Eventi e cultura
Pochi a Tombola? Tra Monopoli, Risiko e novità come i "Coloni di Catan" è salva la tradizione di giocare insieme
Anche nel week end di Capodanno ci si organizza per divertirsi in pochi o a distanza
Trani - giovedì 31 dicembre 2020
10.44
La tombola, il mercante in fiera, il gruzzolo a fare sette e mezzo con la matta... poco gusto quando si dev'essere massimo in sei, spesso anche solo in due in queste strane feste natalizie. E allora si rispolverano i giochi di società che prevedono da due a sei giocatori, quei giochi dove la sorte partecipa comunque col tiro di dadi e non con l' estrazione dei numeri da un sacchetto, ma con i quali, aggiungendo la strategia e l'ambizione a arrivare primi, ci si finisce per divertire molto.
In principio era il Monopoli, ci sarebbe da dire, e a dire il vero c'è ancora e insieme a classici come il "lessicoso" Scarabeo, il battagliero Risiko e l'indagativo Cluedo sono riapparsi numerosi sulle tavole insieme al panettone e ai dolcino che si spizzicano a natale. Abbiamo notizie di tornei agguerritissimi di Trivial Pursuit arricchiti di edizioni aggiornate che avvengono anche a squadre su piattaforme zoom con parenti e amici.
.Ma va sempre più prendendo piede anche da noi un mondo nuovo che in Europa conosce fiere annuali, premi prestigiosi e appassionati giocatori con tanto di tornei internazionali, mentre in Italia è conosciuto soprattutto dalla Toscana in su, grazie alla fiera coloratissima "Lucca Comics and Games": quello dei "border games", i giochi da tavola, molti dei quali sono già considerati nuovi classici con nomi sconosciuti ai più ma dall'attrattiva assicurata.
I nomi vanno dall'esotico, allo storico, al fantasy: I coloni di Catan, Dixit, Ticket to ride, Seven Wonders, Carcassonne, Stone Age, Cytadels. Un mondo di giochi dalle componenti bellissime e che non si affidano solo ai dadi ma a vere proprie tattiche strategiche ben equilibrate tra il divertimento e meningi da spremere.
E' certamente pesante non stare insieme, specie durante le feste natalizie, ma giocare da sempre è aggregazione, a ogni età, tanto che a Natale lo facciamo più o meno tutti. Ci si industria allora, e la voglia di stare insieme non conosce ostacoli se si vuole. Giocare - anche da grandi - è una maniera bellissima di condividersi, consente interattività e divertimento lontani dai cellulari e gare virtuali davanti alla tv. Magari la mancata tombola ci insegnerà un gusto nuovo di passare il tempo in compagnia, anche quando è contingentata nel numero da limitazioni pandemiche.
In principio era il Monopoli, ci sarebbe da dire, e a dire il vero c'è ancora e insieme a classici come il "lessicoso" Scarabeo, il battagliero Risiko e l'indagativo Cluedo sono riapparsi numerosi sulle tavole insieme al panettone e ai dolcino che si spizzicano a natale. Abbiamo notizie di tornei agguerritissimi di Trivial Pursuit arricchiti di edizioni aggiornate che avvengono anche a squadre su piattaforme zoom con parenti e amici.
.Ma va sempre più prendendo piede anche da noi un mondo nuovo che in Europa conosce fiere annuali, premi prestigiosi e appassionati giocatori con tanto di tornei internazionali, mentre in Italia è conosciuto soprattutto dalla Toscana in su, grazie alla fiera coloratissima "Lucca Comics and Games": quello dei "border games", i giochi da tavola, molti dei quali sono già considerati nuovi classici con nomi sconosciuti ai più ma dall'attrattiva assicurata.
I nomi vanno dall'esotico, allo storico, al fantasy: I coloni di Catan, Dixit, Ticket to ride, Seven Wonders, Carcassonne, Stone Age, Cytadels. Un mondo di giochi dalle componenti bellissime e che non si affidano solo ai dadi ma a vere proprie tattiche strategiche ben equilibrate tra il divertimento e meningi da spremere.
E' certamente pesante non stare insieme, specie durante le feste natalizie, ma giocare da sempre è aggregazione, a ogni età, tanto che a Natale lo facciamo più o meno tutti. Ci si industria allora, e la voglia di stare insieme non conosce ostacoli se si vuole. Giocare - anche da grandi - è una maniera bellissima di condividersi, consente interattività e divertimento lontani dai cellulari e gare virtuali davanti alla tv. Magari la mancata tombola ci insegnerà un gusto nuovo di passare il tempo in compagnia, anche quando è contingentata nel numero da limitazioni pandemiche.