Turismo
Palazzo Beltrani chiuso, la rabbia di Carlo Avantario
«La situazione di emergenza è addebitabile alle amministrazioni di centrodestra»
Trani - sabato 2 maggio 2015
6.35
«Con grande rammarico ed incredulità ho appreso che Palazzo Beltrani, che ospita la Pinacoteca "Ivo Scaringi", in questa giornata di festa non sarà aperto al pubblico. Un mese fa, nonostante la scadenza del contratto con la ditta Imago, si riuscì ad evitare la chiusura di Palazzo Beltrani con un'ulteriore proroga di un mese del servizio; tale proroga peraltro fu ottenuta tra mille difficoltà, per l'assenza del dirigente di ripartizione e per la contemporanea assenza per malattia del segretario generale». Inizia così la riflessione di Carlo Avantario, candidato consigliere del Partito Democratico, sulla situazione a suo dire grave che sta pesando su Palazzo Beltrani ed annessa Pinacoteca Ivo Scaringi.
«Un mese non è, tuttavia, bastato a preparare ed espletare la gara per assegnare la gestione dei servizi della Pinacoteca prima della scadenza anche del periodo di proroga. È inaccettabile che tutto ciò avvenga a cavallo di un lungo ponte festivo e spiace constatare che la città non sia stata informata di nulla. Inoltre, mi chiedo se davvero sia stato fatto tutto il possibile per mantenere aperta la Pinacoteca, magari attraverso l'impiego di dipendenti comunali, e se non fosse stato doveroso convocare le forze politiche così come già avvenuto in passato. È palese - continua Avantario - che la responsabilità di questa situazione di emergenza che la città si trova ad affrontare sia addebitabile esclusivamente alla gestione economica dissennata attuata dalle amministrazioni di centro destra che si sono succedute nel governo cittadino ormai da dodici anni consecutivi. È una situazione talmente grave che non può essere certo risolta dalla gestione commissariale del Comune, ma che richiede al più presto il ritorno di una guida politica autorevole della città, pronta ad assumersi le proprie responsabilità. La nuova Amministrazione dovrà valutare nel merito la proposta di affidamento ad Associazioni di volontariato senza oneri economici. A mio parere - conclude Carlo Avantario - occorrerebbe invece salvaguardare la continuità nella conduzione del plesso, riconoscendo il grande impegno profuso e i risultati raggiunti fino ad oggi. Palazzo Beltrani rappresenta, infatti, un bene prezioso non solo della città di Trani, ma di tutti coloro che amano l'Arte e la Cultura».
«Un mese non è, tuttavia, bastato a preparare ed espletare la gara per assegnare la gestione dei servizi della Pinacoteca prima della scadenza anche del periodo di proroga. È inaccettabile che tutto ciò avvenga a cavallo di un lungo ponte festivo e spiace constatare che la città non sia stata informata di nulla. Inoltre, mi chiedo se davvero sia stato fatto tutto il possibile per mantenere aperta la Pinacoteca, magari attraverso l'impiego di dipendenti comunali, e se non fosse stato doveroso convocare le forze politiche così come già avvenuto in passato. È palese - continua Avantario - che la responsabilità di questa situazione di emergenza che la città si trova ad affrontare sia addebitabile esclusivamente alla gestione economica dissennata attuata dalle amministrazioni di centro destra che si sono succedute nel governo cittadino ormai da dodici anni consecutivi. È una situazione talmente grave che non può essere certo risolta dalla gestione commissariale del Comune, ma che richiede al più presto il ritorno di una guida politica autorevole della città, pronta ad assumersi le proprie responsabilità. La nuova Amministrazione dovrà valutare nel merito la proposta di affidamento ad Associazioni di volontariato senza oneri economici. A mio parere - conclude Carlo Avantario - occorrerebbe invece salvaguardare la continuità nella conduzione del plesso, riconoscendo il grande impegno profuso e i risultati raggiunti fino ad oggi. Palazzo Beltrani rappresenta, infatti, un bene prezioso non solo della città di Trani, ma di tutti coloro che amano l'Arte e la Cultura».