Studi di Bari nel 1988. Tale dichiarazione, come ha verificato la Guardia di Finanza di Altamura, è falsa e quindi, nel pieno rispetto della normativa vigente il medico è stato licenziato».