Vita di città
Povertà, la Caritas richiama l'attenzione della comunità tranese
Presentato un progetto per una città solidale
Trani - venerdì 12 novembre 2010
Anche quest'anno ed in occasione del 2010, anno europeo della lotta alla povertà e del 2011, anno europeo per il volontariato, in concomitanza con il progetto Zero poverty, proposto da Caritas italiana, la Caritas diocesana di Trani, in continuità con le attività già realizzate negli ultimi anni, in perfetta sintonia e collaborazione con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio, propone il progetto denominato Costruisci una Trani solidale: adotta una famiglia! che ha due obiettivi principali: sensibilizzare bambini, e ragazzi e le loro famiglie, riguardo i temi della povertà e della esclusione sociale, sottolineando il ruolo ed il valore del volontariato ed invitando i ragazzi più grandi a farne esperienza e raccogliere fondi per sostenere i numerosi servizi realizzati alla Caritas cittadina per combattere tali fenomeni.
Quest'anno si propone un percorso, diversificato per fasce di età, che prevede l'incontro a scuola fra i bambini, i ragazzi e la referente cittadina della Caritas e un lavoro di approfondimento da svolgere poi in classe. Per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria si propone il percorso denominato Coloriamo Trani con i colori della gioia; per la scuola secondaria inferiore Raccontiamo una storia: e finalmente vissero felici; per la scuola secondaria superiore C'è una linea sottile: da che parte vuoi stare?
Quest'anno numerose scuole, di ogni ordine e grado, hanno aderito all'iniziativa, dimostrando che si sta realmente realizzando un lavoro di rete e che i numerosi servizi offerti dalla Caritas cittadina, quali la mensa, aperta tutti i giorni, domeniche e festivi compresi, il centro di ascolto cittadino, il servizio di distribuzione alimenti, il servizio Guardaroba, l'help neonati (aiuti per le famiglie in difficoltà con neonati), lo sportello informativo per stranieri, servizi di volontariato per coloro che sono sottoposti a misure alternative alla detenzione, il progetto carcere, attraverso il quale il direttore Caritas, nonché cappellano del carcere di Trani, don Raffaele Sarno, è concretamente vicino ai bisogni ed alle esigenze dei detenuti, e tanti altri ancora, non ultimo il percorso formativo e di servizio che ha visto e vede ancora un gruppo di giovanissimi vivere l'esperienza del mondo Caritas (Gli Ot del terzo Millennio).
Quest'anno si propone un percorso, diversificato per fasce di età, che prevede l'incontro a scuola fra i bambini, i ragazzi e la referente cittadina della Caritas e un lavoro di approfondimento da svolgere poi in classe. Per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria si propone il percorso denominato Coloriamo Trani con i colori della gioia; per la scuola secondaria inferiore Raccontiamo una storia: e finalmente vissero felici; per la scuola secondaria superiore C'è una linea sottile: da che parte vuoi stare?
Quest'anno numerose scuole, di ogni ordine e grado, hanno aderito all'iniziativa, dimostrando che si sta realmente realizzando un lavoro di rete e che i numerosi servizi offerti dalla Caritas cittadina, quali la mensa, aperta tutti i giorni, domeniche e festivi compresi, il centro di ascolto cittadino, il servizio di distribuzione alimenti, il servizio Guardaroba, l'help neonati (aiuti per le famiglie in difficoltà con neonati), lo sportello informativo per stranieri, servizi di volontariato per coloro che sono sottoposti a misure alternative alla detenzione, il progetto carcere, attraverso il quale il direttore Caritas, nonché cappellano del carcere di Trani, don Raffaele Sarno, è concretamente vicino ai bisogni ed alle esigenze dei detenuti, e tanti altri ancora, non ultimo il percorso formativo e di servizio che ha visto e vede ancora un gruppo di giovanissimi vivere l'esperienza del mondo Caritas (Gli Ot del terzo Millennio).