Vita di città
Per un servizio che nasce, un altro peggiora: polemica al 118 di Trani
Narracci (Dg Asl Bt) rassicura: «Problema risolto e sistemazione temporanea»
Trani - giovedì 28 maggio 2015
7.44
Una sistemazione scomoda, seppur temporanea, ma pur sempre scomoda. Sta accadendo agli operatori del 118 di Trani che, quasi improvvisamente, si sono visti trasferire da un reparto ad un altro, dal terzo al secondo piano dell'ospedale San Nicola Pellegrino.
A dirla così sembrerebbe quasi che le cose siano migliorate, invece no. Dottori, infermieri, professionisti e volontari erano infatti già in una situazione ai limiti dell'immaginabile: il terzo piano della struttura è impensabile per chi, per legge, dovrebbe essere nelle immediate vicinanze di Pronto Soccorso e ambulanza, per chi, come loro, lotta contro il tempo per poter salvare vite umane.
Adesso però la situazione è addirittura peggiorata, spostati in un'ala dell'ospedale quasi dimenticata e che fungeva da magazzino. Non hanno ascensore per raggiungere l'ambulanza e dicono che, "cronometro alla mano, ci vogliono 3 minuti e 23 secondi per poter arrivare al mezzo dal momento della chiamata". Hanno detto che "in questo modo non viene rispettata la dignità professionale". Fondamentalmente, questi operatori, non sono contrari alla nuova sistemazione, ma lamentano le difficoltà che incontrano per poter esercitare il loro lavoro e la frettolosità con cui è avvenuto questo spostamento, in favore del nuovo sportello informativo per le malattie rare inaugurato all'interno del San Nicola Pellegrino di Trani.
Tutta questa fretta non ha permesso di rendere idonei i nuovi locali: puliti superficialmente, privi di linea telefonica fissa e rete intranet. Questo ha scatenato la loro protesta e per questo hanno chiesto e ottenuto un incontro con la Direzione Sanitaria: «Si tratta di una sistemazione temporanea – ha detto Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – in attesa che sia pronto, nell'arco di pochi mesi, il nuovo Pronto Soccorso dove saranno trasferiti. Entro 24 ore ci occuperemo di sistemare al meglio i nuovi ambienti». La polemica, dunque, sembra essersi già smorzata.
A dirla così sembrerebbe quasi che le cose siano migliorate, invece no. Dottori, infermieri, professionisti e volontari erano infatti già in una situazione ai limiti dell'immaginabile: il terzo piano della struttura è impensabile per chi, per legge, dovrebbe essere nelle immediate vicinanze di Pronto Soccorso e ambulanza, per chi, come loro, lotta contro il tempo per poter salvare vite umane.
Adesso però la situazione è addirittura peggiorata, spostati in un'ala dell'ospedale quasi dimenticata e che fungeva da magazzino. Non hanno ascensore per raggiungere l'ambulanza e dicono che, "cronometro alla mano, ci vogliono 3 minuti e 23 secondi per poter arrivare al mezzo dal momento della chiamata". Hanno detto che "in questo modo non viene rispettata la dignità professionale". Fondamentalmente, questi operatori, non sono contrari alla nuova sistemazione, ma lamentano le difficoltà che incontrano per poter esercitare il loro lavoro e la frettolosità con cui è avvenuto questo spostamento, in favore del nuovo sportello informativo per le malattie rare inaugurato all'interno del San Nicola Pellegrino di Trani.
Tutta questa fretta non ha permesso di rendere idonei i nuovi locali: puliti superficialmente, privi di linea telefonica fissa e rete intranet. Questo ha scatenato la loro protesta e per questo hanno chiesto e ottenuto un incontro con la Direzione Sanitaria: «Si tratta di una sistemazione temporanea – ha detto Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – in attesa che sia pronto, nell'arco di pochi mesi, il nuovo Pronto Soccorso dove saranno trasferiti. Entro 24 ore ci occuperemo di sistemare al meglio i nuovi ambienti». La polemica, dunque, sembra essersi già smorzata.