Vita di città
Pala Ferrante, il tensostatico abbandonato dalle istituzioni
I tifosi dell'Aquila Azzurra scrivono al sindaco Amedeo Bottaro
Trani - lunedì 7 dicembre 2015
9.21
Non è una cosa nuova. A lamentare lo stato di degrado in cui versa la struttura del tensostatico Pala Ferrante, in una lettera aperta al sindaco Bottato, sono le tifoserie dell'Aquila Azzurra, la squadra femminile di pallavolo, militante in serie C. L'ambiente non sarebbe consono a quelle che sono le esigenze delle sportive, anzi intaccherebbe persino la loro preparazione atletica. Ma a farne le spese anche l'immagine che la città offre alle squadre ospiti che, a fine partita, commentano negativamente la struttura per gli scarsi servizi che essa offre.
Infiltrazioni di acqua, condensa e impianto di riscaldamento obsoleto: sarebbero queste le maggiori criticità della struttura sportiva, che impediscono il normale svolgimento degli allenamenti o pregiudicano fortemente l'incolumità fisica delle atlete. «Allora, Sig. Sindaco, - è scritto nella missiva - scenda Lei in campo personalmente, rivolgendosi con la massima tempestività a chi di dovere, per chiudere questa triste situazione in cui versa la struttura del PalaFerrante e se ci sarà qualche scettico lo porti con sé nel tensostatico, lo faccia mettere in pantaloncini e maglietta e provasse cosa significa allenarsi lì! Non chiediamo nulla per noi, ci basta la nostra passione, l'amore per lo sport, l'attaccamento alla maglia dell'Aquila Azzurra e l'amore incondizionato per questa Città».
Un caso quello del Pala Ferrante che era già entrato nelle aule del Consiglio Comunale quando l'allora assessore allo Sport, Paco Annacondia, poco prima delle dimissioni, si era battuto affinché venisse assunto un impegno spesa (circa 10 mila e 500 euro) per interventi manutentivi atti ad assicurare sicurezza ed efficienza alla struttura; la somma, con la caduta dell'amministrazione Riserbato, è tuttora bloccata negli uffici della ragioneria. Quest'ggi, comunque, con ogni probabilità, si svolgerà un sopralluogo che potrebbe portare sviluppi nella vicenda su cui da mesi è calato il silenzio.
Infiltrazioni di acqua, condensa e impianto di riscaldamento obsoleto: sarebbero queste le maggiori criticità della struttura sportiva, che impediscono il normale svolgimento degli allenamenti o pregiudicano fortemente l'incolumità fisica delle atlete. «Allora, Sig. Sindaco, - è scritto nella missiva - scenda Lei in campo personalmente, rivolgendosi con la massima tempestività a chi di dovere, per chiudere questa triste situazione in cui versa la struttura del PalaFerrante e se ci sarà qualche scettico lo porti con sé nel tensostatico, lo faccia mettere in pantaloncini e maglietta e provasse cosa significa allenarsi lì! Non chiediamo nulla per noi, ci basta la nostra passione, l'amore per lo sport, l'attaccamento alla maglia dell'Aquila Azzurra e l'amore incondizionato per questa Città».
Un caso quello del Pala Ferrante che era già entrato nelle aule del Consiglio Comunale quando l'allora assessore allo Sport, Paco Annacondia, poco prima delle dimissioni, si era battuto affinché venisse assunto un impegno spesa (circa 10 mila e 500 euro) per interventi manutentivi atti ad assicurare sicurezza ed efficienza alla struttura; la somma, con la caduta dell'amministrazione Riserbato, è tuttora bloccata negli uffici della ragioneria. Quest'ggi, comunque, con ogni probabilità, si svolgerà un sopralluogo che potrebbe portare sviluppi nella vicenda su cui da mesi è calato il silenzio.