Sanità
Posso prima io? Ferrante: «Questo non è un privilegio, ma una questione di civiltà»
Ieri la consegna del primo pass solidale
Trani - venerdì 30 aprile 2021
11.48
Consegnato ieri pomeriggio nella Sala Giunta del Comune di Trani il primo pass solidale "Posso prima io?", riservato ai caregiver delle persone fragili. È stato Fabrizio Ferrante, vicesindaco ed assessore con delega alle politiche attive per la diversabilità, ad illustrare la misura assieme all'assessore Alessandra Rondinone, al consigliere comunale proponente la mozione Vito Branà, al comandante della Polizia municipale Leonardo Cuocci Martorano e alla prima caregiver beneficiaria dell'iniziativa, che ha fatto regolare domanda per il pass "Posso prima io?".
«Questo è un progetto che oggi mettiamo in campo - ha spiegato Ferrante - grazie alla mozione presentata in consiglio comunale dal consigliere di opposizione Branà del gruppo locale del Movimento 5 Stelle, approvata all'unanimità in consiglio comunale, recepita dalla Giunta comunale su mia proposta. In collaborazione con la Polizia locale, rappresentata dal comandante Cuocci e dall'assessore con delega alla Polizia municipale Rondinone, abbiamo lavorato per il procedimento che oggi giunge a conclusione con la consegna del primo pass solidale alla signora Rosa Ferrara, la prima che ne ha fatto domanda. In questi giorni stanno arrivando molte istanze e il badge lo vedrete in possesso di tanti caregiver».
"Posso Prima Io?" consente di dotare chi si prende cura delle persone con fragilità di un pass nominativo rilasciato dal Comune di Trani, con cui sarà segnalata la propria priorità nell'accesso alle attività commerciali, farmacie, parafarmacie, supermercati e minimarket, uffici pubblici, banche e uffici postali per poter fare rientro al proprio domicilio nel minor tempo possibile. Le persone verranno dotate di un "badge solidale" che consentirà loro di poter saltare le file, in un momento particolare segnato dalla pandemia da Covid -19.
Già dall'inizio di aprile la persona diversamente abile, residente nel Comune di Trani, o in sua sostituzione il curatore, tutore o amministratore di sostegno, può presentare domanda per il rilascio del pass "Posso Prima Io?" al caregiver stesso. L'avviso pubblico, infatti, è stato pubblicato dagli inizi di aprile sul sito del Comune di Trani. In allegato all'avviso pubblico c'è un modello di domanda che è stato esemplato su quello del rilascio dei pass per le automobili per le persone con disabilità.
«Nella domanda – specifica Ferrante - si chiede la documentazione necessaria: fotocopia di documento di identità, la foto formato tessera e la certificazione dello stato di disabilità, in sostanza il verbale della Legge 104, l'articolo 3, comma 3, che abbiamo preso in considerazione per restringere la platea dei beneficiari, che riguarda le disabilità più gravi».
L'istruttoria è in capo al Comando di Polizia Locale, a cui si può indirizzare la domanda alla posta certificata comandante.polizialocale@cert.comune.trani.bt.it, oppure presentata pro manibus presso il comando di Polizia locale. La Polizia municipale valuterà le condizioni per il rilascio del pass, predisposto per una validità di cinque anni, che può essere rinnovato con la presentazione di una richiesta in carta semplice, esente da bollo, corredata dal certificato del medico che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio. È possibile riportare nella domanda il nominativo del sostituto del "caregiver". In quest'ultimo caso l'istanza dovrà essere corredata da dichiarazione di accettazione del ruolo di "caregiver", resa dallo stesso, debitamente datata e sottoscritta, fotocopia del documento d'identità personale di quest'ultimo e da una foto formato tessera da applicare sul Pass. Si chiede semplicemente un contributo di soli 5 euro per le spese di grafica e stampa del badge stesso".
