Vita di città
Monsignor Pichierri è cittadino onorario di Trani
L’Arcivescovo: «Mi sento un tranese a tutti gli effetti». Tarantini: «Gioia e gratitudine per la nostra guida spirituale»
Trani - mercoledì 26 gennaio 2011
22.14
Monsignor Giovan Battista Pichierri è ufficialmente nell'albo dei cittadini onorari di Trani. La cerimonia si è svolta a palazzo Palmieri, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, nel giorno in cui l'Aricescovo celebrava il ventesimo anniversario della sua ordinazione episcopale e l'undicesimo alla guida dell'Arcidiocesi di Trani. «Mi sento un cittadino tranese a tutti gli effetti» ha commentato Pichierri.
«Ho vissuto questi undici anni – ha proseguito l'Arcivescovo – all'insegna del dialogo e dell'incontro in tutto il territorio della Diocesi. Ricordo tanti momenti belli, legati alle celebrazioni ed alle innumerevoli rappresentazioni delle tradizioni popolari vissute tra la gente in armonia e spiritualità». In questi undici anni Trani è cambiata. «registro tanti pregi e qualche difetto come è fisiologico che sia. Si è fatto molto in campo culturale, è stata migliorata l'accoglienza, con un'apertura straordinaria verso le altre religioni. Ai cittadini chiedo di impegnarsi a rendere Trani più bella».
Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Marzio, a nome dell'intero consesso, ha espresso nei confronti dell'Arcivescovo «profondo riconoscimento per la solerte azione pastorale». «Pichierri è sempre stato attento ai problemi sociali, ai bisogni delle famiglie, degli ammalati, non facendo mai mancare il suo contributo su tematiche delicate come quelle del lavoro, richiamando la comunità al rispetto della legalità e mostrando profonda attenzione nei confronti dei giovani».
Il sindaco, Giuseppe Tarantini, ha consegnato all'Arcivescovo la targa celebrativa dell'evento. «Desidero esprimere a nome di tutta la nostra comunità sentimenti di gratitudine e di autentica gioia. La cittadinanza onoraria è il dono più prezioso e caro che si possa donare. Con questo atto sanciamo una connessione intima tra il nostro Vescovo, la comunità tranese e le Istituzioni. Pichierri ha saputo svolgere un ruolo centrale nella crescita della città ed ha avuto il merito di guidare il processo di integrazione fra religioni e culture diverse. Ha saputo coniugare l'esigenza del culto ad un impegno sociale straordinario».
«Ho vissuto questi undici anni – ha proseguito l'Arcivescovo – all'insegna del dialogo e dell'incontro in tutto il territorio della Diocesi. Ricordo tanti momenti belli, legati alle celebrazioni ed alle innumerevoli rappresentazioni delle tradizioni popolari vissute tra la gente in armonia e spiritualità». In questi undici anni Trani è cambiata. «registro tanti pregi e qualche difetto come è fisiologico che sia. Si è fatto molto in campo culturale, è stata migliorata l'accoglienza, con un'apertura straordinaria verso le altre religioni. Ai cittadini chiedo di impegnarsi a rendere Trani più bella».
Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Marzio, a nome dell'intero consesso, ha espresso nei confronti dell'Arcivescovo «profondo riconoscimento per la solerte azione pastorale». «Pichierri è sempre stato attento ai problemi sociali, ai bisogni delle famiglie, degli ammalati, non facendo mai mancare il suo contributo su tematiche delicate come quelle del lavoro, richiamando la comunità al rispetto della legalità e mostrando profonda attenzione nei confronti dei giovani».
Il sindaco, Giuseppe Tarantini, ha consegnato all'Arcivescovo la targa celebrativa dell'evento. «Desidero esprimere a nome di tutta la nostra comunità sentimenti di gratitudine e di autentica gioia. La cittadinanza onoraria è il dono più prezioso e caro che si possa donare. Con questo atto sanciamo una connessione intima tra il nostro Vescovo, la comunità tranese e le Istituzioni. Pichierri ha saputo svolgere un ruolo centrale nella crescita della città ed ha avuto il merito di guidare il processo di integrazione fra religioni e culture diverse. Ha saputo coniugare l'esigenza del culto ad un impegno sociale straordinario».