Territorio
«Ospedale, si è perso troppo tempo in chiacchiere»
La proposta dei socialisti: presidio unico Trani-Bisceglie-Corato. Interviene Nicola Cuccovillo
BAT - sabato 16 aprile 2011
Caso ospedale. La segreteria del partito socialista di Trani «ritiene giusto e comprensibile l'atteggiamento del sindaco Tarantini che ha espresso una posizione condivisibile in rapporto alle valutazioni personali – se pur qualificate - espresse dall'assessore regionale Fiore». Fatta questa dichiarazione, Nicola Cuccovillo approfondisce la vicenda. «Il sindaco ed altri non possono fare solo le vittime. Quando si perde troppo tempo poi si rischia di essere danneggiati. E questo purtroppo è accaduto. Sono almeno tre anni che, come socialisti tranesi, chiediamo di convocare e approvare insieme al governo di Bisceglie (amministrazione di centrodestra) una delibera che esprima la volontà ufficiale di queste due città ad avere un ospedale unico. L'accorpamento era ed è l'unica soluzione per evitare ogni chiusura in base alle direttive nazionali. E non ci sono alibi a questa inadempienza in quanto una posizione ufficiale del governo Vendola a favore dell'ospedale Trani-Bisceglie esiste ed era stata discussa alla presenza dei sindaci di queste comunità».
Cuccovillo si chiede: «Perché non sono seguiti atti politici a questa soluzione? Ognuno doveva fare il suo e l'amministrazione tranese aveva l'obbligo, quanto meno, di mettere le mani avanti. Va detto anche che alcuni consiglieri comunali e provinciali del PdL hanno perso l'occasione di passare dalle parole ai fatti. Bastava raccogliere solo 8 firme (su 40 consiglieri) e firmare un ordine del giorno che avrebbe obbligato l'amministrazione a discutere dell'ospedale in Consiglio comunale. Ma adesso è inutile polemizzare: è il momento di far fronte unico».
La segreteria del partito socialista formula una proposta costruttiva. «Poiché il problema è risparmiare e nello stesso tempo migliorare l'assistenza ai cittadini, occorre far funzionare fin da ora gli ospedali di Trani e Bisceglie come un unico presidio. Nel frattempo che si definisca la problematica rappresentata dall'assessore Fiore, chiediamo che siano accorpati i reparti doppi presenti nei due ospedali. Inoltre lanciamo a tutte le forze politiche e sociali delle due città, l'idea, in ossequio ai parametri stabiliti dal governo nazionale, di coinvolgere in questo accorpamento anche la città di Corato individuando come sede di un nuovo grande ospedale una locazione equidistante».
«E' il momento di dimostrare grande unione – conclude Cuccovillo - e non dimentichiamoci che quando sul tema della sanità ci siamo divisi, l'ospedale di Trani è stato fortemente penalizzato. In 8 anni si è passati da 306 posti letto funzionatni ad appena 110. Infine è mai possibile che la sede della direzione sanitaria che si trova nell'ospedale di Trani sia troppo spesso vacante in quanto sia il dirigente capo che il vice si trovano stabilmente a Bisceglie? Siamo figli di un Dio minore? E' per questo che ad esempio il vitto agli ammalati, da un po' di tempo viene distribuito addirittura verso le 13.30? E' ora di riflettere e discutere di proposte, non fermiamoci solo a protestare».
Cuccovillo si chiede: «Perché non sono seguiti atti politici a questa soluzione? Ognuno doveva fare il suo e l'amministrazione tranese aveva l'obbligo, quanto meno, di mettere le mani avanti. Va detto anche che alcuni consiglieri comunali e provinciali del PdL hanno perso l'occasione di passare dalle parole ai fatti. Bastava raccogliere solo 8 firme (su 40 consiglieri) e firmare un ordine del giorno che avrebbe obbligato l'amministrazione a discutere dell'ospedale in Consiglio comunale. Ma adesso è inutile polemizzare: è il momento di far fronte unico».
La segreteria del partito socialista formula una proposta costruttiva. «Poiché il problema è risparmiare e nello stesso tempo migliorare l'assistenza ai cittadini, occorre far funzionare fin da ora gli ospedali di Trani e Bisceglie come un unico presidio. Nel frattempo che si definisca la problematica rappresentata dall'assessore Fiore, chiediamo che siano accorpati i reparti doppi presenti nei due ospedali. Inoltre lanciamo a tutte le forze politiche e sociali delle due città, l'idea, in ossequio ai parametri stabiliti dal governo nazionale, di coinvolgere in questo accorpamento anche la città di Corato individuando come sede di un nuovo grande ospedale una locazione equidistante».
«E' il momento di dimostrare grande unione – conclude Cuccovillo - e non dimentichiamoci che quando sul tema della sanità ci siamo divisi, l'ospedale di Trani è stato fortemente penalizzato. In 8 anni si è passati da 306 posti letto funzionatni ad appena 110. Infine è mai possibile che la sede della direzione sanitaria che si trova nell'ospedale di Trani sia troppo spesso vacante in quanto sia il dirigente capo che il vice si trovano stabilmente a Bisceglie? Siamo figli di un Dio minore? E' per questo che ad esempio il vitto agli ammalati, da un po' di tempo viene distribuito addirittura verso le 13.30? E' ora di riflettere e discutere di proposte, non fermiamoci solo a protestare».