Vita di città
Pasqua: il messaggio augurale del vescovo
«Dalla follia della Croce all’audacia della Risurrezione»
Trani - venerdì 6 aprile 2007
Pubblichiamo il testo integrale del messaggio augurale di S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri per la Pasqua 2007:
«Carissimi fratelli e sorelle cristiani e di buona volontà, la nostra situazione esistenziale, vista alla luce della Pasqua, si trova tra la «follia della croce», così come scriveva l'apostolo Paolo: «Per me il vivere è Cristo, il morire un guadagno; la mia gloria è la croce del Signore Gesù Cristo» (Fil 1, 21); e la «speranza della risurrezione» che rende audaci nella lotta, come diceva lo stesso Apostolo: «Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione» (2Tm 4, 7-8).
Gesù Cristo, il Crocifisso risorto è l'unico nostro Redentore e Signore! L'Augurio Pasquale che sento di formularvi dal profondo del cuore, come pastore e guida di questa diletta Arcidiocesi, insieme con i presbiteri e diaconi, è di essere testimoni fieri e gioiosi di Gesù Risorto nella storia portando a tutti il lieto annuncio del regno di Dio che è verità e vita, santità e grazia, giustizia, amore, pace, così come Gesù ci ha comandato di fare inviandoci come missionari sino ai confini della terra. Se viviamo in Cristo sino in fondo, ameremo Dio e noi stessi con i nostri simili senza ridurre e degradare la dignità della pesrona umana secondo vedute miopi e miraggi inconsistenti; ed esigeremo per noi e per gli altri di realizzarci secondo la volontà di Dio che ci vuole figli nelFiglio, destinati alla sua stessa gloria eterna, così come appare nel mistero pasquale che celebriamo.
Seguiamo Gesù nelle vicende umane. Egli ci porta ad essere e ad agire come «il buon samaritano», come «il buon ladrone», come gli apostoli e i discepoli che hanno dato la vita in Lui e con lui per la gloria del Padre e la salvezza della moltitudione dei fratelli. Non abbiamo esitazione nel proclamare con la vita Gesù Cristo, Via-Verità-Vità! Auguri a tutti di pace e gioia da gustare attraverso l'impegno quotidiano del proprio dovere tendente all'unità e alla comunione, doni dello Spirito Santo, l'Amore sostanziale del Padre e del Figlio presente in noi sin dal giorno del battesimo e della cresima. Abbraccio affettuosamente ciascuno nelle famiglie e particolarmente gli ammalati e i sofferenti, i carcerati e gli indigenti. » + Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo
«Carissimi fratelli e sorelle cristiani e di buona volontà, la nostra situazione esistenziale, vista alla luce della Pasqua, si trova tra la «follia della croce», così come scriveva l'apostolo Paolo: «Per me il vivere è Cristo, il morire un guadagno; la mia gloria è la croce del Signore Gesù Cristo» (Fil 1, 21); e la «speranza della risurrezione» che rende audaci nella lotta, come diceva lo stesso Apostolo: «Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione» (2Tm 4, 7-8).
Gesù Cristo, il Crocifisso risorto è l'unico nostro Redentore e Signore! L'Augurio Pasquale che sento di formularvi dal profondo del cuore, come pastore e guida di questa diletta Arcidiocesi, insieme con i presbiteri e diaconi, è di essere testimoni fieri e gioiosi di Gesù Risorto nella storia portando a tutti il lieto annuncio del regno di Dio che è verità e vita, santità e grazia, giustizia, amore, pace, così come Gesù ci ha comandato di fare inviandoci come missionari sino ai confini della terra. Se viviamo in Cristo sino in fondo, ameremo Dio e noi stessi con i nostri simili senza ridurre e degradare la dignità della pesrona umana secondo vedute miopi e miraggi inconsistenti; ed esigeremo per noi e per gli altri di realizzarci secondo la volontà di Dio che ci vuole figli nelFiglio, destinati alla sua stessa gloria eterna, così come appare nel mistero pasquale che celebriamo.
Seguiamo Gesù nelle vicende umane. Egli ci porta ad essere e ad agire come «il buon samaritano», come «il buon ladrone», come gli apostoli e i discepoli che hanno dato la vita in Lui e con lui per la gloria del Padre e la salvezza della moltitudione dei fratelli. Non abbiamo esitazione nel proclamare con la vita Gesù Cristo, Via-Verità-Vità! Auguri a tutti di pace e gioia da gustare attraverso l'impegno quotidiano del proprio dovere tendente all'unità e alla comunione, doni dello Spirito Santo, l'Amore sostanziale del Padre e del Figlio presente in noi sin dal giorno del battesimo e della cresima. Abbraccio affettuosamente ciascuno nelle famiglie e particolarmente gli ammalati e i sofferenti, i carcerati e gli indigenti. » + Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo