Attualità
Primo maggio: a Trani Cgil, Cisl e Uil rilanciano la sfida per i diritti nella Bat
Il sindaco Bottaro: «Oggi non posso non pensare con amarezza alle quotidiane richieste di aiuto che mi giungono»
Trani - mercoledì 1 maggio 2019
14.22
Più diritti sul lavoro e meno lavoro nero. Con questo slogan a Trani i sindacati Cgil, Cisl e Uil, per la prima volta uniti dopo anni, celebrano il primo maggio. La giornata è partita con la sosta davanti alla lapide dedicata ai caduti sul lavoro in Piazza Cesare Battisti e da lì è partito il corteo fino Piazza Quercia, con in testa il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro.
«In queste giornate – ha commentato il primo cittadino - non posso non pensare con amarezza alle quotidiane richieste di aiuto che mi giungono, dovute alle difficoltà di inserimento lavorativo, di giovani e di meno giovani. Resto della convinzione che la nostra Trani possa offrire realmente una possibilità a tutti. Facciamo squadra, puntiamo sulle nostre peculiarità. Forza!».
Presente anche il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano a testimonianza di una comunione di intenti intrapresa anche con le istituzioni. «Siamo un territorio che cresce da un punto di vista produttivo e delle esportazioni ma è uno dei più bassi a livello del Pil e dal punto di vista del reddito pro capite delle persone. E' un territorio in cui fortemente avanza tutto quello che è peggio: lavoro nero, le forme di precarietà, il lavoro autonomo, para-subordinato. Quindi c'è una crescita ma non di qualità».
Troppi diritti messi spesso in discussione, rilancia Boccuzzi, segretario generale della Cisl Bat: «Oggi siamo presenti in tutte le piazze d'Italia per rilanciare tre temi fondamentali: lavoro, diritti e stato sociale. E' una campagna a livello europeo che richiede un grande sforzo per le organizzazioni sindacali di essere a fianco di chi lavora spesso soggetto a situazioni di sfruttamento e di precarietà ma soprattutto a chi il lavoro lo cerca e non lo trova».
«Drammatica la situazione nella Bat e forse è anche peggio di ciò che pensiamo» – tuona Vincenzo Posa, segretario generale Uil Bat. «Nella Bat abbiamo 60 mila disoccupati, 16 mila sono inoccupati e migliaia che non s'iscrivono più al collocamento, quindi non abbiamo contezza del reale fenomeno che ci preoccupa ancora di più perché la malavita in mezzo alla gente disperata riesce a trovare la manovalanza».
Al tradizionale comizio conclusivo in piazza Quercia anche Emilio Miceli, segretario nazionale della Cgil che ha tracciato un bilancio delle condizioni del lavoro: «Le cose non vanno bene ed è un primo maggio e noi chiediamo che si cambi sulle infrastrutture, liberalizzazione dei sub-appalti, sull'idea secondo la quale il lavoro autonomo conta di più di quello dipendente».
Ma il Primo Maggio a Trani è anche musica: in serata ci sarà il tradizionale "concertone" con giovani band che si esibiranno sul palco di piazza Quercia a partire dalle ore 19.
«In queste giornate – ha commentato il primo cittadino - non posso non pensare con amarezza alle quotidiane richieste di aiuto che mi giungono, dovute alle difficoltà di inserimento lavorativo, di giovani e di meno giovani. Resto della convinzione che la nostra Trani possa offrire realmente una possibilità a tutti. Facciamo squadra, puntiamo sulle nostre peculiarità. Forza!».
Presente anche il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano a testimonianza di una comunione di intenti intrapresa anche con le istituzioni. «Siamo un territorio che cresce da un punto di vista produttivo e delle esportazioni ma è uno dei più bassi a livello del Pil e dal punto di vista del reddito pro capite delle persone. E' un territorio in cui fortemente avanza tutto quello che è peggio: lavoro nero, le forme di precarietà, il lavoro autonomo, para-subordinato. Quindi c'è una crescita ma non di qualità».
Troppi diritti messi spesso in discussione, rilancia Boccuzzi, segretario generale della Cisl Bat: «Oggi siamo presenti in tutte le piazze d'Italia per rilanciare tre temi fondamentali: lavoro, diritti e stato sociale. E' una campagna a livello europeo che richiede un grande sforzo per le organizzazioni sindacali di essere a fianco di chi lavora spesso soggetto a situazioni di sfruttamento e di precarietà ma soprattutto a chi il lavoro lo cerca e non lo trova».
«Drammatica la situazione nella Bat e forse è anche peggio di ciò che pensiamo» – tuona Vincenzo Posa, segretario generale Uil Bat. «Nella Bat abbiamo 60 mila disoccupati, 16 mila sono inoccupati e migliaia che non s'iscrivono più al collocamento, quindi non abbiamo contezza del reale fenomeno che ci preoccupa ancora di più perché la malavita in mezzo alla gente disperata riesce a trovare la manovalanza».
Al tradizionale comizio conclusivo in piazza Quercia anche Emilio Miceli, segretario nazionale della Cgil che ha tracciato un bilancio delle condizioni del lavoro: «Le cose non vanno bene ed è un primo maggio e noi chiediamo che si cambi sulle infrastrutture, liberalizzazione dei sub-appalti, sull'idea secondo la quale il lavoro autonomo conta di più di quello dipendente».
Ma il Primo Maggio a Trani è anche musica: in serata ci sarà il tradizionale "concertone" con giovani band che si esibiranno sul palco di piazza Quercia a partire dalle ore 19.