Eventi e cultura
Per quattro giorni Trani sarà capitale dell’antiquariato
Nel Monastero in mostra oggetti d’epoca, mobili antichi ed auto storiche. Dal 28 aprile all'1 maggio
Trani - martedì 26 aprile 2011
14.45
Dopo quattro anni L'Antiquaria torna a Trani. Dopo tre edizioni realizzate a Bari nei padiglioni della Fiera del Levante, la mostra nazionale dell'antiquariato e del collezionismo (giunta alla tredicesima edizione) verrà nuovamente ospitata nella nostra città ma in una location diversa dalle precedenti tre edizioni tranesi. Dal Castello svevo, la prestigiosa rassegna si trasferisce nell'area del Monastero di Colonna dove, dal 28 aprile all'1 maggio, sono previsti tre grandi eventi.
Dal 28 aprile all'1 maggio, nei porticati e nella stanze del chiostro (feriali dalle 16 alle 22, sabato e festivi dalle 10 alle 22) 32 antiquari provenienti da tutta Italia esporranno retaggi del passato e oggetti che vanno dall'età rinascimentale ai primi decenni del Novecento: mobili, maioliche, dipinti, tappeti, stampe e gioielli d'epoca. Due spazi saranno occupati da espositori tranesi (Matteo Tedeschi e Vincenzo Poverino). L'1 maggio (dalle 9 alle 19) nel piazzale all'aperto del Monastero, sarà allestito un mercatino dell'antiquariato, di oggettistica e dell'artigianato, una rassegna con 50 espositori pronti a riutilizzare e rivistare oggetti del passato in disuso attraverso la vendita o il baratto. Nel piazzale recintato del Monastero, sabato 30 aprile (dalle 9 alle 19) e domenica 1 maggio (dalle 9 alle 18) l'Old cars club di Bari (settimo club in Italia con oltre 2000 associati) proporrà la mostra scambio di auto, moto, cicli d'epoca e ricambi. Fra i pezzi pregiati della mostra dovrebbe esserci Fiat 514 del 1932. Come ha spiegato Dario Catalano dell'Old cars club di Bari, la manifestazione si preannuncia come unica nel suo genere. I numerosi partecipanti potranno vendere o comprare veicoli o ricambi d'epoca o semplicemente ammirarli. I veicoli, nel primo pomeriggio, sfileranno anche lungo le vie del centro storico della città.
I tre eventi sono organizzati dalla società Metropolis Events con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia Bat, del Comune di Trani e della Camera di Commercio. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della rassegna, l'organizzatore, Antonio Catalano, ha sottolineato la valenza dell'appuntamento: «Organizziamo un evento di grande rilievo culturale ed economico. Siamo felicissimi di tornare a Trani, città meravigliosa e culla dell'arte. Per noi come per la città ospitante questa rassegna ha un alto significato di marketing. Siamo convinti che il numero delle presenze deporrà a nostro favore. Da parte nostra garantiamo uno standard qualitativo di eccellenza. Tutte le opere che saranno esposte a Trani saranno passate al setaccio da un'apposita commissione di esperti. Il controllo, teso ad accertare ed a certificare l'autenticità dei pezzi, è il primo biglietto da visita una rassegna che valica persino i confini nazionali».
L'assessore Michele Scagliarini ed il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Marzio, hanno fatto gli onori di casa per Comune e Provincia. Entrambi hanno sottolineato il ritorno d'immagine di cui Trani beneficerà in questa full immersion dedicata al mondo dell'antiquariato e del collezionismo. «Trani è pronta a lanciarsi in volata verso l'estate – hanno detto – dopo aver già calamitato l'attenzione di tantissimi turisti con i riti della settimana santa e con il week end di Pasqua».
Dal 28 aprile all'1 maggio, nei porticati e nella stanze del chiostro (feriali dalle 16 alle 22, sabato e festivi dalle 10 alle 22) 32 antiquari provenienti da tutta Italia esporranno retaggi del passato e oggetti che vanno dall'età rinascimentale ai primi decenni del Novecento: mobili, maioliche, dipinti, tappeti, stampe e gioielli d'epoca. Due spazi saranno occupati da espositori tranesi (Matteo Tedeschi e Vincenzo Poverino). L'1 maggio (dalle 9 alle 19) nel piazzale all'aperto del Monastero, sarà allestito un mercatino dell'antiquariato, di oggettistica e dell'artigianato, una rassegna con 50 espositori pronti a riutilizzare e rivistare oggetti del passato in disuso attraverso la vendita o il baratto. Nel piazzale recintato del Monastero, sabato 30 aprile (dalle 9 alle 19) e domenica 1 maggio (dalle 9 alle 18) l'Old cars club di Bari (settimo club in Italia con oltre 2000 associati) proporrà la mostra scambio di auto, moto, cicli d'epoca e ricambi. Fra i pezzi pregiati della mostra dovrebbe esserci Fiat 514 del 1932. Come ha spiegato Dario Catalano dell'Old cars club di Bari, la manifestazione si preannuncia come unica nel suo genere. I numerosi partecipanti potranno vendere o comprare veicoli o ricambi d'epoca o semplicemente ammirarli. I veicoli, nel primo pomeriggio, sfileranno anche lungo le vie del centro storico della città.
I tre eventi sono organizzati dalla società Metropolis Events con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia Bat, del Comune di Trani e della Camera di Commercio. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della rassegna, l'organizzatore, Antonio Catalano, ha sottolineato la valenza dell'appuntamento: «Organizziamo un evento di grande rilievo culturale ed economico. Siamo felicissimi di tornare a Trani, città meravigliosa e culla dell'arte. Per noi come per la città ospitante questa rassegna ha un alto significato di marketing. Siamo convinti che il numero delle presenze deporrà a nostro favore. Da parte nostra garantiamo uno standard qualitativo di eccellenza. Tutte le opere che saranno esposte a Trani saranno passate al setaccio da un'apposita commissione di esperti. Il controllo, teso ad accertare ed a certificare l'autenticità dei pezzi, è il primo biglietto da visita una rassegna che valica persino i confini nazionali».
L'assessore Michele Scagliarini ed il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Marzio, hanno fatto gli onori di casa per Comune e Provincia. Entrambi hanno sottolineato il ritorno d'immagine di cui Trani beneficerà in questa full immersion dedicata al mondo dell'antiquariato e del collezionismo. «Trani è pronta a lanciarsi in volata verso l'estate – hanno detto – dopo aver già calamitato l'attenzione di tantissimi turisti con i riti della settimana santa e con il week end di Pasqua».