Enti locali
Porto di Trani, Tarantini «scarica» Sviluppo Italia
Piani da rivedere per l’ampliamento. Pericolo criminalità e prime defezioni estive
Trani - martedì 8 aprile 2008
Nel corso dell'incontro con la stampa, il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, ha parlato del porto e della rottura ormai definitva con «Italia Navigando» ramo della navigazione di Sviluppo Italia. Tarantini ha comunicato di aver avuto l'ennesimo contatto telefonico con la società che avrebbe dovuto curare il restyling e l'ampliamento del porto, con esiti piuttosto aleatori. «Non possiamo affidarci ad una società che, a seconda dei governi nazionali che si insediano, registra alti e bassi. Ci hanno chiesto dell'altro tempo, di attendere l'esito delle elezioni, ma non possiamo metterci nelle mani di chi non è artefice del proprio futuro».
Per il porto, Tarantini ha annunciato le idee dell'amministrazione: «Stiamo pensando di dotarci di un progetto tutto nostro e di essere autonomi nelle decisioni sul futuro del porto. Investiremo nella progettazione, poi resteremo alla finestra. L'ipotesi del project financing non ci dispiace, sarebbe un investimento vantaggioso per tutti». Intanto, con l'arrivo della bella stagione, il porto torna ad essere al centro di una serie di problemi: sicurezza, viabilità ed esercizi commerciali portano ad una serie di considerazioni. E' di questi la giorni la notizia, riportata anche da «La Gazzetta» di una serie di borseggi ai danni di turisti nel centro storico. «Sono cose che vorremmo non accadessero mai - ha detto il sindaco - e che ci spingono a guardare con la massima attenzione al problema sicurezza nel porto. Stiamo pensando ad un piano che preveda l'impiego di agenti nelle strade più frequentate. Lo metteremo in atto a breve anche perché, questa estate, utilizzeremo per la chiusura del porto i pilomat e non le transenne. E' al vaglio il piano del traffico per l'estate e abbiamo trovato il modo per apporre, nei punti che intendiamo chiudere, i pilomat. Non servirà più né la transenna e né il vigile a guardia della transenna che potrà così girare a difesa dell'incolumità pubblica». Da quanto si è appreso, i pilomat verranno apposti anche in piazza Quercia. In questi giorni il comando di polizia municipale sta valutando una bozza del piano del traffico estivo sulla scorta di alcuni sopralluoghi fatti nei giorni scorsi.
Porto chiuso e blindato senza possibilità di «furbate», ma all'interno dell'area quale sarà il destino delle attività commerciali? Il regolamento adottato in consiglio per sedie, tavoli e ombrelloni, ha permesso ai ristoratori di cominciare a lavorare su dei progetti concreti. L'obiettivo è partire a maggio, per tradizione mese più favorevole per cominciare ad incassare ed a fare importanti presenze. Non tutti però sembrano aver superato le difficoltà e gli ostacoli, tortuosi, del trangolo Comune-Capitaneria-Soprintendenza. Alcuni locali, quelli più glamour, rischiano di non aprire. Senza il sostegno di un cartellone estivo di forte richiamo, gli esercenti tranesi temono la concorrenza dei comuni vicini, in particolare Barletta.
Per il porto, Tarantini ha annunciato le idee dell'amministrazione: «Stiamo pensando di dotarci di un progetto tutto nostro e di essere autonomi nelle decisioni sul futuro del porto. Investiremo nella progettazione, poi resteremo alla finestra. L'ipotesi del project financing non ci dispiace, sarebbe un investimento vantaggioso per tutti». Intanto, con l'arrivo della bella stagione, il porto torna ad essere al centro di una serie di problemi: sicurezza, viabilità ed esercizi commerciali portano ad una serie di considerazioni. E' di questi la giorni la notizia, riportata anche da «La Gazzetta» di una serie di borseggi ai danni di turisti nel centro storico. «Sono cose che vorremmo non accadessero mai - ha detto il sindaco - e che ci spingono a guardare con la massima attenzione al problema sicurezza nel porto. Stiamo pensando ad un piano che preveda l'impiego di agenti nelle strade più frequentate. Lo metteremo in atto a breve anche perché, questa estate, utilizzeremo per la chiusura del porto i pilomat e non le transenne. E' al vaglio il piano del traffico per l'estate e abbiamo trovato il modo per apporre, nei punti che intendiamo chiudere, i pilomat. Non servirà più né la transenna e né il vigile a guardia della transenna che potrà così girare a difesa dell'incolumità pubblica». Da quanto si è appreso, i pilomat verranno apposti anche in piazza Quercia. In questi giorni il comando di polizia municipale sta valutando una bozza del piano del traffico estivo sulla scorta di alcuni sopralluoghi fatti nei giorni scorsi.
Porto chiuso e blindato senza possibilità di «furbate», ma all'interno dell'area quale sarà il destino delle attività commerciali? Il regolamento adottato in consiglio per sedie, tavoli e ombrelloni, ha permesso ai ristoratori di cominciare a lavorare su dei progetti concreti. L'obiettivo è partire a maggio, per tradizione mese più favorevole per cominciare ad incassare ed a fare importanti presenze. Non tutti però sembrano aver superato le difficoltà e gli ostacoli, tortuosi, del trangolo Comune-Capitaneria-Soprintendenza. Alcuni locali, quelli più glamour, rischiano di non aprire. Senza il sostegno di un cartellone estivo di forte richiamo, gli esercenti tranesi temono la concorrenza dei comuni vicini, in particolare Barletta.