Politica
Ospedale di Trani, Laurora sulla chiusura di ortopedia
Il consigliere regionale: «Inaccettabile la chiusura del reparto»
Trani - mercoledì 8 luglio 2009
Sulla vicenda relativa alla "chiusura estiva", dal 13 luglio al 30 settembre, del reparto di ortopedia dell'ospedale di Trani il consigliere regionale e commissario cittadino dell'Unione di Centro Carlo Laurora interviene per esprimere totale e marcato disappunto nei confronti di tale decisione:
«Proprio durante il periodo estivo – spiega il vice capogruppo regionale UdC – quando si avverte in maniera maggiormente pressante la necessità di un reparto che fronteggi situazioni che richiedono un immediato intervento come quello di ortopedia, si assiste a una decisione assurda e inaccettabile».
Tale provvedimento è stato preso anche per il reparto di ortopedia del nosocomio canosino. «La motivazione finora fornita dalla direzione generale della Asl Bat – continua Laurora –, vale a dire la carenza di dirigenti medici-ortopedici che si accentua nel periodo estivo, non si può considerare giustificante una situazione penalizzante per le città di Trani e Canosa. Chiediamo al dg Asl Bat, dott. Rocco Canosa, di rivedere immediatamente tale dicisione: non possiamo permettere ai nostri ospedali di operare senza garantire una completezza sanitaria fornendo solo disservizi generati da scelte non condivisibili».
«Proprio durante il periodo estivo – spiega il vice capogruppo regionale UdC – quando si avverte in maniera maggiormente pressante la necessità di un reparto che fronteggi situazioni che richiedono un immediato intervento come quello di ortopedia, si assiste a una decisione assurda e inaccettabile».
Tale provvedimento è stato preso anche per il reparto di ortopedia del nosocomio canosino. «La motivazione finora fornita dalla direzione generale della Asl Bat – continua Laurora –, vale a dire la carenza di dirigenti medici-ortopedici che si accentua nel periodo estivo, non si può considerare giustificante una situazione penalizzante per le città di Trani e Canosa. Chiediamo al dg Asl Bat, dott. Rocco Canosa, di rivedere immediatamente tale dicisione: non possiamo permettere ai nostri ospedali di operare senza garantire una completezza sanitaria fornendo solo disservizi generati da scelte non condivisibili».