Vita di città
«Premio Donna Lavinia, i vincitori aspettano ancora i soldi»
La denuncia di Nicola Cuccovillo. Il candidato dell'Italia dei Valori sul premio organizzato dalla Fidapa
Trani - sabato 28 aprile 2012
8.51
«La dodicesima edizione del premio per l'imprenditoria Donna Lavinia a Trani rappresenta il simulacro del berlusconismo locale». Nicola Cuccovillo (Italia dei Valori) non va tanto per il sottile e denuncia: «La vetrina costosa in cui si celebra la passerella dei politici, tutti di centrodestra, è il simbolo di una politica che non solo non ha rispetto dei giovani ma li umilia in modo pesante».
A settembre fu consegnato presso la tenuta tranese il premio ai giovani e creativi imprenditori Sbella Ci & Ci in una manifestazione organizzata dal Comune di Trani e dalla sede locale di un'associazione nazionale femminile. «Purtroppo – spiega Cuccovillo - si trattò di una specie di cambiale protestata, che prese la forma di un fac-simile di un grande assegno all'americana con tanto di scritta Unicredit, datato 18 settembre, consegnato dal sindaco. Ad oggi, sono trascorsi oltre 7 mesi ma non solo di quel premio di 5.000 euro neanche l'ombra ma non si è riusciti a trovare nessun impegno spesa riferito al 2011 o al 2012 presso la ragioneria comunale a cui gli organizzatori dell'evento (comitato Donna Lavinia) facevano continuamente riferimento. La festa è finita, i soldi per tutte le spese organizzative sono stati spesi, ma del premio ai giovani non se ne parla. Anzi, si cerca di nascondere il fattaccio sotto il tappeto, nonostante fossero stati coinvolti anche Enti privati e ben 7 Istituzioni di fuori Regione, e precisamente tutte le regioni meridionali, isole comprese».
«In questi giorni - prosegue il candidato al Consiglio comunale dell'Idv - dai palchi elettorali i giovani ascoltano il candidato sindaco dello schieramento del centrodestra che promette lavoro e potenziale d'impresa e si pongono degli interrogativi che aumenterebbero in modo esponenziale se fossero a conoscenza della disavventura capitata a questi due loro coetanei che sono costretti ad osservare il costoso livello della campagna elettorale mentre a loro, fino ad oggi, sono state regalate solo frasi di circostanza ed aria fritta. Si spendono fior di quattrini, ottenuti da contributi istituzionali, per fare vetrina, e poi non si onorano i premi e le promesse. Addirittura, forse per guadagnare tempo, qualche rappresentante del centrodestra (molto, ma molto vicino agli organizzatori) ha chiesto loro, in varie puntate, documenti e fatture. Fatto inspiegabile, questo: essendo un premio a progetto queste documentazioni non servivano anche perché l'idea vincente dei due stilisti tranesi era l'utilizzo di materiale usato per la realizzazione di abiti. Da settembre ad oggi è passato molto tempo e non si vede luce di trasparenza. Questa è la politica delle promesse in cui il centrodestra tranese è fenomenale. Ma i giovani tranesi non ci cascano più. Premi, concorsi ed inaugurazioni in campagna elettorale non bastano per giustificare gli sprechi avvenuti in questi anni. L'Italia dei Valori si sta battendo per chiedere conto ai responsabili. Bisogna rispettare i sogni di quei ragazzi che, invece di chiedere assistenza, fanno progetti concreti».
A settembre fu consegnato presso la tenuta tranese il premio ai giovani e creativi imprenditori Sbella Ci & Ci in una manifestazione organizzata dal Comune di Trani e dalla sede locale di un'associazione nazionale femminile. «Purtroppo – spiega Cuccovillo - si trattò di una specie di cambiale protestata, che prese la forma di un fac-simile di un grande assegno all'americana con tanto di scritta Unicredit, datato 18 settembre, consegnato dal sindaco. Ad oggi, sono trascorsi oltre 7 mesi ma non solo di quel premio di 5.000 euro neanche l'ombra ma non si è riusciti a trovare nessun impegno spesa riferito al 2011 o al 2012 presso la ragioneria comunale a cui gli organizzatori dell'evento (comitato Donna Lavinia) facevano continuamente riferimento. La festa è finita, i soldi per tutte le spese organizzative sono stati spesi, ma del premio ai giovani non se ne parla. Anzi, si cerca di nascondere il fattaccio sotto il tappeto, nonostante fossero stati coinvolti anche Enti privati e ben 7 Istituzioni di fuori Regione, e precisamente tutte le regioni meridionali, isole comprese».
«In questi giorni - prosegue il candidato al Consiglio comunale dell'Idv - dai palchi elettorali i giovani ascoltano il candidato sindaco dello schieramento del centrodestra che promette lavoro e potenziale d'impresa e si pongono degli interrogativi che aumenterebbero in modo esponenziale se fossero a conoscenza della disavventura capitata a questi due loro coetanei che sono costretti ad osservare il costoso livello della campagna elettorale mentre a loro, fino ad oggi, sono state regalate solo frasi di circostanza ed aria fritta. Si spendono fior di quattrini, ottenuti da contributi istituzionali, per fare vetrina, e poi non si onorano i premi e le promesse. Addirittura, forse per guadagnare tempo, qualche rappresentante del centrodestra (molto, ma molto vicino agli organizzatori) ha chiesto loro, in varie puntate, documenti e fatture. Fatto inspiegabile, questo: essendo un premio a progetto queste documentazioni non servivano anche perché l'idea vincente dei due stilisti tranesi era l'utilizzo di materiale usato per la realizzazione di abiti. Da settembre ad oggi è passato molto tempo e non si vede luce di trasparenza. Questa è la politica delle promesse in cui il centrodestra tranese è fenomenale. Ma i giovani tranesi non ci cascano più. Premi, concorsi ed inaugurazioni in campagna elettorale non bastano per giustificare gli sprechi avvenuti in questi anni. L'Italia dei Valori si sta battendo per chiedere conto ai responsabili. Bisogna rispettare i sogni di quei ragazzi che, invece di chiedere assistenza, fanno progetti concreti».