Cronaca
Papà le disattiva connessione internet dopo i brutti voti a scuola, 13enne denuncia maltrattamenti
Sulla vicenda indaga la Procura di Trani
Trani - mercoledì 29 gennaio 2025
10.18
Dopo un litigio con il padre, una ragazzina di 13 anni, residente nel nord Barese, si è vista disattivare la connessione ad internet, e per questo decise di chiamare il numero di emergenza per l'infanzia, il 114, denunciando presunti maltrattamenti da parte dei genitori. L'incidente risale a gennaio dello scorso anno.
Da quel momento è scattata la procedura prevista in casi di sospetta violenza sui minori, con l'intervento delle forze dell'ordine, dei servizi sociali e del reparto di neuropsichiatria infantile della Asl di Barletta-Andria-Trani. La vicenda è ora oggetto di un'inchiesta della procura di Trani, che ha avviato un'indagine coordinata dal pm Lucio Vaira e che è arrivata all'attenzione del gip Marina Chiddo.
Gli esperti chiamati a valutare la situazione hanno rilevato una forte dipendenza della ragazza dal cellulare, che utilizzava per circa dieci ore al giorno. Proprio questa dipendenza sarebbe stata una delle cause dei suoi brutti voti a scuola, che a loro volta avrebbero scatenato le discussioni con i genitori. Durante un incidente probatorio, la 13enne ha ammesso che, dopo i conflitti legati ai voti scolastici, le veniva tolto il telefono.
Da quel momento è scattata la procedura prevista in casi di sospetta violenza sui minori, con l'intervento delle forze dell'ordine, dei servizi sociali e del reparto di neuropsichiatria infantile della Asl di Barletta-Andria-Trani. La vicenda è ora oggetto di un'inchiesta della procura di Trani, che ha avviato un'indagine coordinata dal pm Lucio Vaira e che è arrivata all'attenzione del gip Marina Chiddo.
Gli esperti chiamati a valutare la situazione hanno rilevato una forte dipendenza della ragazza dal cellulare, che utilizzava per circa dieci ore al giorno. Proprio questa dipendenza sarebbe stata una delle cause dei suoi brutti voti a scuola, che a loro volta avrebbero scatenato le discussioni con i genitori. Durante un incidente probatorio, la 13enne ha ammesso che, dopo i conflitti legati ai voti scolastici, le veniva tolto il telefono.