Solo dopo la fase istruttoria, viene rilasciato il badge solidale al caregiver del soggetto fragile. «Il pass si esibisce ai gestori dell'attività commerciale che sanno che la pubblica amministrazione tranese ha certificato la sussistenza dei requisiti per rilasciare quel pass, e che, in effetti, - spiega Ferrante - chi lo mostra ha effettivamente una persona fragile da dover assistere in maniera continuativa, e che non può perdere tempo. Il nostro è un auspicio, non un obbligo per nessuno. Questa non è una imposizione - prosegue Fabrizio Ferrante - è essenzialmente una campagna di sensibilizzazione nei confronti di coloro che si occupano di persone fragili, ecco perché l'iniziativa è in forma interrogativa: Posso prima io?».
Nel momento particolare che stiamo vivendo da più di un anno a questa parte, a causa del diffondersi del Covid-19, tutti affrontiamo tante difficoltà, ma ci sono persone che vivono sulla propria pelle difficoltà maggiori. Sono i caregiver, coloro che si occupano di persone fragili, cosiddette "speciali", siano essi figli, fratelli o genitori. Quotidianamente essi si devono interfacciare con le amministrazioni pubbliche, banche, uffici postali, i servizi essenziali, come supermercati e farmacie, e, per accedervi, devono mettersi in fila. Il progetto "Posso prima io?" prevede il salto della fila, affinché loro possano tornare il prima possibile ad occuparsi dei loro cari o assistiti e non 'perdere tempo prezioso'. «Voglio sottolineare – continua Ferrante – che questo non è un privilegio, ma una questione di civiltà. Si inserisce in una serie di progetti anche sperimentali che questa amministrazione sta portando avanti, mi piace ricordare il protocollo dell'autismo, 'Autism friendly'. In questa amministrazione c'è la piena volontà di rendere protagoniste le persone fragili, affinchè quel concetto di inclusione possa trovare attuazione nel concreto. La mozione è passata all'unanimità, tutte le forze politiche si sono fatte carico di questa che è una piccola battaglia di civiltà».
«A partire da lunedì 3 maggio - chiosa il vicesindaco - andremo di persona con l'assessore Rondinone e il consigliere Branà a distribuire alle attività ed esercizi commerciali, alle strutture pubbliche e private, che hanno aderito all'iniziativa su base volontaria, le vetrofanie 'Posso prima io?'».
Sul sito del Comune di Trani è stata creata una sezione dedicata all'iniziativa dove è possibile sia consultare l'avviso pubblico, sia scaricare il modello di domanda da compilare ed inviare al Comune.
«Questo è un progetto che oggi mettiamo in campo - ha spiegato Ferrante - grazie alla mozione presentata in consiglio comunale dal consigliere di opposizione Branà del gruppo locale del Movimento 5 Stelle, approvata all'unanimità in consiglio comunale, recepita dalla Giunta comunale su mia proposta. In collaborazione con la Polizia locale, rappresentata dal comandante Cuocci e dall'assessore con delega alla Polizia municipale Rondinone, abbiamo lavorato per il procedimento che oggi giunge a conclusione con la consegna del primo pass solidale alla signora Rosa Ferrara, la prima che ne ha fatto domanda. In questi giorni stanno arrivando molte istanze e il badge lo vedrete in possesso di tanti caregiver».
"Posso Prima Io?" consente di dotare chi si prende cura delle persone con fragilità di un pass nominativo rilasciato dal Comune di Trani, con cui sarà segnalata la propria priorità nell'accesso alle attività commerciali, farmacie, parafarmacie, supermercati e minimarket, uffici pubblici, banche e uffici postali per poter fare rientro al proprio domicilio nel minor tempo possibile. Le persone verranno dotate di un "badge solidale" che consentirà loro di poter saltare le file, in un momento particolare segnato dalla pandemia da Covid -19.
Già dall'inizio di aprile la persona diversamente abile, residente nel Comune di Trani, o in sua sostituzione il curatore, tutore o amministratore di sostegno, può presentare domanda per il rilascio del pass "Posso Prima Io?" al caregiver stesso. L'avviso pubblico, infatti, è stato pubblicato dagli inizi di aprile sul sito del Comune di Trani. In allegato all'avviso pubblico c'è un modello di domanda che è stato esemplato su quello del rilascio dei pass per le automobili per le persone con disabilità.
