Vita di città
Ospedaletto, spostato per lavori il cup: lite Comune-Asl
Chiarello: «Locali angusti». Leo: «E’ solo per pochi mesi»
Trani - venerdì 12 novembre 2010
Mattinata movimentata all'ospedaletto di Trani dove l'assessore all'igiene urbana del Comune di Trani, Pina Chiarello, ha richiamato l'attenzione della stampa per denunciare il trasferimento del cup, il centro dove è possibile effettuare prenotazioni di visite e rilasci di certificati.
La Asl, proprietaria dell'intera struttura, ha aggiudicato i lavori di ristrutturazione e messa a norma del plesso che accoglieva sia la sede del centro che il servizio di pneumologia. L'intervento partirà nei prossimi giorni e durerà all'incirca 4 mesi. In questo frangente, le due postazioni del centro prenotazioni sono state trasferite in locali angusti al primo piano dell'immobile, fra gli ambulatori, con sala di attesa ristretta in pochi metri quadrati e tagliando da ritirare all'esterno, nel cortile dell'ospedaletto.
«La gente non è stata preavvertita dello spostamento - spiega l'assessore Chiarello - ed è costretta adesso a sostare a cielo aperto. In caso di pioggia si aggiunge sistematicamente disagio a disagio. E' mortificante vedere il modo con cui la Asl tratta gli utenti tranesi, ammassati come pecore in locali angusti e costretti a sfidare le intemperie per esigenze imprescindibili come quelle legate alla propria salute. Il Comune non può far nulla perché l'ospedaletto è di proprietà della Asl, ma ci sia almeno consentito esternare il disappunto per una scelta infelice».
Sul posto è giunto Aldo Leo, direttore sanitario del distretto e responsabile del centro. Leo ha provato a spiegare le ragioni della Asl: «Stiamo provvedendo a ristrutturare, con un finanziamento ottenuto dal fondo europeo di sviluppo regionale, sia la sede del centro unico prenotazione che il decadente sito dove una volta c'era il bar. I lavori ci consentiranno di mettere a norma lo stabile, di dotarlo di pannelli fotovoltaici per garantire l'autonomia elettrica di tutto l'ospedaletto e di dividere l'accesso del cup dall'area delle patologie polmonari. Comprendo il disagio degli utenti ma l'unica altra soluzione era quella di chiudere il centro per tutta la durata dei lavori. Provvederemo comunque a montare una copertura esterna nei pressi della sede provvisoria».
Affatto soddisfatta dalla risposta del direttore sanitario del distretto, la Chiarello ha contestato apertamente tempi e modalità di attuazione del trasferimento, mentre dalla Asl hanno fornito ulteriori notizie in merito al servizio, ricordando come sia possibile prenotare e pagare il ticket anche presso il centro prenotazioni dell'ospedale e prenotare le prestazioni sanitarie in tutte le farmacie della provincia. Inoltre, unico caso in Puglia, la Asl da la possibilità di pagare il ticket anche attraverso un bollettino postale scaricabile dal suo sito Internet in virtù di un accordo con Poste italiane. Inoltre è stato appena siglato un accordo con le associazioni dei tabaccai che permetterà a brevissimo di pagare il ticket anche presso i tabacchi.
La Asl, proprietaria dell'intera struttura, ha aggiudicato i lavori di ristrutturazione e messa a norma del plesso che accoglieva sia la sede del centro che il servizio di pneumologia. L'intervento partirà nei prossimi giorni e durerà all'incirca 4 mesi. In questo frangente, le due postazioni del centro prenotazioni sono state trasferite in locali angusti al primo piano dell'immobile, fra gli ambulatori, con sala di attesa ristretta in pochi metri quadrati e tagliando da ritirare all'esterno, nel cortile dell'ospedaletto.
«La gente non è stata preavvertita dello spostamento - spiega l'assessore Chiarello - ed è costretta adesso a sostare a cielo aperto. In caso di pioggia si aggiunge sistematicamente disagio a disagio. E' mortificante vedere il modo con cui la Asl tratta gli utenti tranesi, ammassati come pecore in locali angusti e costretti a sfidare le intemperie per esigenze imprescindibili come quelle legate alla propria salute. Il Comune non può far nulla perché l'ospedaletto è di proprietà della Asl, ma ci sia almeno consentito esternare il disappunto per una scelta infelice».
Sul posto è giunto Aldo Leo, direttore sanitario del distretto e responsabile del centro. Leo ha provato a spiegare le ragioni della Asl: «Stiamo provvedendo a ristrutturare, con un finanziamento ottenuto dal fondo europeo di sviluppo regionale, sia la sede del centro unico prenotazione che il decadente sito dove una volta c'era il bar. I lavori ci consentiranno di mettere a norma lo stabile, di dotarlo di pannelli fotovoltaici per garantire l'autonomia elettrica di tutto l'ospedaletto e di dividere l'accesso del cup dall'area delle patologie polmonari. Comprendo il disagio degli utenti ma l'unica altra soluzione era quella di chiudere il centro per tutta la durata dei lavori. Provvederemo comunque a montare una copertura esterna nei pressi della sede provvisoria».
Affatto soddisfatta dalla risposta del direttore sanitario del distretto, la Chiarello ha contestato apertamente tempi e modalità di attuazione del trasferimento, mentre dalla Asl hanno fornito ulteriori notizie in merito al servizio, ricordando come sia possibile prenotare e pagare il ticket anche presso il centro prenotazioni dell'ospedale e prenotare le prestazioni sanitarie in tutte le farmacie della provincia. Inoltre, unico caso in Puglia, la Asl da la possibilità di pagare il ticket anche attraverso un bollettino postale scaricabile dal suo sito Internet in virtù di un accordo con Poste italiane. Inoltre è stato appena siglato un accordo con le associazioni dei tabaccai che permetterà a brevissimo di pagare il ticket anche presso i tabacchi.