Sanità
Policlinico di Bari saturo, altri casi covid in arrivo a Bisceglie
Decisione inevitabile in attesa dell'attivazione di altri posti letti nell'ospedale barese
Trani - martedì 27 ottobre 2020
Il presidio ospedaliero "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie si rivela ancora una volta strategico per fronteggiare l'emergenza epidemiologica in corso. Lo dimostra la saturazione dei posti attualmente disponibili al Policlinico di Bari, la cui Direzione sanitaria ha comunicato in queste ore «la temporanea indisponibilità ad accettare ulteriori ricoveri di pazienti Covid accertati o sospetti» dovuta alla «attuale situazione di totale occupazione di posti letto dedicati alla degenza di pazienti Covid positivi» oltre che alla «totale saturazione presso l'area grigia del pronto soccorso centrale dei posti dedicati all'accettazione e osservazione di pazienti con sospetta o accertata infezione da Covid».
Decisione inevitabile, in attesa dell'attivazione di altri posti letto nell'ospedalere barese, il dirottamento delle ambulanze del 118 con a bordo persone positive o sospette a Bisceglie o in seconda battuta al "Miulli" di Acquaviva delle Fonti. Nei prossimi giorni la situazione dovrebbe migliorare con la disponibilità di altri 50 posti letto Covid nel padiglione "Balestrazzi" del Policlinico di Bari, sul totale dei 100 in più annunciati (50 sono stati già tutti occupati). Interventi analoghi di attivazione di posti letto per Covid sono previsti alla Mater Dei e nel nosocomio di Altamura.
Decisione inevitabile, in attesa dell'attivazione di altri posti letto nell'ospedalere barese, il dirottamento delle ambulanze del 118 con a bordo persone positive o sospette a Bisceglie o in seconda battuta al "Miulli" di Acquaviva delle Fonti. Nei prossimi giorni la situazione dovrebbe migliorare con la disponibilità di altri 50 posti letto Covid nel padiglione "Balestrazzi" del Policlinico di Bari, sul totale dei 100 in più annunciati (50 sono stati già tutti occupati). Interventi analoghi di attivazione di posti letto per Covid sono previsti alla Mater Dei e nel nosocomio di Altamura.