
Politica
Palazzo delle Arti: un decennio di cultura e crescita ed il Sindaco Bottaro non le manda a dire
L'eredità di una gestione autonoma e prospettica per il futuro di Trani.
Trani - martedì 15 aprile 2025
15.03
Stamani a Palazzo delle Arti Beltrani c'è stata la presentazione della ricca Stagione Artistica 2025, ma di questo ne parleremo in maniera più dettagliata in altro articolo. Era presente il Sindaco Amedeo Bottaro che nel suo intervento si è voluto togliere più di un sassolino dalla scarpa sul tema della cultura e di Palazzo Beltrani stesso: "Io ricordo cos'era nel 2015"
Queste le sue dichiarazioni
"Anche in quest'anno è un continuo crescere rispetto a quella che è l'offerta culturale e artistica che il Palazzo delle Arti è stato in grado di offrire in questi anni, io ne sono particolarmente orgoglioso perché oramai volgo al termine di questi miei due mandati, mi aspetta più o meno l'ultimo anno che parte veramente tra poco, quindi siamo alle battute finali e comunque comincio oramai a voltarmi indietro e a guardare quello che era e quello che sto lasciando."
"E devo dire che quando arrivo al Palazzo Beltrani mi riconcilio anche con me stesso e mi rendo conto che poi alla fine il sacrificio di tutti questi anni ha pagato perché è sicuro che questo Palazzo è stato inaugurato nel 2009, però io ricordo cos'era nel 2015 e vedere oggi l'offerta culturale e artistica che è in grado di offrire alla città, ai turisti, ai cittadini chiaramente mi fa assolutamente render conto del grande lavoro che è stato fatto."
"Io credo di aver fatto quello che i buoni amministratori devono fare, cioè ho segnato un passo in questa città e l'ho fatto credo anche in maniera oramai definitiva. Nel senso che ho provato a far capire soprattutto alle associazioni culturali di questa città, agli operatori culturali di questa città, che nell'offerta culturale la politica non deve mai entrare. Non era così e lo dico in maniera molto bipartisan. Al contrario, in tutti questi anni l'offerta culturale del Palazzo Beltrani io credo che non abbia mai avuto un'ingerenza di nessun tipo."
"Com'è giusto che sia, non si sponsorizzano gli artisti, le associazioni, non si sponsorizza niente. Si crea un cartellone che deve essere il migliore possibile, che deve essere frutto di una direzione artistica che deve essere la più autonoma possibile. Questo oramai è nelle corde di questa città e questo sarà forse l'eredità più importante che lascio insieme a un altro aspetto fondamentale."
"La precarietà non fa bene a niente, non fa bene al mondo del lavoro, non fa bene al mondo della cultura, non fa bene al mondo dell'arte, non fa bene in nessun ambito. Una gestione pluriennale, prospettica di questo palazzo renderà ancora di più quello che si fa incredibilmente migliore di quello che avviene oggi perché lo si potrà fare con una programmazione a lunga data, con una prospettiva a lunga. Di questo ringrazio il mio dirigente, il dottor Attolico."
"È stato l'altro grande risultato perché riuscire poi a chiudere una convenzione che prevede una gestione decennale di Palazzo Beltrani, questo farà sì che sicuramente i prossimi dieci anni di questa città saranno veramente fondamentali, porteranno a una svolta epocale ancora più di quelli che sono i dieci anni che ho passato."
"Quindi obiettivamente se penso a quello che ho ricevuto, chiudo con questa frase che è un po' il mantra oramai della mia azione politica, cioè quella di cui mi ero prefissato il primo giorno, cioè "lasciare una città migliore di quella che a me hanno lasciato, di quella che io ho ricevuto". Allora io penso a quello che ho ricevuto nel 2015, che non ricordo ancora bene, non sapevamo neanche come fare a mantenere aperto Palazzo Beltrani, penso invece alla gestione decennale che io lascerò ai prossimi amministratori di questa città."
"Devo dire che credo di aver raggiunto l'obiettivo minimo che mi ero dato dieci anni fa, io di questo ne sono particolarmente orgoglioso e di questo ringrazio tutti i soggetti che hanno consentito tutto questo da un punto di vista di gente che ho già ringraziato: Niki Battaglia e tutto il suo entourage, tutte le associazioni culturali, artistiche di questa città che hanno anche creduto in questo percorso, lo hanno portato avanti, hanno investito attraverso la loro azione, il loro impegno in un poco cotto. Quindi è un pezzo di città, questo che io ringrazio, perché poi gli obiettivi non si raggiungono mai da soli, ma si raggiungono sempre in squadra. Quindi grazie veramente e un po' questa offerta turistico-culturale, la definisco assolutamente così, un pochettino la comprova di tutto questo grande lavoro."
