Vita di città
Pozzopiano in tilt per i lavori al ponticello. Disagi ed esposti, ma c’è poco da fare.
Prevista solo una variazione con il doppio senso di marcia su via Pozzopiano fra via De Nicola e via
Trani - mercoledì 18 aprile 2007
Pozzopiano in tilt. Logico aspettarselo in conseguenza dell'inizio della cantierizzazione di tutta la zona per consentire alle Ferrovie di effettuare i lavori di ampliamento del ponticello (sarà portato a 19 metri). La chiusura forzata di tutta l'area ha scatenato le proteste dei commercianti e dei residenti. Sono partiti i primi esposti nei quali si chiedono disperate soluzioni per garantire un minimo di transibilità, atteso che i lavori dureranno non meno di 220 giorni. Una situazione da «collasso» ma inevitabile. La polizia municipale di Trani rispedisce al mittente ogni accusa per i disagi esplosi in questi giorni. La segnaletica di annuncio dei lavori era stata collocata da oltre un mese, nella zona sono stati sistemati oltre 20 cartelli, alcuni sulle strade che congiungono Trani alle città limitrofe, due finanche sulla statale 16bis (Trani sud e Trani centro).
La zona di Pozzopiano sarà paralizzata fino alla fine dell'anno. L'unico correttivo che potrebbe essere apportato al piano d'emergenza del traffico prevede il doppio senso di marcia su via Pozzopiano fra via De Nicola e Via Gramsci per evitare ai residenti di via Gramsci di dover effettuare quotidianamente un giro assurdo per uscire dall'area cantierizzata. Anche in questo caso, di più non si potrà fare, considerando il fatto che via Gramsci presenta una situazione paradossale: 700 metri e passa di strada senza nemmeno una traversa, una via di fuga.
La zona di Pozzopiano sarà paralizzata fino alla fine dell'anno. L'unico correttivo che potrebbe essere apportato al piano d'emergenza del traffico prevede il doppio senso di marcia su via Pozzopiano fra via De Nicola e Via Gramsci per evitare ai residenti di via Gramsci di dover effettuare quotidianamente un giro assurdo per uscire dall'area cantierizzata. Anche in questo caso, di più non si potrà fare, considerando il fatto che via Gramsci presenta una situazione paradossale: 700 metri e passa di strada senza nemmeno una traversa, una via di fuga.