«Nella domanda – specifica Ferrante - si chiede la documentazione necessaria: fotocopia di documento di identità, la foto formato tessera e la certificazione dello stato di disabilità, in sostanza il verbale della Legge 104, l'articolo 3, comma 3, che abbiamo preso in considerazione per restringere la platea dei beneficiari, che riguarda le disabilità più gravi».
L'istruttoria è in capo al Comando di Polizia Locale, a cui si può indirizzare la domanda alla posta certificata comandante.polizialocale@cert.comune.trani.bt.it, oppure presentata pro manibus presso il comando di Polizia locale. La Polizia municipale valuterà le condizioni per il rilascio del pass, predisposto per una validità di cinque anni, che può essere rinnovato con la presentazione di una richiesta in carta semplice, esente da bollo, corredata dal certificato del medico che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio. È possibile riportare nella domanda il nominativo del sostituto del "caregiver". In quest'ultimo caso l'istanza dovrà essere corredata da dichiarazione di accettazione del ruolo di "caregiver", resa dallo stesso, debitamente datata e sottoscritta, fotocopia del documento d'identità personale di quest'ultimo e da una foto formato tessera da applicare sul Pass. Si chiede semplicemente un contributo di soli 5 euro per le spese di grafica e stampa del badge stesso".
Solo dopo la fase istruttoria, viene rilasciato il badge solidale al caregiver del soggetto fragile. «Il pass si esibisce ai gestori dell'attività commerciale che sanno che la pubblica amministrazione tranese ha certificato la sussistenza dei requisiti per rilasciare quel pass, e che, in effetti, - spiega Ferrante - chi lo mostra ha effettivamente una persona fragile da dover assistere in maniera continuativa, e che non può perdere tempo. Il nostro è un auspicio, non un obbligo per nessuno. Questa non è una imposizione - prosegue Fabrizio Ferrante - è essenzialmente una campagna di sensibilizzazione nei confronti di coloro che si occupano di persone fragili, ecco perché l'iniziativa è in forma interrogativa: Posso prima io?».
Nel momento particolare che stiamo vivendo da più di un anno a questa parte, a causa del diffondersi del Covid-19, tutti affrontiamo tante difficoltà, ma ci sono persone che vivono sulla propria pelle difficoltà maggiori. Sono i caregiver, coloro che si occupano di persone fragili, cosiddette "speciali", siano essi figli, fratelli o genitori. Quotidianamente essi si devono interfacciare con le amministrazioni pubbliche, banche, uffici postali, i servizi essenziali, come supermercati e farmacie, e, per accedervi, devono mettersi in fila. Il progetto "Posso prima io?" prevede il salto della fila, affinché loro possano tornare il prima possibile ad occuparsi dei loro cari o assistiti e non 'perdere tempo prezioso'. «Voglio sottolineare – continua Ferrante – che questo non è un privilegio, ma una questione di civiltà. Si inserisce in una serie di progetti anche sperimentali che questa amministrazione sta portando avanti, mi piace ricordare il protocollo dell'autismo, 'Autism friendly'. In questa amministrazione c'è la piena volontà di rendere protagoniste le persone fragili, affinchè quel concetto di inclusione possa trovare attuazione nel concreto. La mozione è passata all'unanimità, tutte le forze politiche si sono fatte carico di questa che è una piccola battaglia di civiltà».
«A partire da lunedì 3 maggio - chiosa il vicesindaco - andremo di persona con l'assessore Rondinone e il consigliere Branà a distribuire alle attività ed esercizi commerciali, alle strutture pubbliche e private, che hanno aderito all'iniziativa su base volontaria, le vetrofanie 'Posso prima io?'».
Sul sito del Comune di Trani è stata creata una sezione dedicata all'iniziativa dove è possibile sia consultare l'avviso pubblico, sia scaricare il modello di domanda da compilare ed inviare al Comune.