Queste le sue dichiarazioni
"Anche in quest'anno è un continuo crescere rispetto a quella che è l'offerta culturale e artistica che il Palazzo delle Arti è stato in grado di offrire in questi anni, io ne sono particolarmente orgoglioso perché oramai volgo al termine di questi miei due mandati, mi aspetta più o meno l'ultimo anno che parte veramente tra poco, quindi siamo alle battute finali e comunque comincio oramai a voltarmi indietro e a guardare quello che era e quello che sto lasciando."
"E devo dire che quando arrivo al Palazzo Beltrani mi riconcilio anche con me stesso e mi rendo conto che poi alla fine il sacrificio di tutti questi anni ha pagato perché è sicuro che questo Palazzo è stato inaugurato nel 2009, però io ricordo cos'era nel 2015 e vedere oggi l'offerta culturale e artistica che è in grado di offrire alla città, ai turisti, ai cittadini chiaramente mi fa assolutamente render conto del grande lavoro che è stato fatto."
"Io credo di aver fatto quello che i buoni amministratori devono fare, cioè ho segnato un passo in questa città e l'ho fatto credo anche in maniera oramai definitiva. Nel senso che ho provato a far capire soprattutto alle associazioni culturali di questa città, agli operatori culturali di questa città, che nell'offerta culturale la politica non deve mai entrare. Non era così e lo dico in maniera molto bipartisan. Al contrario, in tutti questi anni l'offerta culturale del Palazzo Beltrani io credo che non abbia mai avuto un'ingerenza di nessun tipo."
"Com'è giusto che sia, non si sponsorizzano gli artisti, le associazioni, non si sponsorizza niente. Si crea un cartellone che deve essere il migliore possibile, che deve essere frutto di una direzione artistica che deve essere la più autonoma possibile. Questo oramai è nelle corde di questa città e questo sarà forse l'eredità più importante che lascio insieme a un altro aspetto fondamentale."
"La precarietà non fa bene a niente, non fa bene al mondo del lavoro, non fa bene al mondo della cultura, non fa bene al mondo dell'arte, non fa bene in nessun ambito. Una gestione pluriennale, prospettica di questo palazzo renderà ancora di più quello che si fa incredibilmente migliore di quello che avviene oggi perché lo si potrà fare con una programmazione a lunga data, con una prospettiva a lunga. Di questo ringrazio il mio dirigente, il dottor Attolico."
"È stato l'altro grande risultato perché riuscire poi a chiudere una convenzione che prevede una gestione decennale di Palazzo Beltrani, questo farà sì che sicuramente i prossimi dieci anni di questa città saranno veramente fondamentali, porteranno a una svolta epocale ancora più di quelli che sono i dieci anni che ho passato."
"Quindi obiettivamente se penso a quello che ho ricevuto, chiudo con questa frase che è un po' il mantra oramai della mia azione politica, cioè quella di cui mi ero prefissato il primo giorno, cioè "lasciare una città migliore di quella che a me hanno lasciato, di quella che io ho ricevuto". Allora io penso a quello che ho ricevuto nel 2015, che non ricordo ancora bene, non sapevamo neanche come fare a mantenere aperto Palazzo Beltrani, penso invece alla gestione decennale che io lascerò ai prossimi amministratori di questa città."
"Devo dire che credo di aver raggiunto l'obiettivo minimo che mi ero dato dieci anni fa, io di questo ne sono particolarmente orgoglioso e di questo ringrazio tutti i soggetti che hanno consentito tutto questo da un punto di vista di gente che ho già ringraziato: Niki Battaglia e tutto il suo entourage, tutte le associazioni culturali, artistiche di questa città che hanno anche creduto in questo percorso, lo hanno portato avanti, hanno investito attraverso la loro azione, il loro impegno in un poco cotto. Quindi è un pezzo di città, questo che io ringrazio, perché poi gli obiettivi non si raggiungono mai da soli, ma si raggiungono sempre in squadra. Quindi grazie veramente e un po' questa offerta turistico-culturale, la definisco assolutamente così, un pochettino la comprova di tutto questo grande lavoro."