Politica
Pdl all’assalto di Nichi Vendola
«Ci dica subito cosa vuol fare da grande. La Puglia è in ginocchio». Il partito si ritrova a Trani con Raffaele Fitto e chiede chiarezza al presidente della Regione
Puglia - sabato 2 marzo 2013
21.14
Festa del Popolo della Libertà a Trani con Raffaele Fitto per celebrare un risultato elettorale che è andato ben al di là ogni più rosea previsione. Dati alla mano, la Bat è stata fra le Province più generose nei confronti del partito berlusconiano con percentuali inimmaginabili prima di lunedì. «Noi eravamo convinti poter vincere le elezioni e lo abbiamo detto a chiare lettere in campagna elettorale. Qualcuno ci ha sottovalutato, noi come al solito abbiamo risposto con la forza dei numeri» taglia corto Raffaele Fitto, ospite d'onore di una serata a cui ha partecipato lo stato maggiore del partito a livello provinciale.
Soddisfazione ed entusiasmo per gli eletti del nostro territorio, Benedetto Fucci, Francesco Amourso e la novità Gino Perrone (coratino, ma vicino all'area della Barletta Andria Trani). «C'è molto di Berlusconi in questa affermazione – dice Francesco Amoruso, segretario regionale – ma c'è anche un lavoro certosino fatto dal partito e dai suoi dirigenti. Il Pdl si conferma un partito forte e radicato ed è stato premiato perché in Puglia ha presentato delle liste realmente rappresentative del territorio». In sintonia con Amoruso il pensiero di Benedetto Fucci, deputato e segretario provinciale: «La dialettica all'interno del Pdl non manca, ma quando c'è da remare verso un obiettivo dimostriamo sempre una grande coesione. Abbiamo una squadra di dirigenti meravigliosa, guidata da un grande leader come Raffaele Fitto».
Inevitabile parlare di ciò che accadrà nei prossimi mesi, sia a livello nazionale che a livello regionale. «Sul fronte nazionale – dice Fitto – il Pdl ha assunto una posizione di grande responsabilità. Se Bersani la smettesse di inseguire i grillini e ragionasse sulla proposta di Berlusconi è bene, altrimenti si riandrebbe a votare. Noi crediamo sia necessario far prevalere la responsabilità per fare quelle riforme che il paese chiede». Sul fronte pugliese invece, è scontro frontale con Nichi Vendola: «La Puglia non può aspettare i suoi desiderata. Ci deve dire subito cosa vuol fare, non può lasciarci appesi per 70 giorni. Vendola deve capire che la presidenza della Regione non è la segreteria politica di Sinistra e Libertà». Di ugual tenore le considerazioni di Amoruso: «Non è la Regione che deve servire a lui ma è lui che deve servire la Regione. La Puglia è ferma da anni. Prima abbiamo dovuto aspettare che facesse il partito, poi che partecipasse alle primarie e che si cimentasse con le politiche. Ora basta. La Puglia è la prima Regione del mezzogiorno per numero di disoccupati. Questo governo immobile non è più tollerabile».
Soddisfazione ed entusiasmo per gli eletti del nostro territorio, Benedetto Fucci, Francesco Amourso e la novità Gino Perrone (coratino, ma vicino all'area della Barletta Andria Trani). «C'è molto di Berlusconi in questa affermazione – dice Francesco Amoruso, segretario regionale – ma c'è anche un lavoro certosino fatto dal partito e dai suoi dirigenti. Il Pdl si conferma un partito forte e radicato ed è stato premiato perché in Puglia ha presentato delle liste realmente rappresentative del territorio». In sintonia con Amoruso il pensiero di Benedetto Fucci, deputato e segretario provinciale: «La dialettica all'interno del Pdl non manca, ma quando c'è da remare verso un obiettivo dimostriamo sempre una grande coesione. Abbiamo una squadra di dirigenti meravigliosa, guidata da un grande leader come Raffaele Fitto».
Inevitabile parlare di ciò che accadrà nei prossimi mesi, sia a livello nazionale che a livello regionale. «Sul fronte nazionale – dice Fitto – il Pdl ha assunto una posizione di grande responsabilità. Se Bersani la smettesse di inseguire i grillini e ragionasse sulla proposta di Berlusconi è bene, altrimenti si riandrebbe a votare. Noi crediamo sia necessario far prevalere la responsabilità per fare quelle riforme che il paese chiede». Sul fronte pugliese invece, è scontro frontale con Nichi Vendola: «La Puglia non può aspettare i suoi desiderata. Ci deve dire subito cosa vuol fare, non può lasciarci appesi per 70 giorni. Vendola deve capire che la presidenza della Regione non è la segreteria politica di Sinistra e Libertà». Di ugual tenore le considerazioni di Amoruso: «Non è la Regione che deve servire a lui ma è lui che deve servire la Regione. La Puglia è ferma da anni. Prima abbiamo dovuto aspettare che facesse il partito, poi che partecipasse alle primarie e che si cimentasse con le politiche. Ora basta. La Puglia è la prima Regione del mezzogiorno per numero di disoccupati. Questo governo immobile non è più tollerabile».