Scuola e Lavoro
Rischi di dimenticare i figli in auto? Ora arriva l'App
Si chiama Don-go ed è stata ideata dal tranese Claudio Cuccovillo
Trani - giovedì 5 novembre 2015
0.30
Con il frartello Michele (e altri due laureati torinesi) ha ideato Netberg, un sistema per risolvere le difficoltà del commercio elettronico, risultato nel 2015 tra le prime 50 start up più interessanti al mondo. Quel progetto venne realizzato tra Torino e Londra. Ora Claudio Cuccovillo, 26 anni tranese con esperienze tra il Nord Italia e la capitale londinese, ha inventato "Don-go" (dall'espressione inglese don't go), il primo dispositivo wireless pensato per la sicurezza dei bambini in auto.
Si tratta di un sistema semplicissimo, perché basta applicare il dispositivo ad un qualsiasi seggiolino in auto e scaricare l'app gratuita sullo smartphone. E, a differenza di quello che si potrebbe pensare, è utile a una vastissima platea di utenti. I ritmi dinamici ed incalzanti ci portano spesso infatti a sentirci stanchi, stressati e a trovarci in situazioni in cui ci si dimentica qualcosa che è appena successo. Questo rischio aumenta in situazioni che si ripetono con costanza nella vita quotidiana. Quante volte ad esempio ci si dimentica dove si aveva parcheggiato la macchina o non ci si ricorda dove sono le chiavi di casa?
Incredibilmente, per lo stesso meccanismo mentale può accadere che, un genitore, rapito dalla routine quotidiana, si convinca lungo il tragitto casa-asilo-lavoro di aver accompagnato il suo bambino all'asilo e, invece, finisce per lasciarlo chiuso in auto per ore, facendogli correre il rischio di morire per asfissia. Anche perché un bambino piccolo si disidrata tre volte più velocemente di un adulto, e, di conseguenza, che anche 10 minuti possono essere fatali. Ogni anno infatti ben più di 2000 bambini vengono dimenticati in macchina da un genitore.
Don-go è un rilevatore di peso bluetooth; mentre sullo smartphone si installa la App. Don-go si attiva non appena lo smartphone rileva che il genitore si trova ad una distanza superiore a otto metri rispetto al bambino, che è ancora seduto in macchina. In questo caso la connessione bluetooth tra Don-Go e smartphone cade. Una volta che la connessione cade, l'applicazione manda un segnale di allarme sullo smartphone del genitore permettendogli di tornare immediatamente dal bambino rimasto in auto.
Inoltre, per aumentare il livello di sicurezza, sulla App si possono inserire anche i numeri di telefono di familiari e amici. Dopo i 15 minuti dal primo segnale, Don-go contatterà anche gli altri numeri inseriti nell'App in modo da consentire ad altre persone di accorrere sul posto in cui si trova l'auto con il bimbo.
Claudio Cuccovillo ha ideato questo sistema con due giovanissime colleghe, Benedetta Caputi e Luisa Ferri. Il 25 Novembre verrà lanciata anche una campagna di crowdfunding su Kickstarter per mettere insieme i fondi necessari aprodurre Don-Go anche su larga scala. Per vedere come funziona: www.don-go.org.
Si tratta di un sistema semplicissimo, perché basta applicare il dispositivo ad un qualsiasi seggiolino in auto e scaricare l'app gratuita sullo smartphone. E, a differenza di quello che si potrebbe pensare, è utile a una vastissima platea di utenti. I ritmi dinamici ed incalzanti ci portano spesso infatti a sentirci stanchi, stressati e a trovarci in situazioni in cui ci si dimentica qualcosa che è appena successo. Questo rischio aumenta in situazioni che si ripetono con costanza nella vita quotidiana. Quante volte ad esempio ci si dimentica dove si aveva parcheggiato la macchina o non ci si ricorda dove sono le chiavi di casa?
Incredibilmente, per lo stesso meccanismo mentale può accadere che, un genitore, rapito dalla routine quotidiana, si convinca lungo il tragitto casa-asilo-lavoro di aver accompagnato il suo bambino all'asilo e, invece, finisce per lasciarlo chiuso in auto per ore, facendogli correre il rischio di morire per asfissia. Anche perché un bambino piccolo si disidrata tre volte più velocemente di un adulto, e, di conseguenza, che anche 10 minuti possono essere fatali. Ogni anno infatti ben più di 2000 bambini vengono dimenticati in macchina da un genitore.
Don-go è un rilevatore di peso bluetooth; mentre sullo smartphone si installa la App. Don-go si attiva non appena lo smartphone rileva che il genitore si trova ad una distanza superiore a otto metri rispetto al bambino, che è ancora seduto in macchina. In questo caso la connessione bluetooth tra Don-Go e smartphone cade. Una volta che la connessione cade, l'applicazione manda un segnale di allarme sullo smartphone del genitore permettendogli di tornare immediatamente dal bambino rimasto in auto.
Inoltre, per aumentare il livello di sicurezza, sulla App si possono inserire anche i numeri di telefono di familiari e amici. Dopo i 15 minuti dal primo segnale, Don-go contatterà anche gli altri numeri inseriti nell'App in modo da consentire ad altre persone di accorrere sul posto in cui si trova l'auto con il bimbo.
Claudio Cuccovillo ha ideato questo sistema con due giovanissime colleghe, Benedetta Caputi e Luisa Ferri. Il 25 Novembre verrà lanciata anche una campagna di crowdfunding su Kickstarter per mettere insieme i fondi necessari aprodurre Don-Go anche su larga scala. Per vedere come funziona: www.don-go.org.